BRUSCHI

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Proprietario Casa
In ogni casetta postale d condominio il vecchio fornitore del GAS ha applicato un autoadesivo che avvisava che un letturista sarebbe passato per procedere alla lettura dei consumi GAS.
Questo sia per chi non aveva fatto cambio del fornitore sia a maggior ragione di chi aveva aderito a nuovo fornitore da mercato libero.
I consumi sia per l'uno che per l'altro fornitore era sempre stato fatto con AUTOLETTURA.
Alcuni condomini si erano dimostrati contrariati all'obbligo di concedere l'accesso al letturista nel giorno e ora obbligatoria e non più con cartolina fiduciaria dei consumi.
Il letturista del vecchio fornitore, avvisato e sollecitato da un condomino si è presentato affiancato da due giovani legali e da agenti di Polizia ottenendo il ripensamento dei NEGAZIONISTI !!
Fatte salve le norme contrattuali a me non note in quanto non ho aderito al cambio di gestore, mi sembra che il passaggio da vecchio a nuovo gestore dimostri un evidente diffidente rapporto tra utente, vecchio gestore e tra questo e il nuovo gestore.
Ma non ci si poteva pensare prima e trovare un sistema di rapporto fiduciario ?
Il nuovo gestore non ha un incaricato di fare la lettura dei consumi e questo può essere un costo in meno ma se il vecchio gestore deve continuare a mandare il letturista mi chiedo e vorrei sapere ma allora l'energia cosa costa alla fonte ? E risaputo che il prezzo di ogni cosa che acquistiamo viene influenzato dai passaggi che il prodotto subisce. Allora perchè i nuovi fornitori del mercato libero hanno successo offrendo prezzi più convenienti del primo fornitore ufficiale dal quale acquistano il prodotto ?
E' legittimo pensare che per anni abbiamo pagata l'energia a prezzi superiori del dovuto ?
Dove è il trucco o la fregatura ? Ma nessuno tutela il cittadino ? Tutti sono talmente impegnati a fare il proprio interesse personale da dimenticarsi di curare ANCHE l'interesse di chi li ha messi in posizione di
potere e anche lautamente retribuiti, purtroppo ?
A quando un ribellione a questa situazione e chi possiamo delegare con fiducia a tutelare il nostro interesse almeno fintanto che si scoprirà che avevamo mal riposta la nostra speranza di cambiamento ?
 
J

JERRY48

Ospite
Pensa alla Federica Pellegrini sdraiata che si gusta un pavesino con tanta grazia.
Quanto viene pagata per tutta la pubblicità che ne deriva?
E' così anche per il gas.
Per la benzina dei marchi più noti e di quelli indipendenti è la stessa cosa.
 

BRUSCHI

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve Jerry 48, scusami ma il riferimento alla Pellegrini nella tua risposta mi è stato utile come un impacco caldo in una gamba di legno o un cavolo a merenda !!
Arcivicerci.
 
