giovanna

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
sono nuova e vorrei porvi un quesito:
Il nostro problema (mio e di mio marito) è che mio marito ha la nuda proprieta della casa dove abitano i suoi e suo padre ha l'usufrutto della casa, siccome a noi servirebbe della liquidita mio marito vorrebbe vendere la nuda proprieta (calcolando che i genitori hanno 85 anni),ma si chiede che fine farebbe sua madre nel qual caso rimanga solo lei perchè la casa è intetstata solo a sua babbo e sua mamma non ha nulla di intetstato e nulla di scritto dove si dichiari che lei può sfruttare la casa, l'unica cosa che è certa è la casa coniugale ma intetsta solo al marito con usufrutto e nuda proprieta al figlio...
La domanda è questa un domani venduto tutto chi avra il possesso della casa può sbattere fuori sua madre oppure si può fare qualcosa prima per evitarlo????
Grazie tante delle risposte.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Credo che se trasforma l'usufrutto di tuo padre con usufrutto con diritto di accrescimento alla moglie (credo che si dica così), potresti risolvere il problema. Naturalmente il valore della nuda proprietà varierà su livelli inferiori.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
La domanda non è chiara perchè non si capisce da dove proviene la nuda proprietà di suo marito: Presumo che sia pervenuta dal padre che gli ha ceduto la Nuda proprietà riservandosi l'usufrutto. E in quell'occasione il Notaio non si è posto il problema della premorienza dell'anziano Marito rispetto alla Anziana Moglie? Se l' anziana moglie fosse stata negligentemente ignorata , potrebbe sia ora sia all'atto del decesso impugnare la donazione in quanto l'anziano-marito ha disposto in maniera superiore a quanto poteva del suo bene immobile violando i diritti legittimi della anziana-moglie

L'articolo 555 del codice civile in fatto cita: La donazione il cui valore eccede la quota della quale il defunto poteva disporre sono soggette a riduzione fino alla quota medesima

Tutto questo per significare che La sua situazione và chiarita a monte interpretando il contenuto l'atto di donazione con l'aiuto del notaio che l'ha redatto.
Se non si perviene ad una chiarificazione chi aspira a cedere la nuda proprietà troverebbe valide obiezioni da parte del promissario acquirente, disincentivandolo all'acquisto

Risolto a monte il problema e valutato positivamente il diritto , in linea generale è ammissibile che più soggetti, ed in particolare due coniugi, costituiscano, per atto tra vivi, un usufrutto congiunto con reciproco diritto di accrescimento a favore del più longevo: ciò consentirebbe di mantenere inalterata, in caso di premorienza di uno degli usufruttuari, la quota di usufrutto che, in caso contrario, verrebbe acquisita dal nudo proprietario a discapito dell'usufruttuario superstite

vedi anche
Art. 678 Accrescimento nel legato di usufrutto
Quando a più persone è legato un usufrutto in modo che tra di loro vi sia il diritto di accrescimento, l'accrescimento ha luogo anche quando una di esse viene a mancare dopo conseguito il possesso della cosa su cui cade l'usufrutto .Se non vi è diritto di accrescimento, la porzione del legatario mancante si consolida con la proprietà.

Consiglio finale: Rivolgersi al notaio ; senza atti e senza conoscere la cronistoria degli avvenimenti ogni parere risulterebbe avventato
 

giovanna

Nuovo Iscritto
Io vi ringrazio tanto per le vostre risposte comunque per chiarirvi meglio vi spiego due cose:
La nuda proprieta mio marito l'ha ricevuta tramite donazione del padre unico titolare e proprietario della casa mantenendo l'usufrutto
la madre in quanto non è proprietaria e nè titolare dell'immobile non è stata presa in considerazione per niente lei abita
nella casa con il marito ultra ottantenni entrambi ma non ha nulla di intestato.
Adesso comunque seguiremo il consiglio del Dott.Ennio Alessandro Rossi e andremo da un notaio per vedere se
e cosa si può fare per tutelare la madre un domani, nel caso vendesse la nuda proprietà almeno da garantire nel caso
di decesso del marito che lei possa rimanere in casa sua senza essere buttata fuori.
grazie ancora ... Giovanna
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
l....a madre in quanto non è proprietaria e nè titolare dell'immobile non è stata presa in considerazione per niente lei abita
E' qui il punto: il notaio Le spiegherà che sua madre aveva ed ha dei diritti di natura successoria (anche se non era ed è proprietaria) e che potrebbe far valere
un domani. Questo il compratore ( che si informa) lo sà. Il fatto che un domani sua mamma possa chiedere Lui di restituirLe la quota spettante non lo lascia tranquillo e questo potrebbe bene indurlo ad abbandonare le trattative per l'acquisto
 

giovanna

Nuovo Iscritto
.Salve Ennio Alessandro, la ringrazio per la sua risposta, vede la madre ha 85 anni e poverina con tutto le sofferenze che ha fissuto nella sua vita vive in un mondo tutto suo, anche se potesse (il notaio che abbiamo contattato leggendo la donazione fatta 25 anni fa non ci ha parlato di questa soluzione ma di altre che però verrebbero a costare parecchio e sinceramente mio marito sta pensano di rinunciare a vendere la nuda proprieta) non penso proprio che ci sia il rischio che lei vada a chiedere la sua quota spettante.Vi ringrazio di cuore per il vostro aiuto e la vostra cortesia.
 

valapril

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi meraviglia il fatto che nessuno abbia chiesto come il bene è pervenuto al genitore: comprato o ereditato? In quest'ultimo caso i due anziani coniugi erano in comunione o in separazione dei beni? Nel caso fosse stato comprato e due fossero in comunione credo di ricordare che all'eventuale premorienza del marito , alla moglie rimarrebbe il 50% dell'usufrutto e il "diritto d'abitazione", o no? Spero di non aver detto troppe cretinate. valapril
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto