tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve
volevo porre alla vostra attenzione qualche quesito , in merito a una brutta situazione famigliare che sta vivendo mio fratello, mi spiego:
è coniugato da qualche anno, senza prole, e purtroppo il rapporto tra lui e sua moglie da circa un anno si è deteriorato per incompatibilità di carattere tale che qualche giorno fa gli è pervenuta una richiesta di separazione consensuale.
Premetto che vivono, in un immobile di proprietà dei miei genitori, concessogli in comodato d'uso, la mia domanda è se sua moglie deve lasciare sin da subito l'immobile visto che la stessa sostiene il contrario.
Ultimo aspetto, poichè sua moglie, nonchè avvocato, sta seguendo una causa civile per conto dei miei genitori , ormai in via di definizione, ho timore che il suo onorario per ripicca possa elevarsi alle stelle.
Esiste un tariffario di riferimento ? Qualora dovesse essre superiore al previsto tariffario posso contestare la richiesta del suo onorario presso l'ordine degli avvocati?
Grazie anticipatamente per le risposte e l'attenzione che vorrete dedicare ai miei quesiti.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
L'assegnazione della casa coniugale può essere stabilita solo dal giudice. Lui solo ha gli elementi per decidere in via equitativa. Quindi c'è da aspettarsi che la signora non lasci spontaneamente l'immobile. Insomma è probabile che se ne vada solo se il giudice decide in tal senso.
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'assegnazione della casa coniugale può essere stabilita solo dal giudice. Lui solo ha gli elementi per decidere in via equitativa. Quindi c'è da aspettarsi che la signora non lasci spontaneamente l'immobile. Insomma è probabile che se ne vada solo se il giudice decide in tal senso.[/quot

Ovviamente ma in questo caso entrambi non hanno alcun titolo a rimanere in un immobile di cui non sono proprietari. Mi sembra scontato che il giudice inviti sua moglie a lasciare l'immobile.
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi sembra logico, in assenza di figli, che motivo avrebbe di rimanere in un immobile che non è suo? tra l altro neanche di mio fratello. Allora se fossero in un immobile in affitto non sarebbe la stessa cosa?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
mi sembra logico, in assenza di figli, che motivo avrebbe di rimanere in un immobile che non è suo? tra l altro neanche di mio fratello. Allora se fossero in un immobile in affitto non sarebbe la stessa cosa?
Perché, i giudici sono tutti logici? Non ci sono piuttosto tanti, troppi giudici autori di sentenze "fiabesche"? E poi ce penzano pure tanto tempo per scriverle!
E poi la signora è avvocatessa!
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
beh, certo tutto può essere...........ma prima o poi dovrà pur andar via, non può essere concesso a tempo indeterminato poichè non è dell'immobile . Lei lavora e può permettersi un affitto altrove!
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Se il comodante chiede che venga lasciato libero l'immobile, il comodatario sarà costretto, entro un congruo periodo di tempo, a lasciarlo libero......
 

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