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User_29045

Ospite
Forse, la cosa migliore sarebbe far presente a tuo fratello che dovete regolarizzare la situazione, o riprendendosi ognuno la cantina “ufficiale”, o regolarizzando la situazione attuale. In mancanza di sua collaborazione, si potrebbe valutare una richiesta di danni nei suoi confronti, per la eventuale mancata vendita.

Il fratello non vuole perché ha paura che "andando a smuovere le acque in catasto" si accorgono che l'appartamento del fratello, di trecento metri quadrati, è accatastato A/2 e invece dovrebbe essere un A/1. Ecco perché il fratello non vuole toccare niente, catastalmente parlando.
 
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User_29045

Ospite
Un’alternativa sarebbe vendere la cantina che hai in uso, asserendo che ne sei diventato proprietario per usucapione: certo l’acquirente dovrebbe essere d’accordo, ma mi pare una via praticabile ( visto che di una sola cantina si tratta).

Alla fine, è l'unica possibilità, dichiarare un'usucapione ormai consolidata dagli anni '90, basta che sia così da ALMENO VENT'ANNI CONSECUTIVI, senza nessuna diffida scritta atta ad interrompere il possesso continuato ultraventennale.

L'usucapione esiste anche senza atti notarili.

Di sicuro il fratello non si opporrebbe, visto che tale usucapione dichiarata nel rogito di compravendita fa comodo anche a lui perché non vanno a stuzzicargli la sua attuale situazione catastale.

Secondo te @Franci63 si può scrivere nel rogito qualcosa di simile a, "Nella presente vendita è compresa anche la cantina di 8 metri quadrati accessibile dal piano 1, proseguendo dritto fino alle scale, seconda porta a sinistra: il venditore dichiara l'usucapione di tale cantina per averne avuto possesso continuato ultraventennale dall'anno 19XX, senza che gli giungessero mai opposizioni scritte al possesso e all'uso della stessa" ?? Io ho trovato questo che lascia pensare di sì:

"Nell'atto di vendita da stipulare davanti al Notaio il venditore si dichiara come avente diritto all'usucapione sul bene oggetto dell'atto e l'acquirente in questo modo diventa proprietario del bene. Il Notaio provvederà alla trascrizione sui registri immobiliari dell' acquirente come proprietario del bene. "
 
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jaco67

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perfetto, provo a seguire la strada dell'usucapione, potrebbe essere la soluzione migliore. Grazie di cuore a tutti per le risposte.
 

jaco67

Membro Attivo
Proprietario Casa
Alla fine, è l'unica possibilità, dichiarare un'usucapione ormai consolidata dagli anni '90, basta che sia così da ALMENO VENT'ANNI CONSECUTIVI, senza nessuna diffida scritta atta ad interrompere il possesso continuato ultraventennale.

L'usucapione esiste anche senza atti notarili.

Di sicuro il fratello non si opporrebbe, visto che tale usucapione dichiarata nel rogito di compravendita fa comodo anche a lui perché non vanno a stuzzicargli la sua attuale situazione catastale.

Secondo te @Franci63 si può scrivere nel rogito qualcosa di simile a, "Nella presente vendita è compresa anche la cantina di 8 metri quadrati accessibile dal piano 1, proseguendo dritto fino alle scale, seconda porta a sinistra: il venditore dichiara l'usucapione di tale cantina per averne avuto possesso continuato ultraventennale dall'anno 19XX, senza che gli giungessero mai opposizioni scritte al possesso e all'uso della stessa" ?? Io ho trovato questo che lascia pensare di sì:

"Nell'atto di vendita da stipulare davanti al Notaio il venditore si dichiara come avente diritto all'usucapione sul bene oggetto dell'atto e l'acquirente in questo modo diventa proprietario del bene. Il Notaio provvederà alla trascrizione sui registri immobiliari dell' acquirente come proprietario del bene. "

Ma nel caso dell'usucapione non si deve lo stesso fare le variazioni in catasto? in questo caso sarei punto e a capo.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo te @Franci63 si può scrivere nel rogito qualcosa di simile a, "Nella presente vendita è compresa anche la cantina di 8 metri quadrati accessibile dal piano 1, proseguendo dritto fino alle scale, seconda porta a sinistra: il venditore dichiara l'usucapione di tale cantina per averne avuto possesso continuato ultraventennale dall'anno 19XX, senza che gli giungessero mai opposizioni scritte al possesso e all'uso della stessa" ??
Si, si chiama “vendita per possesso”.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma nel caso dell'usucapione non si deve lo stesso fare le variazioni in catasto? in questo caso sarei punto e a capo.
Parlane con il notaio e con l’acquirente, che deve essere d’accordo , perché per lui c’è comunque una dose di rischio.
Per questo dicevo che, trattandosi di sola cantina, valuterei la fattibilità, magari con un piccolo sconto per far digerire la cosa.
 
U

User_29045

Ospite
Ma nel caso dell'usucapione non si deve lo stesso fare le variazioni in catasto? in questo caso sarei punto e a capo.

In realtà vendi per usucapione la cantina intestata a tuo fratello. Se questa cantina ha delle coordinate catastali (non è detto che le abbia, specie se la costruzione risale agli anni '70), il notaio non farà altro che associare queste coordinate catastali all'acquirente, togliendole dai possedimenti di tuo fratello.
A te resterà la cantina che è in uso a tuo fratello con dentro l'impianto.
Non vedo scombussolamenti che riguardano la proprietà A/2 di 300 mq di tuo fratello, al massimo si parla delle cantine.
Naturalmente bisogna che il notaio sia d'accordo e che l'acquirente, come già suggerito da Francesca, sia d'accordo, magari indorandogli la pillola con uno sconto di 2000 Euro.
 

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