Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ogni tanto mi scarico con qualcuno del mestiere x non incavolarmi ancora di più, mi sembra di dividere i problemi siano più leggeri, 10 anni addietro o coinvolto anche mio figlio nello studio, ora lo gestisce lui, per fortuna trattiamo varie cosa da amministrazione alle consulenze di aziende gestioni di centri commerciali ma si fa sempre più dura e problematica, non so quanto potrà durare ancora, ma comunque a bergamo dicono= tirem i nach
Ti capisco profondamente, purtroppo per decenni (non solo adesso) hanno massacrato a tal punto l’immobiliare, facendolo passare per “roba da ricchi” che hanno distrutto tutto il distruttibile. La gente l’hanno fatta scappare via, lasciando spesso immobili vuoti, in pessime condizioni ed impossibilitati ad essere recuperati se non con somme molto pesanti. Hai voglia poi a mettere bonus ed Ecobonus se poi ti massacrano con altre tasse.
Tieni conto poi, che l’incidenza della tassazione immobiliare è salita a dismisura in quanto il valore degli immobili è andato a picco e la tassazione praticamente da 4/5 anni è rimasta immutata!

E quando al politico, specie di sx, spieghi appena parla di Riforma del Catasto che NON può essere “ad invarianza di gettito” perché tocchi un parametro e la rendita catastale decolla ti fanno passare per scemo, anche quando gli scemi sono loro che ne parlano e tu sei quello che i Catasti li fa e li ha fatti veramente!
 

moralista

Membro Senior
Professionista
non parlarmi della rendita catastale, ho fatto un piccolo servizio in un c/1 e una variazione catastale, mi è stato quasi raddoppiato la rendita, ho dovuto fare ricorso con un legale, e dopo varie peripezie burocratiche che non sto ad elencare, mi è stato ridotto alla vecchia, un po schifati ma ottenuto quanto reclamato, solo il fegato ah sofferto
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
non parlarmi della rendita catastale, ho fatto un piccolo servizio in un c/1 e una variazione catastale, mi è stato quasi raddoppiato la rendita, ho dovuto fare ricorso con un legale, e dopo varie peripezie burocratiche che non sto ad elencare, mi è stato ridotto alla vecchia, un po schifati ma ottenuto quanto reclamato, solo il fegato ah sofferto
Perché purtroppo l’algoritmo che sta alla base del Docfa (SOGEI) è una *****a mostruosa. Una volta a me su un nuovo (nel 2006) mi aveva dato A/3 con tutte le destinazioni corrette. Addirittura avevo inserito il classamento propisto dal programma. Pensa che le Entrate quando lo hanno assunto hanno girato la categoria in A/2 e la rendita era più che raddoppiata, e mi hanno mandato una lettera dal Commissione Tributaria Provinciale per eventuali contestazioni.

Detto questo, era l’inizio ancora della mia professione, ho chiesto un consulto ad un collega più anziano per capire la correttezza o meno dalla mia o dall’altra parte...ti posso dire che mi ha risposto che per tutti gli immobili nuovi è più corretta come classificazione A/2, quando gli ho detto che il programma (facendo il classamento proposto) mi aveva dato A/3 mi ha risposto che il Docfa come programma lascia (lasciava nel 2006) molto a desiderare. Questo bug con gli aggiornamenti successivi non mi è mai più capitato.
La cosa che più mi ha schifato però, e qui l’Agenzia delle Entrate centra nulla, è stato che il censimento di tutti gli ex rustici nel Comuni qui dalle mie parti finivano in A/4 poiché gli A/5 erano ormai desueti già allora nei Comuni.

Poi per avere lo sconto dell’IMU al 50% prima si doveva censire l’immobile ex rusticò (in un mio caso il rustico era tale e quale perché disabitato da almeno 50 anni) in A/4, con ovvio straumenti di imposte e fare la richiesta et ottenere dal Comune l’Inagibilità dello stesso, e poi solo nel 2013 l’Agenzia delle Entrate ha fatto la Nota 29440/2013 cui spiegava come poter trasformare un immobile inagibile (che pagava però ancora il 50% dell’IMU)in un F/2. E così ho fatto.

peccato che per qualche anno “l’ex rustico” (ai fini catastali) era veramente rimasto un rustico come prima ma con un classe fai abitazione agibile (quella più bassa disponibile per quel comune era A/4) per fare dopo la richiesta d’Inagibilità. E solo dopo qualche anno tornare a non più pagare per averlo trasformato in F/2.
W l’Italia!

Per concludere: due accatastatamenti (il primo con rilievo del fabbricato perché addirittura ante 900 con zero documentazione ufficiale in Comune) per censirlo come A/4 il secondo per ritrasformarlo poi in F/2 più il tempo perso per star dietro al tecnico comunale che quasi storceva il naso per tutto ciò: ovviamente con l’F/2 :vai a togliere base imponibile allo Stato ed al Comune in quanto con la base imponibile a 0€ (tutta la categoria F lo è)!
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Io per ottenere quello che ho ottenuto, oltre al ricorso, ho dovuto classificare tutta la via perché secondo loro era una via importante e stava bene quanto da loro classificato, dopo aver classificato che nella via oltre al mio c/1, esistevano due falegnamerie, ora chiuse una banca, e un cimitero, e null'altro, ho ottenuto quanto richiesto ma che stress e spese, l'unico loro stress è stato un sorrisino e le faremo sapere, sto sch......si, la rabbia che li paghiamo noi il loro lauto e garantito stipendio
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto