Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tu hai firmato un contratto per una abitazione "godibile".
È il proprietario/locatore che deve attivarsi per far si che tu possa riscaldare durante la stagione fredda...pena il doverti pagare i danni patiti.
L'unico tuo onere è quello di pagare il combustibile e l'eventuale qiota di manutenzione ordinaria (revisione/bollino).

Comprendo che Napoli gide di un clima più mite che qui al Nord e che il caldo intenso è durato oltre il previsto...ma divevi muoverti pressandolo con più anticipo.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come anticipato il condominio ha votato alla quasi unanimità ( 2 persone no) lo spegnimento totale del centralizzato
Quindi il centralizzato verrà dismesso? Informati presso il proprietario o (se sei in buoni rapporti) con l'amministratore. In realtà l'amministratore non è tenuto a dare informazioni a te che sei inquilino, ma informalmente lo può fare, visto che non si tratta di dati protetti.
vorrei scollegarmi e usare caldaia di casa
Purtroppo quello che vuoi fare tu non conta. Conta quello che decide il proprietario. L'unica cosa cui hai sicuramente diritto è un impianto di riscaldamento funzionante. Sul tipo di impianto, puoi esprimere la tua preferenza, ma la decisione finale è sua.

Naturalmente, se l'impianto centralizzato verrà dismesso, non ci saranno costi involontari se non l'eliminazione della caldaia e le altre opere necessarie alla dismissione, ma si tratta di opere straordinarie che sono di competenza del proprietario.

il problema è che probabilmente (non so cosa dice la legge in un caso come questo) per colpa dei due che vogliono continuare a usare il centralizzato dovrete mentenerlo, e mantenere quindi i costi involontari.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
il problema è che probabilmente (non so cosa dice la legge in un caso come questo) per colpa dei due che vogliono continuare a usare il centralizzato dovrete mentenerlo, e mantenere quindi i costi involontari.

In realtà no...ma forse non ho spiegato in modo chiaro.

Ho scritto che senza l'unanime volontà non si può tenere spento l'impianto centralizzato (i contrari possono contestare la cosa) e Legge prevede che nessuno possa "rinunciare" ad un bene comune...ma basta la maggioranza canonica perchè si deliberi la dismissione dell'impianto centralizzato rotto.

Il vulnus della questione è che orami sarebbero (condizionale) vietate le conversioni da centralizzato ad autonomo ma assodato che in tal caso non si potrà godere dei bonus fiscali.

Nello specifico vi è la stranezza di una abitazione ancora collegata al centralizzato ma in cui è presente una caldaia autonoma (se ferma da anni sarà da buttare).
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusate ragazzi...
quindi fondamentalmente mi frego?non mi è chiaro...
Cioè sono entrato in fitto in una casa con riscaldamento garantito da contratto e centralizzato e mi ritrovo senza??
Il condominio vota x farlo spegnere e non posso oppormi??
Allora penso magari a staccarmi e usare l'autonomo che è già presente e a norma, ma non posso farlo, a meno che non lo voglia il proprietario e sempre sotto concessione del condominio??
Quindi se il proprietario se ne lava le mani o il condominio comuqnue non accetta il distacco...sto senza riscaldamento a 13 gradi e nella muffa per tutto l'inverno e un bimbo piccolo?
Qualcosa non mi torna, non credo sia legale una cosa del genere.

Ci riprovo:
Quello che vorrei sapere è,
-Quali sono gli obblighi del proprietario e i miei diritti e doveri?
-puo mai lasciarmi senza riscaldamento?
Devo pagare tutto io(spese del tecnico x eventuale distacco etc) anche se non è casa mia e là decisione di spegnere il centralizzato del palazzo non e mia?
Dove trovo una legislazione chiara a riguardo? Grazie
In sintesi ,non puoi staccarti dalle spese del centralizzato .se non ci sono consumi ,non ne pagherai ma pagherai le altre voci . Hai però un riscaldamento autonomo quindi puoi usare quello .
L'inquilino non ha voce nelle scelte del condominio . Se il condominio ha deciso di non usare il centralizzato. ,evidentemente sapeva che ogni condomino aveva una sua caldaia . Tutte le spese di gestione però restano e dovrai pagarle per quest'anno . Come da contratto di affitto che hai firmato
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sarei curioso di capire come conviva l’impianto centralizzato con la caldaia autonoma.
Doppi termosifoni? Bypass a monte? Impianto ad anello invece che a colonne?
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Potrebbe avere dei termosifoni che funzionano solo con l'autonomo .quindi i 2 impianti risultano separati . Si saranno attrezzati in previsione della dismissione del centralizzato magati in occasione di una ristrutturazione recente
 

Tommy84

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ragazzi, grazie a tutti delle risposte, ma purtroppo non ho trovato ancora una risposta del tutto chiara e netta (se può esistere), anzi si sta facendo un po' di confusione e girando intorno a cose generiche.

