nonnabelarda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ancora una volta ricorro al vostro aiuto
Sette anni fa ho acquistato un appartamento e ora mi ritrovo che in due camere qualche piastrella traballa e chiaramente dovrò intervenire (oltre tutto non ho piastrelle di scorta)
Domanda : secondo la vostra esperienza dovrò mettere mano al portafoglio oppure il costruttore è in qualche modo ancora responsabile?
Grazie in anticipo per una vs. risposta
 
Il costruttore ai sensi dell'art. 1669 del codice civile , è responsabile dei vizi delle opere fatte, per 10 anni, purchè tali vizi vengano denunziati entro un anno dalla loro scoperta. Quindi essendo trascorsi 7 anni sei ancora in tempo . Manda una raccomandata A/R al costruttore, comunicandogli i difetti e vizi .riscontrati. Se non si facesse vivo, potrai rimettere a posto tutto, e poi con fattura alla mano chiedergli il risarcimento del danno ricevuto, ma in questo caso dovrai farti coadiuvare da un legale. Se è un'impresa " seria ", non dovrebbe avere problemi a risolverti il danno.
 
Il costruttore ai sensi dell'art. 1669 del codice civile , è responsabile dei vizi delle opere fatte, per 10 anni, purchè tali vizi vengano denunziati entro un anno dalla loro scoperta. Quindi essendo trascorsi 7 anni sei ancora in tempo . Manda una raccomandata A/R al costruttore, comunicandogli i difetti e vizi .riscontrati. Se non si facesse vivo, potrai rimettere a posto tutto, e poi con fattura alla mano chiedergli il risarcimento del danno ricevuto, ma in questo caso dovrai farti coadiuvare da un legale. Se è un'impresa " seria ", non dovrebbe avere problemi a risolverti il danno.

parla sempre di gravi vizi.per una piastrella non otterrai nulla.al limite vedi bonariamente se possiede ancora del materiale uguale,altrimenti spendi solo soldi con A/R e spese legali.
 
Il costruttore dell'immobile è responsabile per gravi vizi dell'edificio sia nei confronti del committente che dei successivi compratori dell'immobile.
Quando l'immobile si trovi in condominio, la relativa azione può essere proposta sia dall'amministratore (anche in mancanza di una delibera dell'assemblea) che dal singolo condomino, anche per la tutela dei diritti riguardanti le parti comuni dell'edificio.
Per questa ipotesi di responsabilità, la legge opera una classificazione dei vizi idonei a generare un diritto al risarcimento del nuovo proprietario, distinguendo fra i cosiddetti vizi "non gravi" da quelli "gravi".
La differenza è sostanziale, perché nel primo caso l'azione contro l'appaltatore si prescrive in 2 anni dal giorno della consegna dell'opera, mentre nel secondo caso l'appaltatore è tenuto alla garanzia per 10 anni.
In presenza di vizi non gravi (rubinetti che perdono, piastrelle rotte o macchiate, una serratura che non chiude, finiture esterne non completate, vetri della finestra rigati ecc.), il proprietario deve denunciarli al costruttore entro 60 giorni dalla loro scoperta, chiedendo all'appaltatore di eliminarli a sue spese oppure di ridurre proporzionalmente il prezzo pattuito, oltre che l'eventuale risarcimento del danno. In presenza di vizi gravi, invece, il proprietario può denunciare i difetti entro un anno dalla loro scoperta.
E' utile approfondire il concetto di gravi difetti, dato che per questi ultimi la garanzia vale, come visto, per 10 anni.
 
Se alcune piastrelle cominciano a staccarsi o traballano, vuol dire che il collante utilizzato dal costruttore è di pessima qualità, quindi il pavimento è destinato a deteriorarsi ulteriormente. I collanti " buoni " utilizzati in edilizia, garantiscono se usati secondo la scheda di applicazione, una presa per ben oltre i 10 anni. Secondo me, un pavimento che dopo 7 anni inizia a traballare, rientra tra i gravi vizi, e quanto da me asserito , è confortato da un contestazione simile fatti anni fa con un'impresa edile . Il pavimento posizionato sui balconi, incominciò a traballare, e dopo una lettera del mio avvocato, l'impresa si è fatta carico della loro sostituzione.
 
In certe zone d'Italia, anche il terremoto, se pur con scosse lievi, puo' aver contribuito al distaccamento delle piastrelle, quindi non bisogna generalizzare con la responsabilità del costruttore..
Ad Asti penso comunque che il problema del distacco delle piastrelle non sia dovuto alle scosse di terremoto.....
 
Se alcune piastrelle cominciano a staccarsi o traballano, vuol dire che il collante utilizzato dal costruttore è di pessima qualità, quindi il pavimento è destinato a deteriorarsi ulteriormente. I collanti " buoni " utilizzati in edilizia, garantiscono se usati secondo la scheda di applicazione, una presa per ben oltre i 10 anni. Secondo me, un pavimento che dopo 7 anni inizia a traballare, rientra tra i gravi vizi, e quanto da me asserito , è confortato da un contestazione simile fatti anni fa con un'impresa edile . Il pavimento posizionato sui balconi, incominciò a traballare, e dopo una lettera del mio avvocato, l'impresa si è fatta carico della loro sostituzione.

parla di alcune piastrelle non del pavimento intero.comunque il nostro e' sempre un giudizio di parte,secondo le esperienze avute.non potrebbe essere un assestamento della casa?cosa normale.
 
I vizi gravi coperti da postuma riguardano principalmente la struttura, un problema su una soletta su un pilastro che ne inficia la resistenza ai carichi è un vizio grave è la responsabilità è decennale. Un pavimento, l'intonaco che si crepa non è un vizio grave, pertanto non è soggetto a postuma. Con ciò comunque non voglio affermare che il pavimento non abbia problemi, anzi, se l'impresa non interviene puoi rivalerti tramite legale, li andrete a discutere....
 
Anni fa i pavimenti , particolarmente quelli di ceramica, venivano posizionati con lo
" spolvero ". Questa tecnica , prevedeva lo spargimento di cemento sul massetto, per poi bagnare con pennellessa e quindi si posizionavano le mattonelle . Dopo alcuni anni, i pavimenti saltavano ed era cosa normale. Negli ultimi anni questo metodo è stato superato con l'utilizzo di collanti. Il problema, purtroppo è , che le imprese in fase di esecuzione , generalmente di appalti, utilizzano collanti dal basso costo, quindi scadenti , per cui il problema delle mattonelle che saltano, purtroppo si ripresenta. Nelle esecuzioni di lavori da me commissionati, ho sempre specificato i collanti da utilizzare, di qualità, pagando forse qualcosa in più, ma il risultato è garantito.
 
Quali collanti commissioni Celefini??Io utilizzo solitamente l'Adesilex P9 (Mapei) e non ho avuto problemi di posa anche perché utilizzo posatori specializzati. Tu??
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top