basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è una manovra in deficit ed è l’unico modo per aggiornare un sistema fiscale vecchio di 40 anni almeno!
Nel 2018 le condizioni economico e sociali non sono più quelle degli anni 70 e 80!
Non ho visto il video, mi riprometto di guardarlo.

Ma l'aggiornamento del sistema fiscale non passa attraverso l'aliquota unica.
Il criterio della progressività è una scelta politica, come la scelta tra imposte dirette ed indirette.

Ad aggiornarsi dovrebbero essere gli scaglioni, le soglie e le aliquote
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Comunque il Professor Rossi ci ha scritto anche un libro sopra la Flat Tax che vuole fare, perché punta non solo a ridurre le tasse ma veramente a toccare nel profondo le spese statali. Partendo dal lavoro già iniziato da Cottarelli e poi non finito dato che poi ha perso la fiducia del. Governo Renzi.
Questa riforma si sostiene su una pesante spending rewiew avviata proprio da Cottarelli !Flat tax e «minimo vitale». Una proposta per la crescita
 

Elisabetta48

Membro Senior
pensi che gli complicheresti la vita con uno scaglione unico?
Io mi sono fatta una idea, a parte che tutto dipenderà dalle effettive proposte perchè ora dicono di tutto e pure il suo contrario. Mi son fatta l'idea che i ricchi ci guadagneranno, per i poveri e per chi non dichiara nulla forse resterà tutto come prima, per il ceto medio le cose peggioreranno. Accetto scommesse
 

Elisabetta48

Membro Senior
Io lo vedo benissimo se ci clikko sopra
L'ho guardato. Mi restano tutte le perplessità. Per esempio quando dice di vendere un po' di patrimonio immobiliare. Tutto sta a come uno poi fa le cose in relazione a come le aveva raccontate. Vi ricordate la cartolarizzazione all'epoca di Tremonti? Mi ricordo ancora il dossier di Report. Qualcuno ci aveva guadagnato, ma non lo Stato. Ricordo alcuni palazzi venduti, ma l'Ente pubblico che ci stava dentro continuava a rimanerci pagando un affitto e la manutenzione. Era stato calcolato che nel giro di pochi anni le spese avrebbero superato quanto introitato, e la cosa si sarebbe ormai protratta per sempre. Andrà meglio stavolta? Boh...
A parte che non è detto che sia questo il modello che eventualmente verrebbe realizzato, comunque i miei timori hanno avuto conferma: mi dovrò pagare le spese sanitarie sotto forma di assicurazione, conterebbe il reddito familiare e non più solo il mio personale e così via.
Comunque ho guardato volentieri quel video e cercherò di approfondire nei giorni prossimi mano a mano che vengono dettagliate le proposte per vedere di capirci un po' di più
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Partendo dal lavoro già iniziato da Cottarelli e poi non finito dato che poi ha perso la fiducia del. Governo Renzi.

Utopia allo stato puro.
Non ha finito e poteva pure risparmiarci il lavoro fatto (dubito "a gratis")...tanto si sapeva benissimo che gli unici "tagli" che avrebbero approvato sono quelli sulle spese per il "popolo normale".
Basta guardare quanto stanno rinfacciando a quella decina di "idioti" pentastellati.
Mistificatori professionisti.
Facce di bronzo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
L'ho guardato. Mi restano tutte le perplessità. Per esempio quando dice di vendere un po' di patrimonio immobiliare. Tutto sta a come uno poi fa le cose in relazione a come le aveva raccontate. Vi ricordate la cartolarizzazione all'epoca di Tremonti? Mi ricordo ancora il dossier di Report. Qualcuno ci aveva guadagnato, ma non lo Stato. Ricordo alcuni palazzi venduti, ma l'Ente pubblico che ci stava dentro continuava a rimanerci pagando un affitto e la manutenzione.
Lo Stato non deve fare il lavoro dell’immobiliarista o quanto meno deve appoggiarsi a professionisti per farlo.
Prendere un palazzo anni 70 e venderlo già in un periodo come quello attuale è difficile prendere un buon valore, questo anche lo facesse l’immobiliare di turno per conto suo.
Ma non basta prenderlo così com’è e rivenderlo, quasi sempre necessitano di lavori molto importanti (pensate a dover trasformare una ex caserma delle forze dell’ord piuttosto che un ex ufficio provinciale o un ex ufficio degli enti previdenziali...in abitazioni).

A parte il cambio di destinazione d’uso che comunque richiede pesanti lavori edili, immaginate lo stato degli impianti di quel periodo doverli portare al 2018.

1)Negli anni 70 i condomini non avevano la messa a terra quindi nessuna protezione contro le scariche elettriche
2) I tubi anche dell’acqua molto spesso in piombo per cui non il massimo dal punto di vista sanitario
3) nessun ascensore o montascale per i muktipiano ; quando si trovano gli ascensori sono piccoli e sono inservibili per gli invalidi...per cui andrebbero aggiunti i montascale o ascensori esterni (vincoli comunali e spazi esterni permettendo)
4) I rivestimenti esterni o i serramenti aldilà del non essere isolati è facile, molto facile che siano danneggiati ed i serramenti che non siano più a tenuta d’acqua, se piove forte e stravento entra nei locali.
Queste sono solo alcune delle magagne che si possono in palazzi dell’epoca magari pure abbandonati perché non utilizzabili o non più utilizzabili per quelle funzioni...il problema è che per renderli utilizzabili per altro (vedi alloggi popolari, case famiglia) richiedono lavori non proprio indifferenti !
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Lo Stato non deve fare il lavoro dell’immobiliarista o quanto meno deve appoggiarsi a professionisti per farlo.

Non confondere a cosa si riferiva @Elisabetta48 ...nel periodo in cui sono avvenuti "quei" fatti il mercato immobiliare non era in crisi. Nei fatti hanno "svenduto" agli "amici" beni pubblici magari acquistati come investimento per i vari fondi previdenziali di settore.
E dopo vengono a dirti che non ci sono soldi per pagare le pensioni.

Non sarai mica uno di quelli che credono alle storielle stile Marco Tronchetti intervistato dallo zerbino Fazio sull'operazione Telecom?
 

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