J

JERRY48

Ospite
Ho cercato, umilmente, di spiegare come i fornituristi liberi possano fornire lo stessso prodotto ad un prezzo più basso: perchè non si servono della pubblicità.
Voi avete deliberato, voi ne subite le conseguenze. perchè non informarsi prima di fare il cambio? Sempre cavoli a merenda?:fiore:
Chiedo venia.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non so se dove risiedete voi è così, ma a Roma c'è una società distributrice e poi ci sono quelle che vendono il gas. La ditta distributrice è anche quella che deve fornire i consumi a quella che vende direttamente, questo perché si deve far pagare il gas che quest'ultima fattura al cliente finale.
Mi sembra una situazione un poco strana che non ci siano state in passato delle verifiche di consumo al contatore specialmente in una situazione di passaggio tra gestori. Come faccio a pagare il consumo al vecchio gestore e poi quello al nuovo? E questi ultimi come fanno ad essere certi del dichiarato (fino al giorno "X" ho lettura 103 per il vecchio gestore e da 103 parto con il nuovo)? Soprattutto quando come nel caso in questione, appena finisce un contratto ne deve per forza nascere un altro.
Luigi
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io ho una età per la quale mi ricordo che, quando ero piccolo, periodicamente passavano i letturisti sia del gas che della elettricità. E' vero che allora le case erano abitate dalle casalinghe le quali, avvisate un paio di giorni prima da un cartello messo all'ingresso dell'edificio o in portineria, si facevano trovare nel giorno stabilito per consentire le letture. Per chi non c'era il letturista lasciava un biglietto infilato sotto la porta con l'invito a presentarsi presso gli uffici per portare l'autolettura o per concordare una visita suppletiva. I letturisti di quell'epoca erano dipendenti delle società erogatrici del gas e della elettricità. Quindi come tali facevano parte dei costi del personale. Per ridurre i costi del personale, ma anche perché con il cambiare dei tempi le case sono sempre più disabitate nelle ore lavorative quindi è praticamente impossibile fare le letture dirette, si è pensato di emettere le bollette relative ai consumi sulla base delle autoletture dichiarate dall'utente o stimate dalla società erogatrice sulla base del tipo di contratto stipulato con conguaglio periodico basato sulla verifica dei consumi sulla base di letture effettive. Sempre nell'ambito della riduzione dei costi si è deciso di affidare a società di servizi la lettura dei contatori (outsourcing o esternalizzazione del lavoro) e di conseguenza anche il numero delle letture: una volta all'anno o una volta ogni 18 mesi. In ogni caso rimane sempre inderogabile il principio di pagare il consumo. Oggi la tecnologia mette a disposizione dei dispositivi che consentono al gestore il telecontrollo dei consumi, quindi di fatturare effettivamente la quantità di gas e di elettricità consumata dal cliente senza più dover entrare o comunque, senza più doversi recare in prossimità del contatore. Sono dispositivi che costano e che comunque impediscono ai gestori di emettere fatture per consumi stimati superiori a quelli effettivi (io ho ricevuto due bollette del gas consecutive con addebito zero) non vengono installati perché impediscono al gestore di rastrellare liquidità in anticipo senza pagare interessi (che dovrebbero pagare se si rivolgessero alle banche) .
Nel caso specifico quando si cambia gestore possono intervenire dei problemi perché ovviamente le consegne si fanno con i consumi effettivi e non con le stime o con le autoletture. Non capisco quindi la preclusione che hanno alcuni clienti consumatori a far entrare il letturista in casa loro per permettere la lettura diretta dei contatori, sia che abbiano cambiato gestore o meno.
 
Ultima modifica:

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono d'accordo con Luigi. A Parma succede la stessa cosa, il letturista non cambia in caso di cambio di fornitore del gas o dell'energia elettrica. Ho provato quasi tutti i fornitori ( Enel, Edison, Eni) ma il letturista è sempre a carico della Iren, una partecipata del Comune. In pratica tutti questi "offerenti" di servizi a prezzi "stracciati" si limitano ad emettere la fattura e a guadagnare la loro quota di profitto.
La rilevazione dei dati reali dal contatore avviene una volta all'anno.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Dico la mia, penso che il cambio di gestore a volte sia più controproducente che non altro. Fortunatamente ho avuto esperienze non dirette (raccontate dai miei colleghi di lavoro) su fornitori come ENI dove dopo continue richieste al numero verde di spiegazione della fatturazione, arrivavano cartelle "pazze" con consumi veramente fuori dalla norma.
Il problema è che dopo richiami su richiami queste cose non cambiavano mai anzi...però non so come è andata a finire.
Io sono rimasto ad Enel gas (ma sono passato al mercato libero) comunque aldilà del costo (che alla fine poco cambia con altri) la cosa molto molto importante (e di ciò ho esperienza diretta) che in caso di valori "sballati" ed in caso di dimenticanza di autolettura è sempre possibile dichiarare il proprio consumo al numero verde (ovviamente potresti essere soggetto a verifica) però non avendo nulla da temere va bene...non c'è problema.
 

BRUSCHI

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve Jerry 48, la tua ultima risposta è un poco più carina e appropriata alla domanda, resta il fatto che la pubblicità non la faceva il vecchio gestore ma solo il nuovo per acquisire clienti ! Allora come si spiega che nonostante ciò riesce a fare prezzi più bassi oltre a dover pagare per forza il letturista?
Concordo con Luigi che la lettura comunque deve essere consentita almeno una volta all'anno per evitare addebiti di consumi presunti tanto più che il pagamento avviene con il nuovo gestore. Il vecchio gestore che conosceva i consumi precedenti concedeva la dichiarazione di autolettura da parte dell'utente. Quello che non mi va giù è il fatto che per risparmiare qualche decina di euro si sia complicata la vita a noi utenti che di guai ne abbiamo già tanti altri. Meglio sarebbe stato se l'innovazione del mercato libero avesse messi in reale concorrenza i fornitori vecchi e quelli nuovi. Allora sarebbe scaturito il fatto che la revisione delle tariffe avrebbe messo in luce uno scandaloso mercato delle vacche !
Si evidenzia comunque che siamo donatori di sangue a nostra apparente indifferenza, il rischio che corriamo è quello di morire dissanguati !
 

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