"Rivederli" nel senso di aumentare i canoni previsti contrattualmente quando sono stati stipulati, non è possibile per iniziativa unilaterale del locatore.
Se i contratti sono in regime fiscale ordinario (non in cedolare secca) e prevedono l'aggiornamento Istat del canone, lo si può aggiornare adeguandolo all'inflazione. Ma l'aumento è veramente minimo.
Si tratta di contratti "liberi" proprio perché il canone viene deciso liberamente tra le parti.
Però i contratti non sono eterni! La legge prevede la durata di 4 anni + 4 e le modalità per impedirne il rinnovo alle scadenze quadriennali.
Capisco il tuo disappunto, ma acquistando la nuda proprietà di immobili locati dall'usufruttuaria avresti dovuto essere consapevole dei rischi connessi.