basty

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In questi casi la gestione non è facile: ovviamente devi comunque anche accordarti con tua sorella.

Una via per proteggere economicamente la ragazza, potrebbe essere la costituzione di un Trust, nel qual caso occorre però di sporre di fondi o immobili il cui reddito da riservare alle esigenze della ragazza, ed amministrati da un trustee (in genere un avvocato).

Hai tutta la mia comprensione e vicinanza.
 

Franco08

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In questi casi la gestione non è facile: ovviamente devi comunque anche accordarti con tua sorella.

Una via per proteggere economicamente la ragazza, potrebbe essere la costituzione di un Trust, nel qual caso occorre però di sporre di fondi o immobili il cui reddito da riservare alle esigenze della ragazza, ed amministrati da un trustee (in genere un avvocato).

Hai tutta la mia comprensione e vicinanza.
Buongiorno @basty ,
avevo letto qualcosa del genere, ma non sono riuscito a trovare ancora dettagli : un riferimento specifico di qualche studio che già opera con questo "trust"

Mi pareva di aver capito che sarebbero più indicate, rispetto ad un amministratore-sostegno-familiare, anche perché si tratta di far gestire dei generici fondi familiari, senza correre il rischio di conflitto di interessi, giacché comunque ci sono altri parenti poco interessati, anzi schivi, a tutta la situazione

Si altri canali, ho letto che per la pratica per avviare amministratore di sostegno consigliano semplicemente di rivolgersi presso un patronato : penso sia il modo migliore per cominciare ad informarsi

Per il trust, invece, non saprei proprio

Grazie a tutti per l'aiuto
 

Franco08

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Potresti cercare “Trust avvocati Roma “: o chiedere ad un Notaio un nominativo di fiducia
Grazie per il suggerimento, ma preferisco utilizzare indicazioni segnalate da esperienze : forse pretendo troppo ma non vorrei essere io "il primo cliente" su questa specificità

sono a corto di riferimenti : ho una certa età pure io, non pensavo di dovermi tenere aggiornato su specifiche questioni e quindi avevo dato poca importanza alla scomparsa di riferimenti
 

Maivertu

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Grazie per il suggerimento, ma preferisco utilizzare indicazioni segnalate da esperienze : forse pretendo troppo ma non vorrei essere io "il primo cliente" su questa specificità

sono a corto di riferimenti : ho una certa età pure io, non pensavo di dovermi tenere aggiornato su specifiche questioni e quindi avevo dato poca importanza alla scomparsa di riferimenti
Ti stai preoccupando di cose che non ti competono e a cui non potrai trovare una soluzione
 

queenalexa

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Franco08, questo lungo post deve averti un pò stancato. Provo a riassumere:
- la tua nipote ha un problema che come tale non è riconosciuto dalla madre, tua sorella;
- si pone un problema di futura eredità indivisa cui la ragazza accedendo potrebbe portare notevole danno.
Le soluzioni sono essenzialmente due : amministratore di sostegno o conferimento dei beni ad un trust.

Per il primo punto dovresti valutare due cose: la "negazione " della madre e il fatto che un amministratore di sostegno (AdS) interviene solo per spese importanti. Per il primo punto, anche se tu avessi tutte le carte sanitarie di questo mondo, la "negazione" della madre avrà più valore di tutti i TSO documentati durante l'istruttoria per l'ads
L'amministratore di sostegno non è altro che un qualcuno che passa la poaghetta e tiene un pò sotto controllo le spese. Ma la ragazza, adeguatamente ammaestrata dal delinquente di turno, potrebbe tranquillamente contestarlo o, peggio, fargli passare guai.

Per il secondo punto, conferimento dei beni ad un trust, si fa con un avvocato che prepara l'atto costitutivo e un notaio. Il conferimento dei beni non ha tassazione, la scadenza del trust può essere secolare (da qui a 200 anni) e l'obiettivo è la preservazione del patrimonio a beneficio di tutti i familiari anche futuri, obiettivo tranquillamente previsto dalla legge.
Ma... bisogna essere tutti concordi nel conferire il patrimonio al trust e fidarsi dei soggetti amministratori. In Italia ci sono delle società che fanno proprio questo lavoro. Ma anche qui la ragazza, ammaestrata dal delinquente di turno, potrebbe dare problemi.

Ci sarebbe una terza soluzione: scioglimento della comunione ereditaria e la ragazza....

Per una AdS, si fa una domanda in carta semplice: La Cancelleria del Tribunale può aiutare o anche indicare qualcuno che la scrive pro-bono. Non si pagano bolli, tasse o altro. Una volta ricevuta la copia con il numero di protocollo si aspetta la convocazione: Si portano tutti documenti che si ritengono utili e si indicano i testimoni informati sulle vicende che portano a chiedere l'AdS.
In una stanza un magistrato interroga separatamente la ragazza, i genitori, i parenti e i testimoni e si fa una idea della situazione. Potrebbe anche chiedere una perizia ma non è molto frequente.
Poi il magistrato prenderà la sua decisione e la cancelleria lo farà sapere a tutti tramite raccomandata. E' una procedura semplice, alla portata di tutti e non espensiva ma le sorprese potrebbero esserci. Per questo sarebbe meglio essere assistiti da un avvocato che di solito per questo si fa pagare una cifra ridicola ovvero simbolica. L'AdS ha solo obblighi: rendiconto annuale, occuparsi di tutti gli aspetti della vita dell'amministrato, riferire in Tribunale cosa fa per il suo benessere e occupazione etc etc. e può essere revocato. Al suo posto un magistrato può nominare anche un commercialista o un avvocato che si prendono come parcella una percentuale (0,50 fino a 2% del patrimonio amministrato).

Spero di essere stata esauriente.
 

Gianco

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Professionista
L'amministratore di sostegno normalmente è un parente prossimo. Io sono stato amministratore di sostegno di un mio figlio, gemello, che quando era in quarta geometri ha avuto un brutto incidente stradale. E' stato in coma per parecchio tempo e dopo diversi interventi si è ripreso, ma ha perso l'uso della parola. Ciò nonostante è autonomo, esce, va a Cagliari e torna senza problemi. Da un paio d'anni in qualità di amministratore di sostegno è subentrato il suo gemello, diventato geometra e mio collaboratore. Saltuariamente l'amministratore deve rendere conto del suo operato al giudice tutelare. Entrambi convivono con la madre, mia ex moglie.
 

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