Ok grazie praticamente conviene fare declassare la particella da A/4 a C/2, l'alternativa sarebbe cederlo in usufrutto a mia madre ma più o meno credo che i costi tra notaio ecc siano equiparabili...
 
Non sbagli: per accedere a Consap dovresti cedere l’usufrutto ad un fratello (sempre che il fratello sia disponibile).
Ma data la descrizione del tuo immobile a/4 (dimensioni e condizioni) , proverei a sentire un tecnico, per capire se può essere classificato in modo diverso.
Oppure in comodato d'uso.
 
Io mi atterrei ad una interpretazione restrittiva, essendo presente nella normativa la congiunzione copulativa "e" fra le due subordinate relative, circostanza che fa sì che l'una non possa escludere l altraa.
 
Consap richiede l’impossidenza di altri immobili abitativi, comunque pervenuti.

A spaccare il capello un immobile dichiarato inagibile non è abitabile e nei mutui normali (no-Consap) non diventa ostacolo alla erogazione ne alla fruizione dei benefici prima casa. (Vedi Risoluzione 107/2017).

Far dichiarare l'inagibilità (se è privo dei requisiti abitativi) è un attimo ed a costo quasi zero. (oltre alla riduzione IMU).

Se la dirimente è il "possesso" ...esiste il comodato (come suggerito da @plutarco .
 
Buonasera piccolo aggiornamento; sto mandando avanti la pratica per il declassamento di quel casello da A/4 a C/2; nel mentre mi contatta la ragazza di banca Intesa che mi dice che ha appena parlato con l'ufficio che segue CONSAP e che in sostanza non devo essere intestatario di immobili in categoria A2, A3, A4, A5, A6, A7, A11 e/o C2 C6 e C7 oppure se li ho ricevuti in successione e sono in uso a familiari (fratelli o genitori) anche non in usufrutto posso fare la domanda; è possibile tutto ciò? mi sembra tutto un controsenso e completamente diverso da quanto dice consap; inoltre come si fa a classificare un immobile in C2/C6/C7 come ad uso abitativo se si tratta di un fienile, una stalla o un garage?
 
non devo essere intestatario di immobili in categoria A2, A3, A4, A5, A6, A7, A11 e/o C2 C6 e C7 oppure se li ho ricevuti in successione e sono in uso a familiari (fratelli o genitori) anche non in usufrutto posso fare la domanda; è possibile tutto ciò?
L'immobile da acquistare per essere adibito ad abitazione principale non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9 e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n. 1072.
Il mutuatario, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo, salvo quelli di cui il mutuatario abbia acquistato la proprietà per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Gli immobili delle categorie C/2, C/6 e C/7 non sono a uso abitativo.
 

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