gigi10

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, volevo un informazione: sto per stipulare un contratto di affitto di un terreno agricolo con un coltivatore diretto.
L'agenzia che ha seguito il contratto mi dice che l'importo di tale contratto non va inserito nella dichiarazione dei redditi IRPEF, ma non e' stata in grado di specificarne il motivo.
Anche altre persone presenti nella discussione sembravano molto convinte al riguardo, ma nessuno ha fornito motivazioni precise
Sapete dirmi quali sono le regole al riguardo?

Grazie in anticipo e saluti
 
Redditi Fondiari
Modalità di calcolo ai fini della determinazione del reddito Domenicale
Il Reddito domenicale presente in catasto è il dato di partenza ai fini delle determinazione del reddito da indicare. Il valore catastale diviene il reddito mediante un coefficiente di rivalutazione pari all’ 80 % del valore
Esempio
Reddito dominicale Euro 500
Reddito da dichiarare Euro 500 * 1.80 (coefficiente di rivalutazione) = Euro 900,00
l TERRENI CONCESSI IN AFFITTO
E’ necessario valutare il momento in cui si determina la nuova situazione in quanto il contratto determina effetti tributari sia per il proprietario che per l’affittuario
Il tempo. Il contratto produce effetti a partire dalla data in cui si è perfezionato il contratto
Se il terreno è stato concesso in affitto per usi agricoli principio generale vuole che il proprietario dichiari il suo reddito domenicale mentre l’affittuario indicherà il reddito agrario nella sua dichiarazione. Su detto punto occorre distinguere a seconda della tipologia contrattuale posta in essere tra le parti

1)Contratto non vincolistico Il proprietario indicherà il reddito domenicale ed il reddito agrario per il numero di giorni in cui ha utilizzato il terreno, l’affittuario indicherà il reddito agrario dalla data di stipula del contratto. L’effettiva percezione del canone non importa
2)Contratto affitto vincolistico ai sensi della legge 203/1982 in questo caso la tassazione è piu’ complessa Il proprietario ha la possibilità di dichiarare il minore tra il canone annuo e l'80% del reddito dominicale rivalutato. Ai fini del calcolo è importante l’effettiva percezione del canone
Formazione 730/2013

Casi particolari
Alcune situazioni contingenti consentono al contribuente di dichiarare un valore inferiore a quello della rendita catastale.
Mancata coltivazione del fondo per cause non dipendenti dalla tecnica agraria per una intera annata agraria
Il possessore avrà diritto ai fini IRPEF alla:
1) riduzione del 70% del reddito dominicale rivalutato;
2) all’abbattimento del 100% del reddito agrario rivalutato
Formazione 730/2013
 
Ultima modifica:
Scusate, mi inserisco per chiedere: un terreno non affittato, non lavorato da nessuno, incolto e abbandonato.... il proprietario (terreni ereditati) oltre all'IRPEF per il reddito dominicale (possesso) deve pagarci anche l'IRPEF per il reddito agrario? Cioè per un reddito che non esiste?
Grazie!
 
il proprietario (terreni ereditati) oltre all'IRPEF per il reddito dominicale (possesso) deve pagarci anche l'IRPEF per il reddito agrario?
Il proprietario del terreno o Il titolare di altro diritto reale è tenuto a dichiarare sia il reddito dominicale sia il reddito agrario, anche nel caso in cui lo stesso svolga direttamente l'attività agricola. Se, invece, l'attività agricola è esercitata da un’altra persona, il reddito dominicale deve essere dichiarato, comunque, dal proprietario, mentre il reddito agrario deve essere dichiarato da chi svolge l'attività agricola.
 
".... Quindi anche il proprietario, ma nel caso in cui lo stesso svolga direttamente l'attività agricola".

Proprio questo è il punto: io non svolgo nessuna attività agricola, né in qualità di proprietario né per interposta persona. Non ho mai svolto l'attività di contadina in tutta la vita, tanto meno ora che ho settantasette anni!

In ogni caso, se quanto riporti è lo stralcio di qualche norma mi dici per favore in quale norma hai trovato questo articolo?

E' importante saperlo, perché il busillis credo che sia proprio nell'interpretazione errata di quelle poche righe. Righe righe che, essendo scritte in italiano scorretto, inducono a errata interpretazione.
Comunque, ad una attenta lettura, l'interpretazione corretta dovrebbe essere:

- Se io sono il proprietario dei terreni, e io stesso sono l'agricoltore che li lavora, mi compete pagare sia per il reddito dominicale (proprietà), sia per il reddito agrario (reddito dell'attività agricola).
- Se io proprietario i terreni li ho dati in affitto ad altri, io pago per il reddito dominicale e l'affittuario paga per il reddito agrario.
- Se questi terreni sono incolti (non li lavora nessuno), io che sono il proprietario pago per il reddito dominicale (possesso), mentre il reddito agrario (che non c'è!) non lo paga nessuno.

Pura logica! Perché chi scrive lo fa rispondendo alla domanda: chi e per quale motivo è tenuto a pagare l'IRPEF?
La risposta è:

- Il reddito dominicale (possesso) compete al proprietario del terreno.
- Il reddito Agrario (lavoro del terreno) compete all'agricoltore che lo ha lavorato.
- Se nessuno ha lavorato il terreno per oltre un anno, nessuno paga per il reddito agrario di quell'anno.

Di fatto è talmente ovvio ed evidente. Eppure questo errore di interpretazione purtroppo lo fanno in molti: a me un Caf a Milano e ad una mia Sorella a Brescia hanno usato l'interpretazione sbagliata, mentre per un fratello a Genova e per un'altra sorella a Cagliari hanno applicato il giusto senso della norma non applicando l'IRPEF per il reddito agrario.
Io qui a Milano sto combattendo quasi una vera lotta.

Pertanto, siccome quanto hai riportato è molto interessante, ti chiedo la cortesia di dirmi dove l'hai trovato.
Grazie mille!
 

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