Ciao, ti spiego meglio, la convocazione per un assemblea per discutere dei lavori da fare, alla loro palazzina confinante con la mia e servite, da un unica scala di accesso dalla strada ai primi piani non mi è stata mai inviata da chicchessia. A seguito di ciò, e dovendo effettuare lavori sul lastrico solare e facciata di esclusiva loro proprietà, inclusero nella riunione di assemblea il rifacimento di parti comuni ai due fabbricati e, precisamente, sostituzione copertura del torrino vano scala con pannelli coibentati e lavori sostituzione del portone alla strada ormai molto vecchio. Quindi io rientravo nei lavori parti comuni e inerenti il torrino vano scala, e portone alla strada. Il problema è che non sono stato convocato mai nelle diverse assemblee fatte. Un bel giorno vedo che al geometra da me incaricato, (incarico dato, in quanto notai che avevano iniziato nel mese di fine maggio 2021 i lavori di facciata ecc), arriva un computo metrico dal direttore dei lavori dell'altra parte, con citate le spese che dovevo sostenere per le parti comuni, successivamente, scopro, che hanno richiesto anche il bonus al 50% e 90% senza mai farlo presente escludendomi dalle agevolazioni comprensive dei lavori comuni e pretendendo questi soldi che hanno già avuto cedendo il credito. I lavori ancora devono finire nella parte comune. Un consiglio