67principe

Membro Junior
Professionista
Scusate ma qui state deragliando...allora...la mia era una semplice domanda...l'appartamento era in comunione dei beni con mia madre...lei non c'è piu...ed in casa è rimasto a vivere mio padre ed un mio fratello che non è mai andato via da li...pur avendo una sua casa di proprietà e mai abitata...con residenza in casa sua..
La questione è io in qualità di erede legittimo ho diritto ad entrare in casa mia o no?
se è no...in base a quale articolo di legge?nel senso che deve esserci scritto da qualche parte che io non posso entrare!!!!quindi ritengo inutile leggere milioni di messaggi per non capirci nulla!!!
Mio fratello è in casa ed io non posso entrare?abbiamo gli stessi diritti quindi dove sta scritto che io non possa fare visionare la mia casa da un perito?
Non ho parlato di mandare via mio padre ma bensi' di entrare per fare una perizia..altrimenti i periti come fanno ad entare negli appartamenti a periziare?
Devo necessariamente fare intervenire un giudice?
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tuo padre è comproprietario del immobile,oggetto di litigi, o non è comproprietario? Con la defunta, la de cuius,intendo dire!
P.s.
Leggere tutti gli interventi,aiutano te,e altre persone che si trovano in una situazione simile alla tua..........

Si certo!
Secondo me,dato i rapporti con i tuoi coeredi,senza,giudice,non succederà mai niente in tuo favore!

Campà cavallo che l erba cresce!
Chiaramente dal giudice ci mandi il tuo legale,che incaricherai tu!
E che inizialmente,gli darai un bel acconto!
Tanto pe comincià!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
l'appartamento era in comunione dei beni con mia madre...lei non c'è piu...ed in casa è rimasto a vivere mio padre ed un mio fratello che non è mai andato via da li..
Qui tanto per puntualizzare, intendo che la casa era in comunione tra marito e moglie: quindi le percentuali dettate dal postante si riferivano esclusivamente alla quota caduta in successione (verosimilmente il 50%). In effetti così si era espresso.
Quindi il padre detiene 1/2+1/6= 4/6 dell'immobile + diritto di abitazione.
I tre figli possiedono 1/9 ciascuno.

La questione è io in qualità di erede legittimo ho diritto ad entrare in casa mia o no?
la risposta che ti è stata data è sì, concordandola con tuo padre. Il che non vuol dire che puoi entrare e risiedervi come ti pare.
dove sta scritto che io non possa fare visionare la mia casa da un perito?
Da nessuna parte. Anche questa risposta ti è stata data

Oltre a tuo fratello e tuo padre, chi vive nella casa? Potresti pretendere un compenso a titolo di locazione in proporzione al tuo 1/9 di proprietà
 
O

Ollj

Ospite
un mio fratello che non è mai andato via da li...pur avendo una sua casa di proprietà e mai abitata...con residenza in casa sua..
Come già detto!
Il fratello, maggiorenne e non incapace, avendo residenza altrove non fa parte della famiglia del padre e non gode, nemmeno per riflesso, del diritto di abitazione spettante al proprio genitore.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Come già detto!
Il fratello, maggiorenne e non incapace, avendo residenza altrove non fa parte della famiglia del padre e non gode, nemmeno per riflesso, del diritto di abitazione spettante al proprio genitore.
Mi pare che le domande principali vertevano i diritti di principe: il resto è un corollario importante, ma viene dopo aver capito i primi.
 

67principe

Membro Junior
Professionista
In casa adesso vivono il padre ed il fratello e basta! Qui nessuno vuole fare la guerra è non sono un guerrafondaio.. ma nemmeno passare per deficiente!
Ho sopportato per anni.. E pagare un legale l ho già preventivato..
In realtà io le chiavi c'è le ho.. E non voglio entrare appostandomi attendendo che non ci sia nessuno.. Ma voglio fare le cose per bene..
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi il padre detiene 1/2+1/6= 4/6 dell'immobile + diritto di abitazione. I tre figli possiedono 1/9 ciascuno.
In effetti se il padre era comproprietario della casa al 50% con la moglie; con la dipartita di quest'ultima senza aver fatto testamento, la comproprietà della casa avrà questo assetto:
- al coniuge superstite 6/9 di comproprietà più il diritto di abitazione e dell'uso del mobilio
- a ciascuno dei 3 figli 1/9 di comproprietà.
1/9 equivale all' 11,11% e @67principe con tale percentuale ha innescato una discussione di 98 interventi per volere le chiavi dell'appartamento (che già detiene ufficiosamente), per voler visionare quando vuole lui la casa e farla stimare da un perito di sua fiducia. Negli interventi qualcuno ha suggerito di sciogliere la comunione cioé di mettere all'asta la casa: bella mossa, con dentro il comproprietario che oltre a possedere 6/9 (66,67%) della casa ha anche il diritto di abitazione, vuol dire fare un bel bagno di sangue sopratutto per i comproprietri minoritari che tra le spese del CTU e quelle dello scioglimento della comunione si troverebbero in mano un pugno di mosche già cotte.
Ma non conviene aspettare che il tempo faccia il suo corso e alla fine i tre fratelli si possano dividere in parti uguali i 6/9 del padre?
Come dicono a Onolulu "stipatill(e) e' sord(e)".
 

67principe

Membro Junior
Professionista
No... Un attimo... Visionarla non quando voglio io.. Ma dopo aver chiamato il padre da parte del geometra... E sentirsi rispondere... Qui non entra nessuno... Comando io... Ma lei chi è... Aspetta un attimo... Che iniziamo a far capire a mussolini che non comanda un bel niente!
Dopo tanti soprusi anche nei confronti della madre è arrivato il momento di metterlo in riga per il momento in modo bonario..
 

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