nè posso mettere il reddito nella denuncia di mio marito visto che il CU l'hanno intestato a me
Di questo, stando solo alla sensazione e logica, non ne sarei così sicuro.

In fondo questi introiti fanno parte della eredità che ti ha lasciato tuo marito.
Dove vadano dichiarati a questo punto non so: magari in una dichiarazione di successione integrativa.

Magari ho scritto una idiozia: ma mi ricordo di danni di guerra richiesti da due miei zii: sono stati riconosciuti dopo quasi 30 anni: e pure a rate.
Nel frattempo gli zii erano deceduti, e durante la rateazione sono deceduti anche una mia zia e poco dopo mio padre: per cui ho dovuto continuamente sospendere gli incassi, presentare nuove dichiarazioni di successione, pagando il dovuto, ecc ecc.
 
magari in una dichiarazione di successione integrativa.
Non so, però questo tenderei a escluderlo perché nel corso delle pratiche di successione l'ho accennato al Notaio che c'era in corso questo pignoramento e lui non mi ha detto che questo avrebbe comportato ulteriori adempimenti a carico della dichiarazione di successione
 
tassazione separata
che, da quanto ho capito, riguarda un caso diverso dal tuo.
Ossia quando il contribuente ha dichiarato e assoggettato a tassazione i canoni di locazione non incassati, successivamente usufruisce del relativo credito d'imposta (quando lo sfratto per morosità è convalidato) e negli anni successivi incassa quei canoni.

E' spiegato nelle istruzioni del mod. RedditiPF (pag. 162):
L'eventuale successiva riscossione totale o parziale dei canoni per i quali si è usufruito del credito d’imposta come sopra determinato, comporterà l’obbligo di dichiarare tra i redditi soggetti a tassazione separata (salvo opzione per la tassazione ordinaria) il maggior reddito imponibile rideterminato, anche nell’ipotesi di contratto di locazione per il quale il contribuente abbia deciso di avvalersi dell’opzione per la “cedolare secca”.

Di questo sono certa perché è successo ad un mio conoscente che si è avvalso del commercialista prima per determinare il credito d'imposta (i calcoli sono complicati) e dopo per dichiarare i canoni recuperati tramite decreto ingiuntivo, senza pignoramenti in quanto il moroso aveva pagato spontaneamente.
Nel suo caso era conveniente la tassazione separata.

Però è una situazione diversa da quella di cui stiamo parlando, per la quale io farei come scritto nel post #29.
 
per determinare il credito d'imposta (i calcoli sono complicati)
Dici?
Io ho usato un metodo “sperimentale” 😇
Se non ricordo male ho usato il Sw di Unico, togliendo quel canone non percepito e facendo calcolare l’imposta dovuta.
Come credito ho assunto la differenza rispetto a quanto avevo invece versato inserendo quel canone non riscosso.
 
riguarda un caso diverso dal tuo
Direi di no. O meglio, penso che riguardi anche il mio caso.
Ho riletto la risposta all'interpello di @basty: la situazione era la stessa (a parte che c'era di mezzo anche una società), i canoni non percepiti non erano stati dichiarati.
Nella risposta è scritto:
"La circolare del 12 maggio 2000, n. 95, punto 4.1.2, in tema di trattamento fiscale dei canoni di locazione non dichiarati e percepiti successivamente allo sfratto esecutivo per morosità, ha precisato che qualora il contribuente, a seguito del provvedimento giudiziale di convalida di sfratto per morosità del conduttore, non abbia dichiarato i predetti canoni e, in un periodo successivo, li riscuota in tutto o in parte, le somme percepite devono essere assoggettate a tassazione separata, ai sensi dell'art. 17, comma 1, lett. n-bis), del TUIR e pertanto dichiarate nel quadro dedicato a tale regime di tassazione. Tale ultima norma (lettera n-bis) stabilisce la tassazione separata per “le somme conseguite a titolo di rimborso di imposte o di oneri dedotti dal reddito complessivo o per i quali si è fruito della detrazione in periodi di imposta precedenti.”
La risposta all'interpello dà, come indicazioni, (coi riferimenti ai righi di allora) di compilare il rigo RM9, e poi l'RM23 (per segnalare la circostanza che si tratta di pignoramento presso terzi)

Aggiornato ai righi attuali del 730 (ma il PF ha gli analoghi): Rigo M3 ("Vanno indicati anche i canoni di locazione non assoggettati a tassazione negli anni precedenti che sono stati percepiti nel corso del 2024") e M81 per segnalare il pignoramento.
Quale codice nella Colonna 1 dell'M23? Direi il Codice 1. Il Codice 2 è riservato al recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico, Nel Codice 1, cita degli esempi che evidentemente non sono esaustivi.

Il tutto è coerente con quanto figura nelle istruzioni del quadro RB, colonna 6, che ho già ricordato
L’eventuale successiva riscossione, totale o parziale, dei menzionati canoni non dichiarati comporterà l’obbligo di dichiararli tra i redditi soggetti a tassazione separata

Certo che le informazioni sono molto disperse e a pillole. Sembra di fare una caccia al tesoro.
 
Allora se si compila il rigo RM3 della sezione I-A bisogna anche compilare la successiva sezione I-B del Quadro RM: rigo RM21 se si sceglie la tassazione separata.
Occorre versare l'acconto del 20% col mod. F24 se nella CU non figura alcuna ritenuta (in quanto il soggetto erogatore non l'ha operata).


Quale codice nella Colonna 1 dell'M23?
(intendi dire M3 o RM3)
Non sono certa che il cod.1 sia appropriato.
Il cod. 2 non è pertinente e purtroppo non è previsto un ulteriore codice "residuale".

Sembra di fare una caccia al tesoro.
E per quanto ci si impegni l'errore è sempre dietro l'angolo!
 
(intendi dire M3 o RM3)
Sì, certo. M3, grazie. Torno infatti alla iniziale compilazione del 730 così il credito di imposta rientra più velocemente.
rigo RM21 se si sceglie la tassazione separata.
Occorre versare l'acconto del 20% col mod. F24 se nella CU non figura alcuna ritenuta
Questo è strano. Lo avevo notato anche io. A parte che nell'M3 (e nel corrispondente RM3 PF) è possibile optare per la tassazione ordinaria, ed è quello che farò, nel 730 non c'è l'equivalente dei righi RM21 ed RM22 (o forse non li ho trovati!): si passa direttamente dall'M7 all'M31.

Comunque ora riprovo a compilare il mio 730: vedrò se il sistema digerisce il tutto.

Non mi fido a omettere del tutto i due CU, considerandoli a copertura delle spese legali: verrei chiamata a giustificare due dichiarazioni, col forte sospetto che il mio CU in realtà dovesse essere intestato al marito. L'anno prossimo ci sarà solo la mia, le somme saranno finite effettivamente e direttamente sul mio conto e verserò solo in parte.

Grazie @uva, grazie @basty (a te e al tuo prezioso interpello che hai condiviso)
 

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