U

User_29045

Ospite
Però sarebbe assurdo che un chirografario con poche possibilità di recuperare il suo credito, come nel caso di @mandarino , debba sostenere dei costi per quel motivo.

Assurdo, ma, come direbbe un mio collega: "Hai in mente altre idee?".
Se non può buttare il materiale dalla finestra ma gli tocca tenerlo, non ha scelta, deve pagare per accantonarlo in luogo sicuro.
Non sempre si hanno a disposizione locali a costo zero.
Tra l'altro credo che la raccolta del materiale vada fatta con due testimoni redigendo un verbale, onde evitare che qualcuno dica che dentro i secchi di vernice in realtà c'era un milione di euro in contanti. Anche liberare il locale va fatto con una certa accortezza.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
"Hai in mente altre idee?".
Innanzitutto mandare una pec al curatore.
Spiegando la situazione, chiedendogli come si deve procedere e facendo presente che il creditore non ha la possibilità di custodire quei beni.

Se fossero attrezzature e materiali di qualche valore, il curatore potrebbe/dovrebbe disporne la vendita. Dato che con la somma totale recuperata dal realizzo di tutto l'attivo del fallito deve pagare almeno parzialmente i creditori, iniziando dai privilegiati.
Se invece è roba da rottamare, si attivi lui per sgomberarla e trasportarla alla discarica.
 
U

User_29045

Ospite
Mi piace il modo di procedere che suggerisci. Tuttavia devi anche prendere in considerazione il caso in cui il curatore faccia spallucce continuando a giocare a biliardo 24 ore su 24, senza curarsi delle tue richieste.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Asportare i beni del fallito senza coinvolgere il curatore è un grosso rischio. E' lui che deve inventariare i beni e farli trasferire in luogo idoneo a spese della curatela e dopo aver richiesto l'autorizzazione al giudice.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma scusate chi dice che ci sono attrezzi dell'impresa? addirittura un milione di €uro e questa falliva se aveva un milione di €uro e poi li metteva li?
Io cambierei prima le chiavi, mi accerterei che non c'è niente di valore poi chiamerei i vigili o altro e mi farei certificare l'apertura senza dire che già avevo aperto, anzi se c'è qualcosa lo faccio sparire prima, non si tratta di cattiveria o disonestà ma se sono stato truffato perché devo preoccuparmi per qualche carriola ****uole e eventuale trapano?
 

mandarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno e grazie a tutti. Anche io sono dell'idea di inoltrare pec al curatore spiegando la situazione.ossia che il fallito ha documenti del creditore nonché chiavi e di adoperarsi per sgomberare quanto kascito.Per insinuazione al passivo c'è tempo...udienza fissata tra molto
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
chi dice che ci sono attrezzi dell'impresa?
@mandarino ha scritto:
ci sono anche cose dell'impresa.
senza specificare che "cose" siano.

addirittura un milione di €uro
Quella è una battuta di @possessore . Per dire che se si asportano quelle "cose" senza inventario né autorizzazione, l'impresa potrebbe sostenere che le sono stati sottratti beni di un certo valore.
 

mandarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Diciamo che più che altro interessa riavere le chiavi.poi al curatore dico che dovrebbero esserci beni dell'impresa senza specificare in quanto non sa neppure il creditore cosa c'è
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ecco questa è un'altra opzione dire al curatore che ci sono cose di valore cosi si muove...ma poi quando si va e non si trova niente vuoi vedere che ti incolpano che hai sottratto le cose di valore? forse è meglio dire il contrario se poi c'è qualcosa ok prendetevele.
 

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