ial

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buona sera nel nostro condominio dopo 5 anni è stata indetta una assemblea straordinaria C.c. art. 1136
per il ripristino dei balconi in facciata.
Il quorum deliberativo in seconda convocazione per lavori straordinari dovrebbe essere di 1/3 dei condomini e
500 millesimi di proprietà. (se non sbaglio)

L'assemblea non ha raggiunto il quorum dei 500 millesimi, ma l'amministratore ha promosso ugualmente i lavori
perchè la maggioranza dei condomini inferiore ai 500 millesimi era d'accordo.

E' stato corretto da parte dell'amministratore condominiale promuovere e fare i lavori straordinari?.

Solitamente l'amministratore non ti fa registrare in audio l'assemblea e ti manda il verbale al 30 giorno dall'assemblea quindi
ti impedisce di promuovere qualsiasi azione contro l'amministratore.

Secondo gli esperti il condomino/i che volessero fare una azione contro l'amministratore per quorum non deliberativo
cosa possono fare?

Grazie a chi volesse dare una mano.
 

Franci63

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Proprietario Casa
Secondo gli esperti il condomino/i che volessero fare una azione contro l'amministratore per quorum non deliberativo
cosa possono fare?
Deve impugnare la delibera, e chiederne l’annullamento perché la delibera stessa è passata senza la dovuta maggioranza.
Solitamente l'amministratore non ti fa registrare in audio l'assemblea e ti manda il verbale al 30 giorno dall'assemblea quindi
ti impedisce di promuovere qualsiasi azione contro l'amministratore.
Il verbale dovrebbe essere firmato subito, non in un momento successivo.
I presenti contrari comunque sapevano già che la delibera era passata senza maggioranza, e possono impugnare subito (hanno 30 giorni per farlo, dalla data dell’assemblea) .
Gli assenti hanno 30 giorni per impugnare, a partire della data di ricevimento del verbale.
In ogni caso la responsabilità è del presidente dell’assemblea, che ha “fatto passare” una delibera presa senza la maggioranza prevista, non dell’amministratore.
ripristino dei balconi in facciata.
Balconi incassati, o aggettanti ?
 

ial

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Deve impugnare la delibera, e chiederne l’annullamento perché la delibera stessa è passata senza la dovuta maggioranza.

Il verbale dovrebbe essere firmato subito, non in un momento successivo.
I presenti contrari comunque sapevano già che la delibera era passata senza maggioranza, e possono impugnare subito (hanno 30 giorni per farlo, dalla data dell’assemblea) .
Gli assenti hanno 30 giorni per impugnare, a partire della data di ricevimento del verbale.
In ogni caso la responsabilità è del presidente dell’assemblea, che ha “fatto passare” una delibera presa senza la maggioranza prevista, non dell’amministratore.

Balconi incassati, o aggettanti ?
1) il verbale si dovrebbe fare subito ma purtroppo non viene fatto subito.
2) solitamente il Presidente lo fa un condomino volenteroso che non è esperto in materia, è stato l'amministratore a pronunciare il quorum è valido.

Volendo renderla nulla la delibera bisognerebbe andare in giudizio purtroppo
non c'e' un protocollo preciso è tutto rimesso al giudice che valuta se la spesa è rilevante in base al valore del condominio intero.
Mi sembra pazzesco valutare in questo modo.

L'amministratore comunque ha deliberato 1% di commissione per lui perchè è un intervento di notevole entità.......in contraddizione con il fatto che il quorum non ha raggiunto i 500 millesimi.
Il solo intervento del ripristino dei balconi ci costa quanto la gestione ordinaria di un anno!!!!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io direi che c'è un ulteriore "vulnis": i balconi, incassati o meno, insistono sempre nella sfera privata. Cambia mi pare solo la ripartizione della spesa. (ripartita con chi sta sotto, o solo a carico del proprietario)

Direi che l'assemblea non possa mai deliberare a casa di un condomino: al massimo potrà avere competenza sulla parete di fondo del balcone: ma allora l'imbiancatura di una parete non sarà mai una spesa folle.

Questione diversa se si parla di frontalini ecc: in quel caso ci possono essere anche problemi di sicurezza.
 

ial

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Io direi che c'è un ulteriore "vulnis": i balconi, incassati o meno, insistono sempre nella sfera privata. Cambia mi pare solo la ripartizione della spesa. (ripartita con chi sta sotto, o solo a carico del proprietario)

Direi che l'assemblea non possa mai deliberare a casa di un condomino: al massimo potrà avere competenza sulla parete di fondo del balcone: ma allora l'imbiancatura di una parete non sarà mai una spesa folle.

Questione diversa se si parla di frontalini ecc: in quel caso ci possono essere anche problemi di sicurezza.
Non si tratta di semplice imbiancatura ma di ripristino poichè i ferri in molte parti dei frontalini sono scoperti e la graniglia che ricopre le pareti esterne dei balconi ha crepe su tutti balconi in facciata
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Si ma non tali da pregiudicare la sicurezza....diciamo che è un intervento di ripristino ....più estetico che di sicurezza
I ferri scoperti non sono solo estetica, ... e le crepe bisogna valutarle ...: in ogni caso non mi sorprende che a volte l'amministratore piloti l'esito delle assemblee.
Ma anche i presenti dovrebbero .... essere presenti.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Se qualche dissenziente presente all'assemblea avesse insistito per far mettere a verbale la sua contrarietà all'approvazione in quanto il quorum era insufficiente, forse ora non ci sarebbero problemi ad invalidare la delibera.
 

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