Buongiorno e buona domenica a tutto il Forum.
Nel 2020 Tizia, vedova anziana e malata, viene a mancare. Tramite testamento olografo aveva disposto dei suoi beni assegnando:
- alla figlia di primo letto A (che non aveva contatti con la madre da più di 25 anni) un'area edificabile e il libretto postale con un saldo di 4000 euro
- alla figlia di secondo letto B (che ha vissuto insieme alla madre e le ha prestato assistenza fisica, morale e finanziaria fino alla morte) la casa di abitazione.
La figlia A non si è presentata al funerale della madre, tutte le spese sono state pagate interamente dalla figlia B con le sue finanze personali. La dichiarazione di successione non è stata ancora effettuata e non ci sono debiti della de cuius.
Dopo 3 anni, la figlia A (non in possesso dei beni) notifica a B di voler procedere alla redazione dell'inventario.
B vive nella casa che le stata assegnata dalla madre tramite testamento e ovviamente in casa ci sono numerosi beni che B aveva acquistato con le proprie finanze personali nel corso degli anni o che aveva ricevuto in regalo da amici e/o parenti.
Qualcuno ha esperienza di come avviene la redazione dell'inventario? Si concorda un appuntamento per poter far accedere il notaio all'abitazione? La figlia B, erede residente e beneficiaria testamentaria della casa, può tutelare la proprietà e la privacy dei suoi beni personali, evitando inoltre che il notaio e/o il perito "frughino" (scusate ma non mi viene altro termine) nelle sue cose intime, nei suoi documenti/oggetti di lavoro, salute etc? Grazie.
Nel 2020 Tizia, vedova anziana e malata, viene a mancare. Tramite testamento olografo aveva disposto dei suoi beni assegnando:
- alla figlia di primo letto A (che non aveva contatti con la madre da più di 25 anni) un'area edificabile e il libretto postale con un saldo di 4000 euro
- alla figlia di secondo letto B (che ha vissuto insieme alla madre e le ha prestato assistenza fisica, morale e finanziaria fino alla morte) la casa di abitazione.
La figlia A non si è presentata al funerale della madre, tutte le spese sono state pagate interamente dalla figlia B con le sue finanze personali. La dichiarazione di successione non è stata ancora effettuata e non ci sono debiti della de cuius.
Dopo 3 anni, la figlia A (non in possesso dei beni) notifica a B di voler procedere alla redazione dell'inventario.
B vive nella casa che le stata assegnata dalla madre tramite testamento e ovviamente in casa ci sono numerosi beni che B aveva acquistato con le proprie finanze personali nel corso degli anni o che aveva ricevuto in regalo da amici e/o parenti.
Qualcuno ha esperienza di come avviene la redazione dell'inventario? Si concorda un appuntamento per poter far accedere il notaio all'abitazione? La figlia B, erede residente e beneficiaria testamentaria della casa, può tutelare la proprietà e la privacy dei suoi beni personali, evitando inoltre che il notaio e/o il perito "frughino" (scusate ma non mi viene altro termine) nelle sue cose intime, nei suoi documenti/oggetti di lavoro, salute etc? Grazie.