Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il consenso del locatore è totalmente ininfluente. L'Ufficiale di anagrafe accerta la situazione di fatto e la registra in anagrafe. Consenso o no.
 

pattypatty

Membro Junior
quindi indipendentemente dal tipo di contratto in essere...
mi sembra di capire che se anche fosse un contratto per solo sei mesi, ad esempio, nessuno può impedire all'inquilino di spostarci la residenza... salvo poi il suo obbligo di spostarla un'altra volta quando se ne andrà da un'altra parte... dico bene?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
anche fosse un contratto per solo sei mesi, ad esempio, nessuno può impedire all'inquilino di spostarci la residenza... salvo poi il suo obbligo di spostarla un'altra volta quando se ne andrà da un'altra parte... dico bene?
Ripeto quello che avevo scritto. Se l'inquilino ha nell'appartamento locato la sua dimora abituale, vi ha già la sua residenza. A cui, necessariamente, consegue l'obbligo giuridico di ottenere l'iscrizione anagrafica corrispondente. E l'iscrizione anagrafica corrispondente al luogo di effettiva dimora abituale, oltre a un obbligo giuridico, è anche un diritto soggettivo. Va da sé che in caso di successivo mutamento della residenza, al soggetto interessato è fatto obbligo di richiedere una nuova iscrizione anagrafica, nel luogo di nuova residenza.
 

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