Deaema81

Nuovo Iscritto
Conduttore
Salve non so se esiste già un post simile,ma nel dubbio chiedo a voi che sicurente avete più esperienza nel campo.
Sto cercando da mesi un locale commerciale per aderire una piccola attività di somministrazione (cocktail bar diciamo) nella città del'aquila. Dopo numerosi locali visionati ho finalmente trovato il posto che fa al caso mio, il proprietario è un privato che molto gentilmente si prestato a farmi visionare il locale è a darmi tutte le necessarie specifiche visto che si tratta di un locale ristrutturato post sisma del 2009.
L'unica cosa di cui non mi ha messa al corrente è che da documentazione risulta accatastato come locale c3 e non come c1. Questo implica il voler per forza fare un cambio di destinazione da parte mia per poter portare a compimento il mio progetto. Secondo voi mi conviene ( calcolando che ancora non ho firmato nessun contratto con il locatario ) e quanto lui ghiaccio no i tempi per questo cambio?Grazie in anticipo
 

romettor

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Tante cosa da vedere ma chiedere i tempi, di questi tempi è difficile qui. Devi chiedere a un geometra che conosce bene i "meccanismi" e veti del luogo. Auguri Ettore
 

pesco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tante cosa da vedere ma chiedere i tempi, di questi tempi è difficile qui. Devi chiedere a un geometra che conosce bene i "meccanismi" e veti del luogo. Auguri Ettore
Secondo il mio parere dovrai chiedere all'ufficio edilizia privata del comune dove e' ubicato l'immobile, per costi e tempi al cambi d'uso il proprietario si dovra' fare carico
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Prima di tutto dovresti verificare se quel locale possa ospitare l'attività che intendi svolgere, per posizione, dimensioni e se sia possibile adeguarlo alla L. 13/89.
 

Deaema81

Nuovo Iscritto
Conduttore
Il fattore tempo per me è determinante in questo caso sulla scelta di prendere o meno il locale in questione poiché come ho già scritto sopra si tratta della zona del centro storico di L'Aquila Dove è molto difficile trovare un locale a norma e che sia finito poiché nel 90% dei locali visionati manca poco agibilità oppure il cantiere è stato bloccato nell attesa dei pagamenti.
Proprio che questo locale fa al caso mio ed è finito il fatto che la variazione di destinazione d uso possa rallentare il tutto mi farebbe desistere dal firmare un contratto di locazione poiché se si tratta come mi hanno anticipato di 1 mese e mezzo (calcolando che è giugno quindi 2 e mezzo) solo per poter effettuare questo cambio per me è un dispendio di soldi e tempo inutile.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Salve non so se esiste già un post simile,ma nel dubbio chiedo a voi che sicurente avete più esperienza nel campo.
Sto cercando da mesi un locale commerciale per aderire una piccola attività di somministrazione (cocktail bar diciamo) nella città del'aquila. Dopo numerosi locali visionati ho finalmente trovato il posto che fa al caso mio, il proprietario è un privato che molto gentilmente si prestato a farmi visionare il locale è a darmi tutte le necessarie specifiche visto che si tratta di un locale ristrutturato post sisma del 2009.
L'unica cosa di cui non mi ha messa al corrente è che da documentazione risulta accatastato come locale c3 e non come c1. Questo implica il voler per forza fare un cambio di destinazione da parte mia per poter portare a compimento il mio progetto. Secondo voi mi conviene ( calcolando che ancora non ho firmato nessun contratto con il locatario ) e quanto lui ghiaccio no i tempi per questo cambio?Grazie in anticipo
Il locatore non è obbligato ad effettuare la variazione di cui tu hai bisogno e, anche qualora tu lo volessi, non potresti procedere da sola però, ma potresti informarti da un geometra e per vedere cosa dice il proprietario: se è d'accordo bene, altrimenti non farai il contratto.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
non ho ben inteso quale sia il problema in merito al fattore tempo !
si tratterebbe di un cambio da C/3 a C/1, quindi parliamo di un cambio interno allo stesso gruppo di categoria catastale ......il che rende la cosa anche più celere.
si procede in modo celere in virtù della tipologia di titolo edilizio da presentare, quello che invece sarebbe più preoccupante non sarebbe il cambio in se e per se ma le autorizzazioni connesse al tipo di attività da avviare

il primo passo da fare è consultare un tecnico: ing - arch - geom
affinché si possa avere certezza che il cambio sia possibile o non possibile.
superata questa fase tutte le ipotesi sulla tempistica sono da discutere ........risulterebbe inutile parlare di altro se non si ha certezza che il cambio sia di sicura fattibilità.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il problema è il tempo per la risposta che dovrebbe essere di 20 gg per il mancato diniego dopo la presentazione della SCIA che corrisponde al nulla osta per presentare in uno o due giorni la variazione in catasto dopo di che si può redigere il certificato di agibilità, alla fine dei lavori edili e sugli impianti.
 

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