Ho affittato un appartamento ad una extracomunitaria. Non avendo sufficienti garanzie ho stipulato il contratto d'affitto con il figlio, in possesso di regolare contratto di lavoro.
L'inquilina si è trasferita in Brasile e da circa 9 mesi non ricevo il canone d'affitto nonostante continui a pagare pesanti spese condominiali.
Mi sono rivolto ad un legale per la procedura di sfratto. Non essendo reperibile la madre, ed essendo stipulato il contratto con il figlio abbiamo ritenuto di procedere nei confronti del figlio.
Abbiamo scoperto purtroppo che il figlio non ha una residenza certa, tant'e che l'anagrafe del comune dove risulta residente ha aperto una procedura di irreperibilità. Nel frattempo è fallita la prima procedura di sfratto in quanto l'ufficile giudiziario non ha trovato l'inquilino nella residenza "ufficiale".
Nel mio appartamento nel frattempo è stato collocato un secondo figlio della signora brasiliana.
Ho fatto personalmente accertamenti ed ho scoperto che la persona che cercavo era residente in un altro comune.
Il mio avvocato ha pertanto aperto una nuova procedura di sfratto presso l'abitazione da me segnalata.
A questo punto l'inquilino si è trasferito nell'appartamento gia' occupato dal fratello portando con se la moglie e una bambina di pochi anni. Anche questa procedura di sfratto è fallita. Stiamo preparando una nuova procedura di sfratto che purtroppo penso durerà all'infinito in quanto mi pare di capire che il gioco sia molto semplice, basta nascondere la propria reperibilità e la legge italiana ti da ogni possibilità di delinquere......alla faccia di chi vuole essere un buon cittadino!.
Se avete consigli utili da darmi ve ne sarei grato. A questo punto, anzi, chiedo suggerimenti non previsti dalla legge ma che la scavalchino anche sfociando in illeciti civili (anche con pene pecuniarie) ma garantendo illeciti penali, in quanto in Italia la legge punisce in modo esemplare solo le persone oneste.
Con molta rabbia e stima.
Antonio2
L'inquilina si è trasferita in Brasile e da circa 9 mesi non ricevo il canone d'affitto nonostante continui a pagare pesanti spese condominiali.
Mi sono rivolto ad un legale per la procedura di sfratto. Non essendo reperibile la madre, ed essendo stipulato il contratto con il figlio abbiamo ritenuto di procedere nei confronti del figlio.
Abbiamo scoperto purtroppo che il figlio non ha una residenza certa, tant'e che l'anagrafe del comune dove risulta residente ha aperto una procedura di irreperibilità. Nel frattempo è fallita la prima procedura di sfratto in quanto l'ufficile giudiziario non ha trovato l'inquilino nella residenza "ufficiale".
Nel mio appartamento nel frattempo è stato collocato un secondo figlio della signora brasiliana.
Ho fatto personalmente accertamenti ed ho scoperto che la persona che cercavo era residente in un altro comune.
Il mio avvocato ha pertanto aperto una nuova procedura di sfratto presso l'abitazione da me segnalata.
A questo punto l'inquilino si è trasferito nell'appartamento gia' occupato dal fratello portando con se la moglie e una bambina di pochi anni. Anche questa procedura di sfratto è fallita. Stiamo preparando una nuova procedura di sfratto che purtroppo penso durerà all'infinito in quanto mi pare di capire che il gioco sia molto semplice, basta nascondere la propria reperibilità e la legge italiana ti da ogni possibilità di delinquere......alla faccia di chi vuole essere un buon cittadino!.
Se avete consigli utili da darmi ve ne sarei grato. A questo punto, anzi, chiedo suggerimenti non previsti dalla legge ma che la scavalchino anche sfociando in illeciti civili (anche con pene pecuniarie) ma garantendo illeciti penali, in quanto in Italia la legge punisce in modo esemplare solo le persone oneste.
Con molta rabbia e stima.
Antonio2