rossy

Nuovo Iscritto
Salve,
sono nuova di questo forum...
ho un quesito da porvi abbastanza ingarbugliato.

Un padre ha ceduto al figlio un appartamento per donazione. Sullo stesso c'è l'usufrutto di un terzio (zio del figlio).
Il figlio ha stipulato un contratto d'affitto registrato all'agenzia delle entrate.
Può il figlio registrare contratti essendo presente l'usufrutto dello zio?
Se no (come sospetto), come può il figlio disdire lo stesso?
negli anni in cui questo contratto è stato registrato a nome del figlio a chi tocca pagare ICI ed Iperf?
Può il figlio cautelarsi da eventuali tasse non pagate e richieste dalla agenzia delle entrate?
Il figlio non percepisce l'affitto.

Inoltre, volendo lo zio rimuovere l'usufrutto, quanto costerebbe?

grazie!
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Il contratto avrebbe dovuto essere stipulato dall'usufruttuario,che ha il diritto di incassare l'affitto e il dovere di pagare le relative imposte (ICI ed IRPEF). Il nudo proprietario non ha alcun obbligo fiscale dimostrando che esiste un usufruttuario che incassa l'affitto, e che per errore materiale il contratto è stato stipulato a proprio nome, ma l'agenzia delle entrate le imposte le vuole incassare da qualcuno... e il debitore è l'usufruttuario che abbia incassato il canone. Il costo per la cancellazione dell'usufrutto dipende dall'età dell'usufruttuario e dal valore del bene, quindi bisogna rivolgersi a un notaio per il calcolo. Ciao
 

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