karlokarl

Membro Attivo
In una assemblea straordinaria per situazione patrimoniale ed azioni contro morosi, l'amministratore ha fatto deliberare un mucchio di cose tutte a favore dei morosi, ma a parte questo, la domanda è se risulta corretto validare una assemblea e relativa delibera con presenti 4 proprietari su 8 (parita') e con 508 millesimi.
Grazie tante
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Non hai fornito una descrizione esauriente.
Quanti sono i condomini?
Quanti di questi sono intervenuti in assemblea?
L'assemblea era in prima o in seconda convocazione?
Quanti erano quelli che hanno espresso voto favorevole?
Ciò premesso, e ammettendo che l'assemblea fosse regolarmente costituita, la deliberazione non è valida se non è stata approvata con un numero di voti che rappresentava la maggioranza degli intervenuti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
l'amministratore ha fatto deliberare un mucchio di cose tutte a favore dei morosi, ma a parte questo, la domanda è se risulta corretto validare una assemblea e relativa delibera con presenti 4 proprietari su 8 (parita') e con 508 millesimi.

La Legge prevede che la delibera è "lecitamente" approvata se ottiene il voto favorevole del 50%+1 dei votanti.

Spieghi un risultato di 4 voti a favore su 8 ... quindi parità (50/50... ma niente +1) ... quindi nessuna maggioranza "valida".

Però se viene redatto il verbale scrivendo delibera approvata i "contrari" dovranno impugnare difronte ad un Giudice.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
corretto validare una assemblea e relativa delibera con presenti 4 proprietari su 8 (parita') e con 508 millesimi.
tu vuoi sapere il quorum costitutivo o il quorum deliberativo?
I quorum costitutivi sono fissi e sono: in prima convocazione la maggioranza dei condomini (50%+1) che possiedano 667/1000; in seconda convocazione 1/3 dei condomini che abbiano 334/1000.
I quorum deliberativi cambiano a secondo degli argomenti presenti all' Ordine del Giorno; per cui si può verificare il caso che, in seconda convocazione, ci sia il quorum costitutivo ma non quello deliberativo.
 

karlokarl

Membro Attivo
Ringrazio tutti, praticamente in seconda convocazione su 9 proprietari sono stati convocati solo 8 ed alla fine presenti c'erano solo 4 proprietari tutti favorevoli.
Per la mancata concocazione dovrebbe essere il non convenuto ad impugnare la delibera oppure la delibera è nulla per illegale convocazione assemblea.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per la mancata concocazione dovrebbe essere il non convenuto ad impugnare la delibera oppure la delibera è nulla per illegale convocazione assemblea.
La deliberazione è annullabile, non nulla.
Ogni condomino assente, dissenziente o astenuto può adire l'autorità giudiziaria chiedendone l'annullamento nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti (che nel tuo caso non ci sono) e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ringrazio tutti, praticamente in seconda convocazione su 9 proprietari sono stati convocati solo 8 ed alla fine presenti c'erano solo 4 proprietari tutti favorevoli.
Per la mancata concocazione dovrebbe essere il non convenuto ad impugnare la delibera oppure la delibera è nulla per illegale convocazione assemblea.
è annullabile....
 

karlokarl

Membro Attivo
Grazie a tutti, forse l'unica cosa da fare oltre alla impugnazione è contestare il fatto che l'amm. abbia inserito, in un ordine del giorno di eventuali procedure contro morosi, un vero e proprio accordo di ammortizzare i debiti dei morosi facendogli fare la pulizia scale (senza pagarli ma usando i servizio pulizie scale per compensare i loro debiti) tramite la loro azienda di pulizie .Cioè decidendo un vero e proprio piano di recupero con i morosi senza che la cosa fosse inserita nell'ordine del giorno.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
amministratore da cassare.Lui senza aspettare il benestare dei condomini si dovrebbe attivare per il recupero dei crediti del condominio. In attesa della operatività dell'iter burocratico giudiziario può indire una assemblea nella quale ci sia all'ordine del giorno l'eventuale approvazione di un piano di rientro del condomino moroso. In ogni caso tutto deve passare attraverso il c/c condominiale. Per favorire l'impresa può pagare, a fronte di documento fiscale valido, prima lui; il proprietario dell'impresa incassa e paga i suoi debiti verso il condominio così i soldi escono come pagamento di una prestazione e rientrano sul conto come pagamento di quota arretrata condominiale.
Però ci sono due considerazione in merito a questa soluzione: la prima è che praticamente il condomino moroso patteggerà sempre i debiti condominiali con il lavoro svolto per il condominio. La seconda: attenzione che se l'impresa non paga i contributi ai dipendenti, o non li paga affatto, voi, condominio avete l'obbligo di assicurarvi che l'impresa abbia il DURC, l'iscrizione Inail dei dipendenti, altrimenti potreste avere delle noie. La terza: se l'impresa fa fallimento i soldi che pagate per il lavoro svolto vengono bloccati per pagare i creditori dell' impresa: così il piano di rientro va a farsi benedire. La quarta: qualche condomino potrebbe avere qualcosa da ridire sulla congruità dell'importo pagato per i lavori di pulizia. Cioè si potrebbe avere di meglio e spendere di meno.
 

karlokarl

Membro Attivo
Hai centrato il punto, anche perchè a fronte di una richiesta DURC fatta su pressione di un condomino i morosi hanno risposto che non serve ed il nostro AMM. non ha detto niente.
Inoltre per finire ,un appartamento privato di uno di loro è stato pignorato da un condominio (evidentemente se hanno aggredito la casa privata significa che nel patrimonio aziendale non c'è piu nulla) , se tale azienda è insolvente non è un reato fargli fare lavori.


Grazie
 

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