L'OP non aveva specificato che Caio e Sempronio siano legittimari. Penso proprio che non lo siano, e anzi che non vi sia nessun legittimario nella fattispecie prospettata.

Invece io penso che disarmante, avendo chiesto a quale art. del C.C. poteva far riferimento perchè non fosse ritenuto valido il testamento redatto da TIZIO, sia un legittimario leso. Altrimenti a che prò la sua richiesta?
Comunque, solo lui può illuminarci, rendendosi pertanto più esplicito.
saluti
jerry48
 
Io invece penso che l'OP tutt'al più potrebbe essere un possibile erede legittimo (magari un lontano parente, ma sempre entro il sesto grado). Ma non erede legittimario. Le due cose sono del tutto diverse ed è frequente la loro confusione.
Se l'ipotesi fosse vera, sarebbe evidente il suo interesse a che il testamento di cui si discute si rivelasse invalido, poiché in quel caso s'aprirebbe la successione legittima.
 
concordo con Nemesis:
se disarmante fosse un legittimario avrebbe già l'azione di riduzione che lo tutela, senza bisogno di farsi tante domande sulla validità di una clausola che fa riferimento alla volontà della moglie premorta...

ad ogni buon conto precisiamolo:
siamo al di fuori dell'ipotesi per relationem, visto che la disposizione è perfettamente contenuta nel nostro testamento, e tutto si riduce alla sfera dei motivi (in questo caso del tutto leciti).
 

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