uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa ne pensate?

Che la tua analisi è corretta, e un punto mi pare particolarmente importante:
In caso, però, la violazione che comporta la non spettanza del credito fosse effettuata "in concorso" con il fornitore che ha effettuato lo sconto in fattura, quest'ultimo sarebbe responsabile in solido del pagamento.

E' utile chiarire in quali circostanze pratiche si possa accertare il concorso nella violazione che implica la responsabilità in solido del costruttore.

Da una ricerca in rete avevo trovato che:
Per la configurabilità del concorso di persone, secondo quanto chiarito nel corso dell’audizione parlamentare, “valgono i criteri generali in materia sanzionatoria, per cui è richiesto l’accertamento del “contributo” di ciascun concorrente alla realizzazione della violazione, cioè la concreta capacità di favorire la violazione stessa”.

Ad esempio il costruttore è responsabile in caso di asseverazioni false, magari in accordo con i vari professionisti. Nel qual caso non è certamente la clausola da te citata nel primo post che gli consente di sottrarsi alle sue responsabilità, che forse hanno anche rilevanza penale.
Se si verifica questa circostanza, l'acquirente (nei cui confronti l'Agenzia delle Entrate recupera il credito non spettante maggiorato di interessi e sanzioni) deve fare causa all'impresa con i costi e le tempistiche che ciò comporta.

E' un rischio di cui l'acquirente deve essere consapevole, anche se credo che sia ragionevole quanto hai detto tu:
ho motivo di pensare che l'obiettivo di tutti gli attori coinvolti sia realmente quello di conseguire il bonus
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Così l'acquirente si trova casa quasi gratis e chi ci rimette è chi ha fatto il lavoro,

Se le cose sono fatte regolarmente il compratore ha diritto ad aver casa quasi gratis.
Il bonus è stato ideato per stimolare la crescita favorendo direttamente il cittadino ....non l'impresa.

Se l'errore è determinato dal costruttore/venditore che ha comunque seguito un progetto mal "calcolato" non è colpa di chi ha acquistato ma di chi ha costruito/venduto ...che avrà facoltà di rivalsa verso chi ha sbagliato.


post si riferisca soltanto a errori o inadempienze effettuati da me. Dato che a me non sembra che il senso sia quello,

Forse è un bravo costruttore edile...ma abbisogna di ripasso dell'Italiano.
Quella clausola va riformulata altrimenti ti danneggia.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io avevo capito che eventuali contestazioni da parte Agenzia delle Entrate ricadono sul beneficiario, non sul fornitore. Ma in questo caso mi sembra necessario distinguere. Un conto è un lavoro su un edificio esistente, su cui il proprietario commissiona interventi a fronte di un suo progetto. Il fornitore non può rispondere se saltano fuori irregolarità edilizie ecc.

Diverso se un costruttore demolisce e ricostruisce , e poi rivende l’edificio che ha usufruito di superbonus
 

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