Buonasera a tutti,
non ho molti dettagli di supporto alla domanda che sto per porvi. In breve: due anni fa mio figlio ha acquistato un piccolo appartamento. Nell'atto d'acquisto si è cautelato con le formule d'uso per quanto riguarda le spese condominiali pregresse e l'amm. dell'epoca ha confermato che era tutto a posto. Poco dopo questo amm.re non è stato confermato e il successore, l'attuale amm.re, ha scoperto che in realtà c'era una bella somma mancante (più di 10.000E). Si trattava di quote condominiali non versate da un proprietario la cui azienda (situata altrove) è poi fallita. Tutto questo è avvenuto prima che entrasse mio figlio. Non so come sia stato possibile nascondere o - sembra - mascherare questa cifra nei bilanci, nè quale sia stato l'interesse dell'amm. dell'epoca ad agire in questo modo. Per raggiungere quella cifra la cosa deve essere andata avanti un bel po'. Il nuovo amm. sta terminando tutte le verifiche ma intanto avverte che a breve saranno richieste delle quote straordinarie per ripianare il bilancio. Corrisponde al vero che trattandosi di irregolarità antecedenti l'acquisto la spesa compete all'ex proprietario? L'amm.si rivolgerà a mio figlio che poi si rivarrà sull'ex proprietario oppure si potrà chiedergli di rivolgersi direttamente all'ex proprietario? Mio figlio è già preoccupato per dover tirar fuori una bella somma e soprattutto teme di non essere in grado di giustificare correttamente la richiesta di rimborso e quindi di aver problemi a riavere i soldi.
Grazie per ogni vostro consiglio.
non ho molti dettagli di supporto alla domanda che sto per porvi. In breve: due anni fa mio figlio ha acquistato un piccolo appartamento. Nell'atto d'acquisto si è cautelato con le formule d'uso per quanto riguarda le spese condominiali pregresse e l'amm. dell'epoca ha confermato che era tutto a posto. Poco dopo questo amm.re non è stato confermato e il successore, l'attuale amm.re, ha scoperto che in realtà c'era una bella somma mancante (più di 10.000E). Si trattava di quote condominiali non versate da un proprietario la cui azienda (situata altrove) è poi fallita. Tutto questo è avvenuto prima che entrasse mio figlio. Non so come sia stato possibile nascondere o - sembra - mascherare questa cifra nei bilanci, nè quale sia stato l'interesse dell'amm. dell'epoca ad agire in questo modo. Per raggiungere quella cifra la cosa deve essere andata avanti un bel po'. Il nuovo amm. sta terminando tutte le verifiche ma intanto avverte che a breve saranno richieste delle quote straordinarie per ripianare il bilancio. Corrisponde al vero che trattandosi di irregolarità antecedenti l'acquisto la spesa compete all'ex proprietario? L'amm.si rivolgerà a mio figlio che poi si rivarrà sull'ex proprietario oppure si potrà chiedergli di rivolgersi direttamente all'ex proprietario? Mio figlio è già preoccupato per dover tirar fuori una bella somma e soprattutto teme di non essere in grado di giustificare correttamente la richiesta di rimborso e quindi di aver problemi a riavere i soldi.
Grazie per ogni vostro consiglio.