hobbidee

Membro Attivo
Conduttore
Mio zio ha ricevuto da sua madre un terreno in usufrutto.
La proprietà era di 4 fratelli. Nel periodo in cui godeva dell'usufrutto, ha costruito, un immobile ad uso ricovero attrezzi, mai accatastato.
Alla morte lo zio, usufruttuario, ha lasciato, con testamento olografo, al mezzadro il suo quarto di proprietà.
Ora che lo zio è morto, il mezzadro accampa diritti sull'immobile, come sua esclusiva proprietà.
La domanda che si pone è:
l'immobile, non importa se abusivo o no, su un terreno indiviso, in fase di scioglimento della comunione a chi spetta?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Senza saper ne leggere ne scrivere direi che un fabbricato costruito su un terreno indiviso tra quattro persone, abusivo o regolare che sia, appartiene a tutti i comproprietari.
Attenzione che non compaiano delle particolari scritture private con cui gli altri fratelli, a suo tempo, abbiano autorizzato la costruzione e riconosciuto qualche titolo o garanzia.
 

giudepace

Membro Attivo
Salve mia zia ha contratto il matrimonio nel 1969 in regime di comunone dei beni, nel 1975 il marito ha ricevuto in eredità un suolo sul quale è stato edificato un fabbricato, successivamente si sono separati e quindi divorziati, il marito prima della morte ha fatto testamento dando la maggiorparte dell'eredità a terzi.
Mi hanno detto che il fabbricato edificato su suolo ricevuto in eredità ma costruito successivamente al matrimonio è di proprietà di entrambi.
In buona sostanza volevo sapere se posso far rifermento ad articoli di legge di Codice Civile o sentenze di corte di cassazione per dimostrare che il 50% del fabbricato era già di mia.
Grazie.
 

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