Kaffeine76

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Ho un problema su un contratto d’affitto commerciale che è stato risolto in luglio.
Ad agosto avremmo dovuto fare il contratto nuovo secondo gli accordi intercorsi MA AD OGGI ancora nulla.
La mia idea era quella di andate all’ag delle entrate e fare una dichiarazione spontanea su occupazione indebita di fondo ad uso commerciale... secondo voi faccio bene? Alternative?
 

uva

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Chiarisci meglio la situazione.
Se si tratta di risoluzione consensuale, tu e il conduttore dovreste aver firmato un accordo nel quale stabilite appunto la risoluzione. O forse il conduttore ti ha presentato la disdetta del contratto in essere e tu l'hai accettata?

secondo gli accordi intercorsi
Si tratta di un accordo scritto? Che cosa avete scritto e firmato?

una dichiarazione spontanea su occupazione indebita di fondo ad uso commerciale.
Non so cosa sia e a cosa serva una dichiarazione di quel tipo.
Se il tuo scopo è liberare l'immobile mandando via il conduttore che continua ad occuparlo, devi rivolgerti ad un avvocato e iniziare la procedura di sfratto per finita locazione.
La locazione è finita se puoi dimostrare che il contratto è stato disdettato e risolto in base ad accordi scritti, non soltanto intese verbali.
 

Kaffeine76

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Ciao a tutti gli accordi erano stati presi verbalmente davanti al mio avvocato in quanto l’inquilino aveva promesso di saldare il debito e di rinnovare il contratto con uno sconto che gli era stato pattuito; al momento non sta mantenendo nessuna delle parti. Il contratto è stato risolto per via telematica da circa un mese ma lui continua a stare dentro senza averne nessun diritto.Capisco che gli accordi scritti sarebbero stati meglio però è anche vero che sono stati presi davanti a un legale; ho dei fogli che lo possono dimostrare. Indipendentemente dalla serietà dell’inquilino che ormai ampiamente dimostrata non essere il mio obiettivo è quello di liberare l’immobile anche se visti momentiPotrebbe rimanere sfitto per molto tempo. Grazie a tutti per i consigli e i suggerimenti
 

uva

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Mi stupisco che il tuo avvocato non abbia preparato un accordo scritto e non ve lo abbia fatto firmare.
Senza documentazione scritta e firmata a mio parere è sbagliato comunicare all'Agenzia delle Entrate la risoluzione del contratto. Perché il conduttore potrebbe contestarla dicendo che è stata un'iniziativa unilaterale del locatore priva di fondamento.

ho dei fogli che lo possono dimostrare.
Sarei curiosa di sapere in cosa consistono queste prove, e se il tuo avvocato le ritiene valide anche se nulla è stato firmato dalle parti (locatore e conduttore).
Fai bene a seguire i consigli del legale e attivarti per rientrare in possesso dell'immobile. Meglio tenerlo sfitto ma libero in attesa di poterlo destinare altrimenti (nuova locazione o vendita) piuttosto che averlo occupato da un conduttore inaffidabile.

Se lui ha accumulato un debito importante e non riesce a pagare regolarmente, forse sarebbe stato opportuno accordarsi per il rilascio dei locali. Oppure iniziare la pratica di sfratto per morosità.

Se invece intendevi aiutarlo diminuendogli l'affitto, potevate mantenere il contratto in essere e registrare all'Agenzia delle Entrate un Accordo riduzione canone per una certa durata, anche lunga.

Comunque auguri, e se vuoi facci poi sapere come si evolve la vicenda!
 

Kaffeine76

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Doveva cambiare intestazione del contratto a favore di un’altra società: ha ottenuto uno sconto sul debito e sul nuovo contratto.
Sono d’accordo con te che il mio legale sia stato troppo superficiale!!!! Probabilmente lo cambierò anche se un po’ mi socccia in corso d’opera
 

uva

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Come forse sai, nei contratti commerciali è opportuno inserire la clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod.Civ.) della quale si può avvalere il locatore in caso di morosità. Così se il conduttore non adempie all'obbligazione relativa ai pagamenti, il locatore può legittimamente risolvere il contratto. Ciò gli permette di non pagare più le tasse sui canoni non percepiti dalla data di risoluzione in avanti.

Invece la risoluzione presentata dal locatore all'Agenzia delle Entrate di propria iniziativa senza una motivazione legalmente valida, a me sembra una mossa sbagliata.
Forse può essere contestata dal Fisco perché il locatore deve dichiarare e sottoporre a tassazione i canoni, anche se non incassati, fino alla data di risoluzione del contratto. Sarebbe troppo facile poter risolvere il contratto senza un accordo col conduttore né il ricorso al giudice o alla clausola risolutiva espressa!
 

Kaffeine76

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Hai perfettamente ragione ma oggi come oggi molti avvocati tendono spesso a mediare ( cosa che ritengo in alcune situazioni giusta) .... nella mia a questo punto non lo credo
 

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