AleHyuk

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,
Innanzitutto complimenti per il forum, ho trovato diversi consigli utili qui.
Sto avendo alcuni problemi e vorrei un vostro consiglio su come muovermi se possibile.
Questa è la situazione: circa 6 mesi fa mio padre è deceduto ed è ancora in corso la successione, da cui riceverò in eredità metà casa di Roma (metà perché l'altra metà andrà a mia madre, che continuerà ad abitarci). Io e il mio ragazzo ci siamo trasferiti in un'altra città e abbiamo deciso di acquistare un immobile, abbiamo fatto una proposta di acquisto che è stata accettata e stiamo richiedendo un mutuo. La casa verrà cointestata. Mia zia, la sorella di mio padre, vorrebbe darci dei soldi per contribuire all'acquisto della casa, parliamo di circa 50 mila euro che ha messo da parte negli anni proprio per questo scopo. Tengo specificare che io sono la sua unica erede, non aveva altri fratelli se non mio padre, mai stata sposata, mai avuto figli. Ora è il momento in cui vuole darmi questi soldi, ma non sappiamo quale sia l'iter corretto per evitare problemi. Deve farmi un bonifico e basta? Dobbiamo andare da un notaio a fare un atto di donazione? Questo potrebbe creare problemi per il venditore o per la banca? Oppure basta dichiarare in atto di compravendita che questi soldi vengono da mia zia e finisce lì? Su internet si trovano informazioni contrastanti, in banca non ci hanno saputo dir nulla, e non abbiamo idea di cosa fare o a chi dovremmo rivolgerci.
Grazie mille in anticipo
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Oppure basta dichiarare in atto di compravendita che questi soldi vengono da mia zia e finisce lì?
Non è necessario un atto di donazione dal notaio; al rogito, arriverai con un assegno circolare fatto fare dalla zia a nome del venditore.
Il notaio inserirà nell'atto di compravendita la provenienza dei soldi, senza nessuna complicazione.
Solo se la banca mutuante volesse avere in anticipo la certezza che avete a disposizione i soldi per saldare il prezzo, per la parte non finanziata, potrete ricorrere ad un bonifico della zia sul tuo/vostro conto, con la causale "contributo acquisto casa" , o qualcosa del genere.
Nessuna delle due soluzioni può creare problemi futuri.

Mi permetto di darti un suggerimento non richiesto; sarebbe più logico che la casa venisse intestata secondo il reale apporto di ciascuno.
Quindi, se la zia regala dei soldi a te, e poi il mutuo lo pagate insieme, forse sarebbe più corretto che tu avessi una percentuale maggiore della proprietà dell'immobile.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ragazzi siete sicuri di intestarvi la proprietà al 50% ? purtroppo ne ho visto di tutti i colori, quando c'è l'amore sembra tutto scontato poi le cose cambiano e arrivano i dolori, io spero che mi sbagli ma c'è un detto che dice: davanti all'interesse l'amore mi passa, e poi se un domani volete comprare una seconda casa? fate la separazione dei beni e iniziate a pensare che è per uno scopo di risparmio di tasse
 

studiogiardina

Membro Attivo
Professionista
Da diversi anni, a seguito di sentenze di Cassazione in merito e ai frequenti accertamenti dell'Agenzia delle Entrate, i Notai raccomandano la donazione di somme "di non modico valore" tramite atto pubblico. Chieda consiglio al suo e vedrà che le confermerà il consiglio
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Da diversi anni, a seguito di sentenze di Cassazione in merito e ai frequenti accertamenti dell'Agenzia delle Entrate, i Notai raccomandano la donazione di somme "di non modico valore" tramite atto pubblico. Chieda consiglio al suo e vedrà che le confermerà il consiglio
Dichiarandolo nel rogito otterrà lo stesso effetto. La donazione è nulla in assenza di atto pubblico.
 

studiogiardina

Membro Attivo
Professionista
Una donazione indiretta non richiede l’atto pubblico.
il trasferimento di soldi dal beneficiante al beneficiario non è considerata una donazione indiretta, bensì una donazione di danaro diretta, il cui titolo causale non può che essere un atto pubblico notarile nella forma più solenne delle donazioni.

Come ha riportato @plutarco la conseguenza è che una donazione di danaro che sia effettuata senza l’atto notarile è semplicemente nulla, cioè non esiste, ed è rilevabile da chiunque vi abbia interesse o semplicemente d’ufficio.

L'unico dettaglio non chiaro rilevabile dalla sentenza della Cassazione è la soglia considerabile "modica" di denaro, ma direi che 50mia Euro non sono pochi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il trasferimento di soldi dal beneficiante al beneficiario non è considerata una donazione indiretta, bensì una donazione di danaro diretta,
No. Il denaro è fornito quale mezzo per l’acquisto dell’immobile, che costituisce il fine della donazione. Il collegamento tra l’elargizione del denaro della zia e l’acquisto del bene immobile da parte della nipote porta a concludere che si è in presenza di una donazione indiretta dell’immobile stesso e non già del denaro impiegato per il suo acquisto.
Non è, dunque, richiesta la forma tipica della donazione.
 

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