Provo a fare un sunto della mia situazione al termine del quale porró 2/3 domande nette e mi farebbe piacere avere delle risposte nette, se e possibile darle, altrimenti inutile girarci intorno.Non è presunzione, mi serve precisione per avere certezze sul come muovermi, sempre se riuscite ad aiutarmi altrimenti vi ringrazio ugualmente si cuore per il tempo dedicatomi, e purtroppo dovrò rivolgermi a un legale..cosa che avrei evitato con piacere.

Dunque.
Vivo in affitto un condominio di circa 90 famiglie dotato di riscaldamento centralizzato perfettamente funzionante.
L'amministratore ha proposto, dato il caro gas, di spegnerlo per questo inverno (non di dismetterlo, smantellarlo o altro)e in assemblea è stato votato a maggioranza il sì tranne 2 persone tra cui me, che ho presenziato l'assemblea delegato dal mio proprietario(e credo già che sia fuorilegge questa decisione di spegnere un bene comune di vitale importanza semplicemente a maggioranza)
Tralaltro l'amministratore non lo ha proposto perché sapeva che tutti avevano un riscaldamento autonomo ma a prescindere.
Io nel mio appartamento ho una caldaia a norma che produce acqua calda e che volendo può far funzionare anche l'impianto di riscaldamento della casa(tubature e termosifoni), scollegandolo ovviamente tramite una chiave nel pianerottolo dall'impianto che arriva dal centralizzato.
Cioe o uso il mio o il centralizzato, non insieme...ma entrambe usano gli stessi tubi, bisogna quindi solo chiudere una chiave che fa fermare il centralizzato fuori la porta di casa.
Ora, dato che verrà spento il centralizzato, e che io ho un autonomo, e che non posso morire di freddo..vorrei usarlo staccandomi dal centralizzato.
Tralaltro quando sono entrato in fitto in questa casa con contratto regolare mi è stato garantito il riscaldamento, che all'epoca funzionava, se ora lo staccano per decisione non mia che posso farci?
Quindi non essendo mia la colpa e la decisione, e non essendo proprietario, le mie domande sono:
1)Chi paga eventuale intervento del tecnico per distacco e spurgo impianto dalle acque del vecchio centralizzato e messa in funzione?
2) ammesso che restino dei costi involontari del centralizzato da pagare dopo il mio distacco (non so se ci sono a caldaia spenta o solo accesa o in entrambe i casi) a chi spettano?
3)il mio proprietario, in quanto tale, deve interessarsi lui di tutta la faccenda e parlare cn amministratore o con altri proprietari in assemblea o ha facoltà di delegarmi..della serie "veditela tu!" ?? quanto meno deve pagare lui quanto sopra detto?

Spero di essere stato piu chiaro e spero in risposte risolutive magari che riportino a una fonte scritta (leggi decreti etc) dove informarmi autonomamente.
GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ragazzi, grazie a tutti delle risposte, ma purtroppo non ho trovato ancora una risposta del tutto chiara e netta (se può esistere), anzi si sta facendo un po' di confusione e girando intorno a cose generiche.

Provo a fare un sunto della mia situazione al termine del quale porró 2/3 domande nette e mi farebbe piacere avere delle risposte nette, se e possibile darle, altrimenti inutile girarci intorno.Non è presunzione, mi serve precisione per avere certezze sul come muovermi, sempre se riuscite ad aiutarmi altrimenti vi ringrazio ugualmente si cuore per il tempo dedicatomi, e purtroppo dovrò rivolgermi a un legale..cosa che avrei evitato con piacere.

