Leva Gennaro

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nelle cause di morosita ,x un fitto commerciale,è normale che il giudice conceda il cambio di rito
quando l inquilino fà presente che vi è un doppio contratto e che vi sono state altri accordi a voce con il proprietario ?
Aggiunge,inoltre,che lo stesso non è il proprietario del cespite descritto catastalmente ( è un errore di trascizione del sub)
tutto cio' lo intende provare con testi. E' nullatenente Grazie gennaro
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Abbinando all'altra discussione che hai aperto ...par di capire che il "cambio" sia ovvio.

Poi è strano che pur avendo un legale che ti assiste vieni in un forum a chiedere.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
quando l inquilino fà presente che
Quando l'inquilino si oppone allo sfratto e le sue eccezioni non sono fondate su prova scritta, è normale il mutamento di rito.
Però il locatore può chiedere che il giudice emetta comunque l'ordinanza di rilascio dell'immobile.
Dovresti approfondire l'argomento con l'avvocato che ha seguito la pratica.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando l'inquilino si oppone allo sfratto e le sue eccezioni non sono fondate su prova scritta, è normale il mutamento di rito.
Anche nel caso che l'opposizione si fondi su prova scritta, ex art. 667 c.p.c. il giudice dovrà disporre una conversione del rito, che da sommario diventerà a cognizione piena. Nell’ordinanza di mutamento del rito il giudice deve invitare le parti alla mediazione.
 
Ultima modifica:

Leva Gennaro

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quando l'inquilino si oppone allo sfratto e le sue eccezioni non sono fondate su prova scritta, è normale il mutamento di rito.
Però il locatore può chiedere che il giudice emetta comunque l'ordinanza di rilascio dell'immobile.
Dovresti approfondire l'argomento con l'avvocato che ha seguito la pratica.
Il giudice non ha concesso lo sfratto( evidentemente trova una qualche verità
nella tesi dell inquilino ) :doppio contratto,accordi verbali su destinazione d uso locazione di immobile non di mia proprietà che asserisce di provare a mezzo testi.Ma come? Inoltre seppur fra qualche altro anno dovessi vincere ,essendo il debitore nullatenente, chi mi rimborserà le spese di giustizia,. i canoni non
riscossi e le imposte che comunque sto pagando? 'Non avendo nulla da perdere,appare evidente che il furbo ,con una serie di menzogne futili cerca
di godere del bene ancora x molto tempo., Il mio avvocato mi
ha proposto un accordo monetario con la controparte (Sono,quindi,in cerca
di un mafioso che,dietro compenso benedetto,mi passa aiutare
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il giudice non ha concesso lo sfratto( evidentemente trova una qualche verità
nella tesi dell inquilino
Un caso simile al tuo (procedura di sfratto e mutazione di rito) è stato discusso qui:
(post n. #10 e successivi)

Quel locatore aveva ottenuto dal giudice l'ordinanza di rilascio, anche se lo sfratto non era stato convalidato, e aspettava l'accesso dell'ufficiale giudiziario per l'esecuzione forzata.

doppio contratto,accordi verbali su destinazione d uso locazione di immobile non di mia proprietà
Cosa significa tutto ciò?
Il "secondo contratto" (suppongo non registrato) e gli accordi verbali implicano maggiori oneri per l'inquilino?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Si però se l'inquilino è completamente moroso, anche se rivendica diversi accordi verbali o un secondo contratto fantasma, qualcosa per la locazione dell'immobile avrà dovuto pagare no ? Quindi se non ha pagato nulla ci sarà comunque della morosità. Sarebbe interessante leggere le motivazioni in base alle quali il giudice non ha convalidato lo sfratto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Sarebbe interessante leggere le motivazioni in base alle quali il giudice non ha convalidato lo sfratto.
La procedura prevede che il giudice non convalidi lo sfratto se il conduttore presenta opposizione.
Io ho capito che non dipende dalla discrezionalità del giudice e non necessita di motivazioni da parte sua.

In caso di opposizione, anche non motivata, il Giudice non potrà convalidare lo sfratto e dovrà emettere i provvedimenti necessari alla modifica del rito che proseguirà nelle forme del rito speciale ex art 447 bis cpc, salva comunque la facoltà di emettere ordinanza provvisoria di rilascio ex art. 665 cpc.


Fonte:

Negli atti di intimazione di sfratto per morosità il mio avvocato scrive:
In caso di opposizione voglia il Tribunale adito emettere ordinanza provvisoria di rilascio ex art. 665 c.p.c. e successivamente provvedendo al mutamento del rito, confermare in sentenza l'emessa ordinanza di rilascio dichiarando la risoluzione del contratto per inadempimento di parte convenuta.
 

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