Seth

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Ci sono reali motivi, dal punto di vista del venditore che non vuol correre rischi, per esigere un assegno circolare, considerato che comunque al preliminare non avviene passaggio di proprietà?
Ovvero, ci sono controindicazioni a un normale assegno di conto corrente o a un bonifico per versare una sostanziosa caparra confirmatoria?

Ho trovato un vecchio thread in cui si raccontava di provvigione dovuta all'agenzia anche se l'assegno della caparra era risultato scoperto, ma credo che questo problemino potrebbe al limite riguardare la fase della proposta, di fatto il primo preliminare, non un preliminare successivo visto che ormai il compenso dell'agenzia è già maturato all'accettazione della proposta. In ogni caso, nel nostro caso specifico il patto scritto con l'agenzia e che non è dovuta provvigione né altro.


In caso di assegno, comunque, ritenete opportuno riportare gli estremi nel preliminare per documentazione nel caso la banca chieda informazioni per l'antiriciclaggio?
 
ho risposto all'unica domanda!
"In caso di assegno, comunque, ritenete opportuno riportare gli estremi nel preliminare per documentazione nel caso la banca chieda informazioni per l'antiriciclaggio?"
 
ho risposto all'unica domanda!
"In caso di assegno, comunque, ritenete opportuno riportare gli estremi nel preliminare per documentazione nel caso la banca chieda informazioni per l'antiriciclaggio?"
Ok, grazie, concordo.

Comunque c'era anche un'altra domanda proprio all'inizio :)

Ci sono reali motivi, dal punto di vista del venditore che non vuol correre rischi, per esigere un assegno circolare, considerato che comunque al preliminare non avviene passaggio di proprietà?
Ovvero, ci sono controindicazioni a un normale assegno di conto corrente o a un bonifico per versare una sostanziosa caparra confirmatoria?
 
esigere un assegno circolare al preliminare
Se ti riferisci al preliminare che contiene una clausola sospensiva (ad esempio l'ottenimento del mutuo da parte del promissario acquirente), l'assegno rimane in deposito presso il mediatore oppure viene custodito da un professionista di fiducia (avvocato, notaio).
In tal caso è meglio utilizzare l'assegno bancario: se la condizione non si avvera lo si restituisce e chi l'ha emesso può stracciarlo.
Se invece fosse un assegno circolare, dovrebbe tornare nella filiale della banca emittente e farlo annullare.
 
Se ti riferisci al preliminare che contiene una clausola sospensiva (ad esempio l'ottenimento del mutuo da parte del promissario acquirente), l'assegno rimane in deposito presso il mediatore oppure viene custodito da un professionista di fiducia (avvocato, notaio).
In tal caso è meglio utilizzare l'assegno bancario: se la condizione non si avvera lo si restituisce e chi l'ha emesso può stracciarlo.
Se invece fosse un assegno circolare, dovrebbe tornare nella filiale della banca emittente e farlo annullare.
Interessante. Però nel caso specifico no, non ci sono clausole sospensive.
 
Allora se non ti fidi della solvibilità del promissario acquirente chiedi il pagamento della caparra tramite bonifico.
Così puoi controllare il regolare accredito dell'importo sul tuo c/c.
Ma voglio dire: qual è il rischio nel peggiore dei casi, visto che comunque al preliminare non c'è passaggio di proprietà.
Poi anche un bonifico può essere revocato.
Ad ogni modo, voi che mezzo di pagamento chiedete?
 

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