U

User_29045

Ospite
Voglio dire che non è affatto un caso se nella parte conclusiva dei rogiti viene scritto anche l'orario della firma.

Se una persona fa un rogito lo stesso giorno in cui viene a mancare, è importantissimo sapere a che ora ha firmato.

Se sul rogito si trova una firma dichiarata alle 18:15, e il decesso è avvenuto alle 9 di mattina, è il caso di iniziare ad indagare.

Volevo dire semplicemente questo.

Nella fattispecie, secondo me la parte acquirente si sta facendo un problema che non esiste.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'atto pubblico di compravendita si perfeziona a tutti gli effetti con la sottoscrizione delle parti e del notaio che lo rogita. La trascrizione serve solo a renderlo pubblico verso i terzi estranei. Il problema quindi apparentemente non esiste. Infatti potrebbe soltanto sorgere nell'ipotesi d'una postuma azione d'annullamento (in sede necessariamente giudiziaria) basata sulla presumile incapacità d'una delle parti; o legale (es.: firma apposta da un interdetto) o naturale (es.: incapacità anche momentanea d'intendere e/o volere). Tieni presente che tali aspetti vengono al momento responsabilmente considerati dal notaio che, se nutre dei dubbi in merito, è tenuto a disporre degli accertamenti preventivi; quale, nel secondo esempio, una perizia psichiatrica. Nella fattispecie, trattandosi solo d'un anziano venditore destinato a sottoporsi poi ad interventi chirurgici (presumibilmente non al cervello), direi che si può stare tranquilli. Ad abundantiam va altresì considerato che in casi d'impugnativa del genere il giudice tiene anche conto della buona fede della controparte al momento della stipula.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto