Giardino..condominiale?

[Luigi Criscuolo]

Ne consegue che, mentre le clausole di natura contrattuale possono essere modificate soltanto dall’unanimità dei condomini e non da una deliberazione assembleare maggioritaria, avendo la modificazione la medesima natura contrattuale, le clausole di natura regolamentare sono modificabili anche da una deliberazione adottata con la maggioranza degli intervenuti che rappresentino la metà dei millesimi.

questo però si scontra con un principio chiamiamolo "maggioritario": se una delibera cambia un regolamento condominiale con 672/1000, in una successiva assemblea la precedente delibera può essere annullata con 501/1000.
Ed allora che famo? Stamo a giocà?

 

[User_29045]

Diciamo anche che accade molto raramente di cambiare un regolamento di condominio contrattuale. E' uno dei pochi punti fermi che abbiamo! Se andiamo a cambiare pure quello, è finita!

 

[Nemesis]

in una successiva assemblea la precedente delibera può essere annullata con 501/1000.

Ne bastano 500/1000.
E sarebbe un "annullamento" come potrebbe ben accadere con una legge ordinaria. Anche se fosse stata approvata dal Parlamento all'unanimità dei suoi membri, successivamente potrebbe essere modificata, o abrogata, con la maggioranza semplice. Ossia, in ciascuna camera, con la presenza della maggioranza dei suoi componenti, e adottata a maggioranza dei presenti.

 

[Gianco]

cosa c'entra la democrazia con la gestione del Condominio? Tra l'altro c'è il legislatore che ogni tanto cambia certe regole: basti pensare al divieto di tenere animali in condominio.

Non credo che sia da caldeggiare o appoggiare la prepotenza. Poi se il legislatore legifera in modo discutibile, noi cittadino al momento opportuno potremo cambiarlo. Certo occorrerà attendere, ma questa è la democrazia.