U

User_3122

Ospite
Non amo le polemiche e le inutili ironie.
Ho chiesto nel posto sbagliato. Scusate il disturbo ... mi consola il fatto che sarà pur servito a farvi divertire un po'.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il condominio è estraneo alle insolvenze di un inquilino poiché restano circoscritte al rapporto diretto locatore/conduttore. Per quelle maturate, come in questo caso, in un quinquennio (!) riterrei opportuno - a prescindere dal futuro rilascio dell'immobile alla scadenza del contratto per effetto della già intimata disdetta - dare comunque corso all'azione di sfratto per morosità (qualora gli addebiti siano correttamente riconducibili al novero delle spese a carico del conduttore); posto che già nell'ambito della stessa procedura è ottenibile, oltre all'ordinanza che fissa il termine del rilascio, pure il relativo decreto ingiuntivo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
mi consola il fatto che sarà pur servito a farvi divertire un po'.
ma non è vero che ci divertiamo così.
Quello che invece volevo dirti, senza fare la parte del grillo di Pinocchio (che ha fatto una brutta fine), questa esperienza ti sia di insegnamento.
E' vero che la legge dice che le spese inerenti la proprietà sono a carico del conduttore ma è buona norma che questa somma sia versata al locatore insieme all'affitto. Il motivo te lo ha spiegato @Antonio Abiuso nella sua prima frase; io ci aggiungerei così eviti di avere sorprese. In alternativa devi imparare a leggere i bilanci e durante l'assemblea, se c'è un disavanzo di cassa, chiedere a cosa è dovuto il disavanzo; qualora non si capisse dal dettaglio del consuntivo dell'esercizio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
In alternativa devi imparare a leggere i bilanci e durante l'assemblea, se c'è un disavanzo di cassa,

Direi che non serve saper leggere i bilanci visto che un amministratore che si rispetti dovrebbe fornire anche l'estratto di riparto con lo "stato" del dare/avere del singolo condòmino.

La "cassa" potrebbe anche essere positiva per altre ragioni.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la legge dice che le spese inerenti la proprietà sono a carico del conduttore
Questo non è sempre vero, dipende dal tipo di contratto di locazione sottoscritto con l'inquilino.

Nel caso in esame, suppongo sia un contratto libero 4 + 4 (ma @arula non l'ha specificato), nel quale le parti possono stabilire con apposita clausola che tutte le spese condominiali siano a carico del conduttore.
In mancanza di tale accordo (oppure se si tratta di un contratto concordato) ci si riferisce alla tabella ministeriale per suddividere le spese in parte di competenza del conduttore e in parte a carico del locatore.

Anche per questo motivo è bene che @arula proceda col decreto ingiuntivo dopo aver quantificato con esattezza la parte di spesa di competenza degli inquilini, che potrebbero presentare opposizione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Provo a riassumere, per Arula e per i profani come me.

- Si può chiedere lo sfratto per morosità, anche quando sono solo le spese condominiali in arretrato, purchè la somma dovuta sia almeno pari a due mensilità del canone.
- Nel tuo caso mi pare opportuno procedere con lo sfratto: se non altro la procedura seguente sarà più rapida di quella per fine locazione.
-
posto che già nell'ambito della stessa procedura è ottenibile, oltre all'ordinanza che fissa il termine del rilascio, pure il relativo decreto ingiuntivo.
Qui non vorrei cadere in errore ed insegnare ai gatti ad arrampicare: ma io ho avuto una esperienza diversa.
Abbinare la richiesta di sfratto con quella di recupero degli arretrati è una possibilità, che però comporta l'anticipazione degli oneri di entrambe le azioni.
Si può iniziare con il procedimento di sfratto: poi se ci sono speranze di recuperare qualcosa pignorando stipendi o altro si può procedere con il D.I. ecc.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Si può iniziare con il procedimento di sfratto: poi se ci sono speranze di recuperare qualcosa pignorando stipendi o altro si può procedere con il D.I. ecc.
Concordo con questa affermazione.
E aggiungo, come ho già detto nel post n. #10, che è meglio riflettere prima di iniziare la pratica per richiesta del decreto ingiuntivo.
A volte può essere opportuno un accordo bonario stragiudiziale, perché la strada del recupero coattivo (decreto ingiuntivo, eventuale opposizione del debitore, precetto, pignoramenti se il debitore non paga spontaneamente, ricerca dei beni/redditi da pignorare, assegnazione dei beni pignorati al creditore o vendita all'asta, ecc) è lunga e costosa.

In alcuni casi io ho preferito concedere una parziale rimessione del debito e incassare a rate quanto effettivamente il debitore poteva pagare. Senza sostenere spese legali.
Se invece vi è certezza dei beni e/o redditi aggredibili, allora il decreto ingiuntivo e i pignoramenti sono efficaci.
 
U

User_3122

Ospite
ma non è vero che ci divertiamo così.
Quello che invece volevo dirti, senza fare la parte del grillo di Pinocchio (che ha fatto una brutta fine), questa esperienza ti sia di insegnamento.
E' vero che la legge dice che le spese inerenti la proprietà sono a carico del conduttore ma è buona norma che questa somma sia versata al locatore insieme all'affitto. Il motivo te lo ha spiegato @Antonio Abiuso nella sua prima frase; io ci aggiungerei così eviti di avere sorprese. In alternativa devi imparare a leggere i bilanci e durante l'assemblea, se c'è un disavanzo di cassa, chiedere a cosa è dovuto il disavanzo; qualora non si capisse dal dettaglio del consuntivo dell'esercizio.
Forse non riesco a farmi capire ...
Ho letto SEMPRE TUTTI I BILANCI E SONO ANDATA A TUTTE LE ASSRMBLEE.
Certo non sono potuta andare ad assemblee non fatte o in cui non sono stata convocata!
 

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