L'ho trovato anche in un altro sito ma la cosa non mi convince. Faccio fatica a focalizzare cosa non mi quadra. Ci provo con un esempio. Mettiamo che ho un reddito complessivo di 19.200 euro. Faccio una donazione alla Chiesa 200 euro. Lo Stato mi dice "brava, su questi 200 euro non mi paghi le tasse, li deduci dal reddito". Il reddito si abbassa a 19.000 e mi viene calcolato quanto devo pagare di IRPEF, cioè quanto devo allo Stato che si incamera quei soldi.
Ora lo Stato mi dice "voglio fare il bravo anch'io, una percentuale dei soldi che mi dai li dirotto a chi mi indichi tu, per esempio la Chiesa"
Secondo questo mio ragionamento i soldi dell'8 per mille non me li tolgo io dal mio reddito ma se li toglie lo Stato dal suo. Perché dovrei metterli tra le spese deducibili?
Forse c'è un errore nel mio ragionamento, ma quale????
Tra l'altro l'8 per mille viene calcolato anche sull'IRPEF versata pure da chi non ha espresso preferenze