Povera Italia nostra...!!!!!!!!!!!

[jac1.0]

Le navi, i barconi che cercano di sbarcare vengono bloccati

Come?[DOUBLEPOST=1414230791,1414230645][/DOUBLEPOST]

In Australia, come in tutti i paesi civili e non civili, si entra come turista per un periodo limitato, come lavoratore lo stesso, solo che puoi rimanere per oltre un anno se qualcuno dimostra che sei utile alla società per quel lavoro che svolgi, cosa molto difficile da ottenere, altrimenti ti iscrivi ad una loro universita' e pagando delle cifre astronomiche,rimani per un ultriore tempo in quel paese...!!!! ma scaduto il periodo universitario...SGOMMI...amenochè non riesci a sposarti una Australiana....ma cosa ancora più difficile, è come se in Italia una imprenditrice od una professionista, perchè li le donne Australiane son tutte così, si sposasse un marocchino voicomprà!!!!

Ma se hai qualcosa di specifico che non ti va bene, perché non protesti nelle sedi opportune? Sparare nel mucchio, nell'era delle nanotecnologie, non serve a nulla.

 

[tyubaz]

Come?[DOUBLEPOST=1414230791,1414230645][/DOUBLEPOST]
Ma se hai qualcosa di specifico che non ti va bene, perché non protesti nelle sedi opportune? Sparare nel mucchio, nell'era delle nanotecnologie, non serve a nulla.

...e che ne sai che nn l'abbia fatto ai miei tempi? vengo a dire tutto qua? pure quello che ho pappato a colazione?[DOUBLEPOST=1414236973][/DOUBLEPOST]....a fucilate vengono bloccati...come fa la spagna e malta!!!!!

 

[jac1.0]

pure quello che ho pappato a colazione?

Quello che hai pappato a colazione non mi interessa. Mi chiedo perché ti sei arreso così presto. Quando io contatto le istituzioni, mi rispondono sempre e, talvolta, danno seguito alla mia richiesta.

 

[shara]

Non si tratta di omertà. Il fatto è che con i contratti attualmente in vigore bisogna stare bene attenti a quello che si dice. Se si mette in cattiva luce l'Azienda per cui si lavora, denunciando per esempio che non fa abbastanza per la sicurezza dei propri dipendenti, si rischia il licenziamento in tronco. Gli unici a poter parlare sono i sindacalisti, se fanno dichiarazioni in quanto tali, perché sono protetti dall'art. 18 (finché dura...)

..ed e' appunto per questo che diventa solo un gioco al massacro dove le vittime si trasformano in carnefici..(una guerra fra "poveri")

 

[Luigi Criscuolo]

ho visto il servizio di Bechis e non ci trovo nulla di eccezionale. La stazione Termini è nella stessa situazione della Centrale di Milano e di Porta Nuova a Torino o della Stazione di Padova o della stazione di piazza Garibaldi di Napoli, tanto per fare i nomi di qualche stazione delle città italiane. Anche a Bergamo trovi il tossico che ti chiede due euro per prendere il treno per Calolziocorte. Le stazioni sono storicamente state punti di difficile controllo per l'elevato numero di persone che giornalmente vi transitano.
A Termini, quindi anni fa circa (non quest'anno), mi hanno fregato la valigia contenente i vestiti per una settimana compreso un abito, diciamo elegante, che mi serviva per partecipare ad un congresso a cui partecipavo come oratore.
Il treno siccome arrivava da Napoli, anziché usare il binario nr. 1 che all'epoca era quello del Roma-Milano, usò il binario 7 o 8. Quando salii misi la mia valigia nell' unico spazio rimasto disponibile del portabagagli; mentre facevo questa operazione c'era un giovane barbuto, ma non trasandato, che osservava e spostava una valigia che stava sul ripiano superiore. Io non ho dato molta importanza al fatto e, sistemata la valigia, mi sono allontanato per andare a sedermi al mio posto. Quando il treno, dopo essere partito da Roma si è fermato a Firenze ho visto una giapponesina che infilava la sua valigia dove avrebbe dovuto esserci la mia; incuriosito mi sono alzato ed ho visto che effettivamente la valigia della giopponesina stava dove io avevo messo la mia valigia. Siccome nessuno era sceso dal vagone dove mi trovavo, ho fatto 4+4 ed ho capito che il giovanotto di Termini stava solo cercando di capire quale valigia rubare e la mia è stata la più semplice perché lui l'ha sfilata, sicuramente, mentre io gli giravo le spalle per andare a sedermi. Denunciato l'accaduto al Capotreno ed alla Polizia Ferroviaria di Milano le Ferrovie dello stato mi hanno risarcito con ben 500 mila lire: notare che la valigia, acquistata meno di un anno prima era costata solo lei 450 mila lire. Ma il lato comico della situazione è che io sono una taglia extra extra large (porto la 71) cosa ne avrà fatto il ladro dei miei vestiti? Li avrà spediti negli USA patria dei ciccioni?

 

[jac1.0]

Le stazioni sono storicamente state punti di difficile controllo

Non si possono controllare i personaggi che vengono sporadicamente, ma quelli che ci stanno tutti i giorni si possono controllare e mandare via per sempre.

 

[Luigi Criscuolo]

Non si possono controllare i personaggi che vengono sporadicamente, ma quelli che ci stanno tutti i giorni si possono controllare e mandare via per sempre.

Mio padre una volta mi disse che prima della seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra, nella stazione Centrale di Milano c'erano dei manutengoli delle case di tolleranza il cui compito era quello di individuare qualche sprovveduta contadinotta che arrivava in città alla ricerca di un lavoro ma anche di un alloggio. Queste persone erano abilissime a capire quelle che non avevano già un recapito e riuscivano a carpire il loro stato di necessità di trovare per prima cosa un punto di ricovero. Le convincevano a prendere alloggio nelle "pensioni dalle finestre chiuse" dalle quali poi difficilmente riuscivano ad uscire.
Tu pensi che questi manutengoli non fossero personaggi noti alla "buoncostume" eppure presidiavano quotidianamente la piazza.

 

[jac1.0]

eppure presidiavano quotidianamente la piazza

Chi presidiava la piazza, la buoncostume o i manutengoli?

 

[Luigi Criscuolo]

che io sappia la "buoncostume" usciva solo a colpo sicuro altrimenti stavano in ufficio a controllare le persone già schedate.