Per applicare la cedolare ai contratti già in corso, bisogna attendere la scadenza dell'annualità contrattuale e presentare a un ufficio delle Entrate il modello 69 entro il termine per il versamento dell'imposta di registro. In pratica, per un contratto stipulato il 1° aprile 2012, si potrà scegliere la cedolare entro il 30 aprile 2013, perché l'imposta di registro va versata entro 30 giorni dall'inizio dell'annualità: naturalmente, dato che la tassa piatta assorbe il registro – oltre al bollo e alle addizionali IRPEF – il modello 69 sarà presentato "a zero", cioè senza pagamento di imposte. L'opzione per la cedolare, in questo esempio, varrà per i canoni maturati a partire dal 1° aprile 2013, mentre su quelli incassati dal 1° gennaio al 31 marzo si pagherà l'IRPEF maggiorata.
Niente aggiornamento Istat. Anche se avviene in corso di contratto, la scelta della cedolare dovrà seguire le regole generali. Quindi l'opzione effettuata con il modello 69 sarà valida per la durata residua del contratto, fino a revoca. Attenzione al concetto di "durata residua", però: ad esempio, se si compie la scelta al secondo anno di un contratto "4+4", si dovrà comunque presentare il modello 69 al momento in cui inizia il secondo quadriennio, cioè il "+4", perché si tratta per il fisco di una proroga contrattuale. La scelta per la cedolare dovrà essere accompagnata dalla raccomandata all'inquilino e dalla rinuncia all'aggiornamento del canone secondo l'indice Istat Foi (o altri indici utilizzati per l'aggiornamento periodico).
Per applicare la cedolare ai contratti già in corso, bisogna attendere la scadenza dell'annualità contrattuale e presentare a un ufficio delle Entrate il modello 69 entro il termine per il versamento dell'imposta di registro. In pratica, per un contratto stipulato il 1° aprile 2012, si potrà scegliere la cedolare entro il 30 aprile 2013.
di Cristiano Dell'Oste - Il Sole 24 Ore - leggi su
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