Saluti al Forum,
dal 2014 non pago le spese del Box, l'ultimo pagamento che ho effettuato per le spese è del dicembre 2013 e, lavori straordinari nel giugno 2014.
A luglio 2014 ho comunicato il mio cambio di residenza tramite email(che non ho più), ma sembra che nel modificare l'indirizzo, l'amministratore o la segretaria, abbia perso tutti i miei dati, anche il vecchio indirizzo, quindi inviava i MAV all'indirizzo del box, dove ci sono solo box e, naturalmente, gli tornava indietro per mancato recapito.
Solo dopo aver chiamato a settembre di quest'anno(sotto suggerimento di mia moglie
), oggi 12 novembre, mi è arrivata una raccomandata con il conguaglio, le spese del 2018, e la parcella dell'avvocato a cui si è rivolto l'amministratore.
So di essere in torto maaaa, domande:
non era dovere dell'amministratore verificare, dopo 6 mesi dal mancato pagamento, i miei dati anagrafici presso il comune della proprietà? (è anche vero che potevo essere residente in un'altro comune, ma
almeno provare).
Vedere che tra i proprietari c'erano persone con il mio cognome(parenti) e chiedere a loro durante le assemblee?
La segretaria dice che una nuova norma spiega che non sono più obbligati a fare questi controlli.
Di quand'è questa norma?
E' possibile che non si siano accorti che l'indirizzo a cui spedivano i MAV fosse quella dei box, dove non ci sono cassette postali?
Dal 21 settembre, in cui ho inviato l'email con i miei dati, ad oggi, l'amministratore non poteva inviare la lettera del pagamento, senza rivolgersi all'avvocato?
E' giusto che debba pagare le spese dell'avvocato?
(fortunatamente non molto alte, come se si fossero rivolti solo a settembre 2018).
Grazie.
dal 2014 non pago le spese del Box, l'ultimo pagamento che ho effettuato per le spese è del dicembre 2013 e, lavori straordinari nel giugno 2014.
A luglio 2014 ho comunicato il mio cambio di residenza tramite email(che non ho più), ma sembra che nel modificare l'indirizzo, l'amministratore o la segretaria, abbia perso tutti i miei dati, anche il vecchio indirizzo, quindi inviava i MAV all'indirizzo del box, dove ci sono solo box e, naturalmente, gli tornava indietro per mancato recapito.
Solo dopo aver chiamato a settembre di quest'anno(sotto suggerimento di mia moglie
So di essere in torto maaaa, domande:
non era dovere dell'amministratore verificare, dopo 6 mesi dal mancato pagamento, i miei dati anagrafici presso il comune della proprietà? (è anche vero che potevo essere residente in un'altro comune, ma
almeno provare).
Vedere che tra i proprietari c'erano persone con il mio cognome(parenti) e chiedere a loro durante le assemblee?
La segretaria dice che una nuova norma spiega che non sono più obbligati a fare questi controlli.
Di quand'è questa norma?
E' possibile che non si siano accorti che l'indirizzo a cui spedivano i MAV fosse quella dei box, dove non ci sono cassette postali?
Dal 21 settembre, in cui ho inviato l'email con i miei dati, ad oggi, l'amministratore non poteva inviare la lettera del pagamento, senza rivolgersi all'avvocato?
E' giusto che debba pagare le spese dell'avvocato?
(fortunatamente non molto alte, come se si fossero rivolti solo a settembre 2018).
Grazie.