• Creatore Discussione User_55644
  • Data di inizio

Gianco

Membro Storico
Professionista
questo può generare atti di prevaricazione da parte di qualche condomino contro tutti gli altri condomini. Pensa solo alla vecchia zia che non ha la macchina ma si è messa ad ospitare una nipote per cui questa si mette a parcheggiare nello spazio a disposizione di tutti, in modo particolare se i posti sono meno degli appartamenti per via del rapporto che tu hai indicato. Mi ricordi di una discussione con @possessore nel cui condominio ci sono solo 4 posti auto che praticamente sono stati accaparrati da dei condomini, che se devono spostare la loro macchina ci fanno mettere la seconda o la terza macchina di famiglia, in modo da monopolizzare il posto. Io credo che se non c'è l'assegnazione personale del posto auto occorre innanzitutto che il RdC disciplini l'uso di tali posti e sopratutto siccome usare il parcheggio è un diritto di tutti instaurare la rotazione.
Il cortile, giardino o parcheggio è di proprietà condominiale indiviso. Lo stesso può decidere di studiare una ripartizione come meglio crede e stabilire con una planimetria vincolante per i soli condòmini nella quale indicare gli spazi da destinare a posti auto e gli spazi di manovra. Ovviamente il condominio deciderà l'assegnazione pro tempore. Questo non comporta la stipula di un atto pubblico previo accatastamento dei posti auto.
Ovviamente può capitare di trovare i prepotenti, ma ciascuno è libero di sistemare dei dissuasori di sosta amovibili.
 
U

User_29045

Ospite
se non c'è l'assegnazione personale del posto auto occorre innanzitutto che il RdC disciplini l'uso di tali posti e sopratutto siccome usare il parcheggio è un diritto di tutti instaurare la rotazione.

In linea di principio è giusto. Ma si tratta di palazzi edificati nei primi anni '70, quindi ti lascio immaginare il regolamento condominiale cosa può essere: scritto a macchina con la carta carbone di 50 anni fa, prevede solo cose essenziali, e assolutamente non considera che in una famiglia ci siano 3 persone e 3 autovetture: negli anni '70 non era così per tutti.
E come sappiamo tutti, per modificare una parte o tutto il regolamento contrattuale è necessaria l’unanimità (fonte: Quale maggioranza per la modifica del regolamento condominiale?)
Quindi l'unanimità non si otterrà mai, perché il single con 5 auto voterà sempre contro, spuntandola.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
E come sappiamo tutti, per modificare una parte o tutto il regolamento contrattuale è necessaria l’unanimità
Non sempre,non per tutti gli argomenti.
Tratto dall'articolo del link che hai postato:
"A parziale integrazione di quanto appena detto, citiamo un’importante sentenza della Cassazione a Sezioni Unite [2]. Secondo la Corte, le clausole dei regolamenti condominiali predisposti dall’originario proprietario dell’edificio condominiale ed allegati ai contratti di acquisto delle singole unità immobiliari, nonchè quelle dei regolamenti condominiali formati con il consenso unanime di tutti i condomini, hanno natura contrattuale soltanto qualora si tratti di clausole limitatrici dei diritti dei condomini sulle proprietà esclusive o comuni ovvero attributive ad alcuni condomini di maggiori diritti rispetto agli altri, mentre, qualora si limitino a disciplinare l’uso dei beni comuni, hanno natura regolamentare. Ne consegue che, mentre le clausole di natura contrattuale possono essere modificate soltanto dall’unanimità dei condomini e non da una deliberazione assembleare maggioritaria, avendo la modificazione la medesima natura contrattuale, le clausole di natura regolamentare sono modificabili anche da una deliberazione adottata con la maggioranza degli intervenuti che rappresentino la metà dei millesimi."
 
U

User_29045

Ospite
A parziale integrazione di quanto appena detto, citiamo un’importante sentenza della Cassazione a Sezioni Unite

Sono d'accordo, ma come sai, le sentenze della Cassazione non fanno legge ma forniscono solo uno spunto, un appiglio. Ogni condominio è un caso a sé. Non è che siccome il Condominio Taldeitali è andato in Cassazione e ha vinto, che tutti i condomini d'Italia possono basarsi sul fatto che ha vinto la causa adeguandosi anche loro.
 
U

User_29045

Ospite
Se passasse l'altra teoria sarebbe un sopruso del più prepotente, non una divisione in rapporto alla proprietà, come democrazia insegna.

Non è questione di prepotenza, ma di millesimi di proprietà.
Su questa faccenda della Cassazione a sezioni unite devo approfondire.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In risposta a:
Quindi l'unanimità non si otterrà mai, perché il single con 5 auto voterà sempre contro, spuntandola.
Ho scritto questo:
Se passasse questa teoria sarebbe un sopruso del più prepotente, non una divisione in rapporto alla proprietà, come democrazia insegna.
Non questo:
"Se passasse l'altra teoria sarebbe un sopruso del più prepotente, non una divisione in rapporto alla proprietà, come democrazia insegna."
Perché?
Si sta dando la ragione al più forte: questa non è democrazia!
 

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