Dunque.
Vivo in affitto un condominio di circa 90 famiglie dotato di riscaldamento centralizzato perfettamente funzionante.
L'amministratore ha proposto, dato il caro gas, di spegnerlo per questo inverno (non di dismetterlo, smantellarlo o altro)e in assemblea è stato votato a maggioranza il sì tranne 2 persone tra cui me, che ho presenziato l'assemblea delegato dal mio proprietario(e credo già che sia fuorilegge questa decisione di spegnere un bene comune di vitale importanza semplicemente a maggioranza)
Tralaltro l'amministratore non lo ha proposto perché sapeva che tutti avevano un riscaldamento autonomo ma a prescindere.
Io nel mio appartamento ho una caldaia a norma che produce acqua calda e che volendo può far funzionare anche l'impianto di riscaldamento della casa(tubature e termosifoni), scollegandolo ovviamente tramite una chiave nel pianerottolo dall'impianto che arriva dal centralizzato.
Cioe o uso il mio o il centralizzato, non insieme...ma entrambe usano gli stessi tubi, bisogna quindi solo chiudere una chiave che fa fermare il centralizzato fuori la porta di casa.
Ora, dato che verrà spento il centralizzato, e che io ho un autonomo, e che non posso morire di freddo..vorrei usarlo staccandomi dal centralizzato.
Tralaltro quando sono entrato in fitto in questa casa con contratto regolare mi è stato garantito il riscaldamento, che all'epoca funzionava, se ora lo staccano per decisione non mia che posso farci?
Quindi non essendo mia la colpa e la decisione, e non essendo proprietario, le mie domande sono:
1)Chi paga eventuale intervento del tecnico per distacco e spurgo impianto dalle acque del vecchio centralizzato e messa in funzione?
2) ammesso che restino dei costi involontari del centralizzato da pagare dopo il mio distacco (non so se ci sono a caldaia spenta o solo accesa o in entrambe i casi) a chi spettano?
3)il mio proprietario, in quanto tale, deve interessarsi lui di tutta la faccenda e parlare cn amministratore o con altri proprietari in assemblea o ha facoltà di delegarmi..della serie "veditela tu!" ?? quanto meno deve pagare lui quanto sopra detto?

Spero di essere stato piu chiaro e spero in risposte risolutive magari che riportino a una fonte scritta (leggi decreti etc) dove informarmi autonomamente.
GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE
Tu sei inquilino ,l'inquilino non può distaccarsi dal riscaldamento condominiale per sua scelta . Può chiedere al proprietario di portare l'argomento all'attenzione della successiva assemblea condominiale .
Questo è quanto
In quanto inquilino non hai possibilità di scelta ,di iniziativa né di voto in assemblea . Di fatto non conti niente
Pertanto continuerai a pagare i consumi e tutte le altre voci che hai pagato fino ad oggi
PS il proprietario non è obbligato a portare la tua richiesta in assemblea ,da nessuna legge
Speriamo che tu abbia finalmente capito
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Speriamo che tu abbia finalmente capito
a non aver capito sei soprattutto tu: ma questo non interessa al postante.

le mie domande sono:
1)Chi paga eventuale intervento del tecnico per distacco e spurgo impianto dalle acque del vecchio centralizzato e messa in funzione?
2) ammesso che restino dei costi involontari del centralizzato da pagare dopo il mio distacco (non so se ci sono a caldaia spenta o solo accesa o in entrambe i casi) a chi spettano?
3)il mio proprietario, in quanto tale, deve interessarsi lui di tutta la faccenda e parlare cn amministratore o con altri proprietari in assemblea o ha facoltà di delegarmi..della serie "veditela tu!" ?? quanto meno deve pagare lui quanto sopra detto?
Rispondo partendo dal fondo:
3) Può delegare chi gli pare, ma ne risponde sempre lui, e in questo caso dovrebbe anche pagare lui. Questo perchè come proprietario deve darti modo di riscaldarti.
2) Se la caldaia non è in funzione, non ci sono consumi "volontari" e tanto meno dispersioni. Potrebbe rimanere il costo del fuochista (se rimane) se gli è affidato anche qualche compito di manutenzione, e enuta in funzione dell'impianto (ma non credo lo abbiano previsto): per cui non dovrebbero esserci nemmeno le quote involontarie (dispersioni+ costi amministrativi e tecnci del conduttore della caldaia)
1) Conseguentemente devi sollecitare il proprietario , in modo che provevda a metterti nelle condizioni di riscaldarti.

Le risposte discendono dai normali obblighi del locatore nei confronti dell'inquilino.
 

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