mariooo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti, ho acquistato una casa da circa 5 anni. La mia compagna (che non risiede da me) mi ha aiutato a ristrutturare la casa in quanto io ero impegnato a pagare il mutuo e non sarei stato in grado con le mie forze a farlo. Il problema è che da alcuni mesi mi hanno diagnosticato un male incurabile. Le spese sostenute dalla mia compagna sono state importanti ed intendo compensarle con un testamento in cui invito le mie due figlie a riconoscere un forfait per l'aiuto sostenuto. La domanda che pongo è questa: Su un patrimonio immobiliare di 100 (della mia casa) e dei miei risparmi quale percentuale posso disporre alla mia compagna nel testamento? e quanto possono avere di leggittima le mie figlie senza che possa intervenire un diniego da parte loro alla mia iniziativa.
Se dovessi sposarla, e lei risiedesse da me, cambierebbe molto la situazione? Grazie infinite
 
La quota di eredità legittima che spetta alle tue figlie è di 2/3 .
Quindi puoi lasciare per testamento 1/3 dei tuoi beni alla tua compagna, senza ledere i diritti delle figlie.

Se invece ti sposassi, tua moglie avrebbe diritto ad 1/4 del tuo patrimonio, 2/4 (cioè metà) alle figlie, e 1/4 che puoi destinare a chiunque, moglie compresa.

In definitiva, se non ti sposi puoi lasciare 1/3 alla tua compagna, se ti sposi puoi lasciarle in totale 1/2 del patrimonio.
testamento in cui invito le mie due figlie a riconoscere un forfait per l'aiuto sostenuto.
Meglio definire cosa e quanto lasci a chi, piuttosto che “invitare” a fare qualcosa.
 
Ultima modifica:
Meglio anche, se possibile separare le proprietà fra la compagna e le tue figlie. Evitando una comunione verosimilmente forzosa
 
Lascia stare la donazione complicheresti la vita alle tue figlie e alla tua compagna.

Per essere pratico anche se gli altri del forum mi tireranno le pietre, facciamo conto che hai solo questi € 100.000,oo verrebbero divisi in tre parti uguali, le parti le chiamano legittima tra le due figlie e disponibile per la tua compagna pertanto € 33333,3333 per ogni una di loro, mentre se la tua compagna la sposi lei avrà il 50% del valore e il restante 50% lo divideranno in parti uguali lue tue figlie, ma se c’è l’abitazione la cosa si complica perché in genere la casa non la si può dividere, anche se fossero solo le tue figlie chi prenderebbe la casa? Oppure anche se si può dividere come la si divide? Chi prende un lato e chi l’altro? Ecc. mentre se c’è una moglie oltre a dividere la casa come detto sopra la moglie avrebbe il diritto di viverci dentro, insomma in bel casotto, se hai la possibilità di dare in liquidi quello che pensi di dover dare alla tua compagna semplifichi la cosa alla tua dipartita le figlie si dividono quello che c’è e della tua compagna non saprà niente e nessuno anche perché non ho visto mai nessun figlio/a che ha apprezzato la compagna/o del padre o della madre
 
In che senso separare?
Ad esempio lasciando a lei l’usufrutto dell’immobile, e alle figlie la nuda proprietà (valori delle quote permettendo ).
L’obiettivo sarebbe di non lasciare la proprietà dell’immobile in comunione tra compagna e figlie, situazione che può rivelarsi problematica.
 

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