ma questo vale per i lavori commissionati da enti pubblici, in quanto i costi della sicurezza sono scorporati dal prezzo base d'asta, in quanto non soggetti a ribasso. Nei lavori commissionati dai privati i costi della sicurezza non vengono indicati; anche perché è un onere che grava sul progettista e sul coordinatore della sicurezza in fase di progettazione del lavoro che, entrambi, fanno capo al committente cioè al condominio.
No. Quel decreto legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischi.
qui il problema è un altro: @aurobindo vuole annullare l'incarico alla ditta che l'assemblea ha aggiudicato con la scusa della mancanza della indicazione dei costi per la sicurezza, perchè l'impresa è stata presentata dall'amministratore. Ma l'impresa che inizialmente era più cara, e che poi si è detta disposta a fare il lavoro per lo stesso prezzo della concorrente, alla quale il postante vorrebbe affidare il lavoro, aveva indicato i costi della sicurezza?
Che cosa fai, ripeti?
in effetti avevo sospeso l'intervento per andare a cenare. Quando l'ho ripreso sembra che si sia duplicato nella parte sospesa.
io ho scritto che [la seconda impresa] soprattutto sembra dare più fiducia in termini di serietà e qualità del lavoro, oltre che escludere la possibilità di un conflitto di interessi. L'esclusione di un conflitto d'interessi a mio modo di vedere costituisce un "benefit" aggiuntivo, ma non è che sia stata alla base del cambio prospettato. Comunque l'applicabilità o meno del DL citato mi interessa in sé, indipendentemente dalle motivazioni del post originario. Ringrazio tutti per le risposte.
