marior78

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
scrivo per chiedere un vostro parere riguardo a una situazione che mi è capitata e sulla quale ho qualche dubbio.
Qualche giorno fa si è presentata una persona interessata all’affitto di un mio appartamento. A livello personale mi ha fatto un’ottima impressione: educata, tranquilla, puntuale, apparentemente molto perbene. Fin qui nulla da dire.
Il problema riguarda le garanzie.
Questa persona lavora per una multinazionale e mi ha mostrato un contratto di lavoro estero con le relative buste paga e un conto corrente italiano con un saldo piuttosto consistente, tale da poter coprire tranquillamente anche due o tre anni di affitto.
Sono un po’ combattuto. Da un canto mi sembra una persona molto affidabile, dall’altro, Mi ha chiesto un contratto di due anni con residenza, non saprei quali altre garanzie potrei chiedergli.
 
Mi ha chiesto un contratto di due anni con residenza
Non esiste una tale durata.
I contratti transitori, per i quali deve esistere una comprovata esigenza di transitorietà del locatore o del conduttore, con apposita documentazione da allegare al contratto, hanno durata non superiore a 18 mesi. E il canone non è liberamente determinabile dalle parti, salvo che l'immobile ricada in un comune con un numero di abitanti non superiore a diecimila, come risultante dai dati ufficiali dell'ultimo censimento.
 
Mi ha chiesto un contratto di due anni con residenza
Puoi anche fare un 4+4 in c.s., se ti fidi che dopo 2 anni se ne vada; oppure potresti fare un 4+4 in c.s. con canone incrementale, inserendo un incremento molto consistente dopo i 2 anni. Il problema, secondo me, non è la durata nel tempo ma la solvibilità, perchè il c/c può essere svuotato in un attimo.
 
Il contratto transitorio è uno strumento delicato che va maneggiato con attenzione: può essere utilizzato solo se l’inquilino ha un’esigenza precisa e temporanea, legata a un evento certo con una data già definita. Questa esigenza deve essere indicata nel contratto e dimostrata con documenti, come un contratto di lavoro o una dichiarazione del datore di lavoro che riporti la sede di lavoro nonchè la data di inizio e fine del contratto.

A Torino, inoltre, è obbligatoria un’attestazione firmata da due associazioni aderenti all’accordo locale che devono entrambe confermare la correttezza del contratto.

Se l’inquilino non può fornire questa documentazione, ad esempio perché lavora come autonomo o libero professionista, il contratto transitorio non è utilizzabile. In tal caso, l’unica soluzione è un contratto ordinario (libero o agevolato), che potrà poi essere risolto anticipatamente dall’inquilino dopo due anni.
 

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