basty

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Ho una curiosità:
col metodo cartaceo all'Ufficio del Registro si presentavano tre copie, una rimaneva all'Ufficio, le altre due , bollate e timbrate da Agenzia delle Entrate, andavano ai due contraenti.

C.on la registrazione telematica, è rimasta l'opzione di indicare il numero di copie, ma nella realtà nessuna di queste viene timbrata da Agenzia delle Entrate, e l'effetto pratico produce solo la moltiplicazione dei bolli dovuti. In mano resta solo la unica ricevuta di avvenuta registrazione del contratto, con gli estremi della registrazione

La domanda è quindi:
Che significato ha indicare in registrazione telematica un numero maggiore di UNO?
Quali effetti giuridici sorgono a registrare una sola copia invece delle solite tre?

(In ogni caso ai contraenti resta in sostanza solo la copia controfirmata in carta libera, e la ricevuta di registrazione)
 

happysmileone

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Personalmente allego sempre in RLI la copia del contratto (anche se non sempre obbligatorio) e do all'inquilino copia del contratto firmato dai contraenti e ricevuta di registrazione.
Per qualsiasi contestazione, credo, la copia depositata potra' fare fede,
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
C.on la registrazione telematica, è rimasta l'opzione di indicare il numero di copie, ma nella realtà nessuna di queste viene timbrata da Agenzia delle Entrate, e l'effetto pratico produce solo la moltiplicazione dei bolli dovuti. In mano resta solo la unica ricevuta di avvenuta registrazione del contratto, con gli estremi della registrazione

Credo che con la registrazione di piu' copie si possa passare in agenzia e ritirare le copie con timbro di registrazione ma non ne vedo l'utilita'
 

uva

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anche se non sempre obbligatorio
Io invece quando non è obbligatorio non allego al mod. RLIWeb copia del contratto.
Indico il numero di copie: nel mio caso sono 2 (una per il locatore e una per il conduttore) firmate entrambe in originale dalle parti.
Il sw addebita, oltre all'imposta di registro, l'imposta di bollo che viene calcolata per le due copie in base al numero di pagine.

Locatore e conduttore conservano la ricevuta di registrazione e la ricevuta di addebito delle imposte di registro e bollo (addebitate sul c/c del locatore che effettua la registrazione) insieme alla loro copia del contratto di locazione.

Il conduttore rimborsa al locatore metà dell'imposta di registro e tutta l'imposta di bollo, come precisato in apposita clausola contrattuale.
 

happysmileone

Membro Assiduo
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Io invece quando non è obbligatorio non allego al mod. RLIWeb copia del contratto.
Indico il numero di copie: nel mio caso sono 2 (una per il locatore e una per il conduttore) firmate entrambe in originale dalle parti.
Il sw addebita, oltre all'imposta di registro, l'imposta di bollo che viene calcolata per le due copie in base al numero di pagine.

Locatore e conduttore conservano la ricevuta di registrazione e la ricevuta di addebito delle imposte di registro e bollo (addebitate sul c/c del locatore che effettua la registrazione) insieme alla loro copia del contratto di locazione.

Il conduttore rimborsa al locatore metà dell'imposta di registro e tutta l'imposta di bollo, come precisato in apposita clausola contrattuale.
Al posto tuo andrei comunque all'ufficio con le tre copie e mi farei dare le due timbrate per la registrazione come dovuto visto che le hai richieste e pagate. Fanno di tutto per fare il meno possibile pur facendoci pagare anche l'aria che respiriamo.
 

uva

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andrei comunque all'ufficio con le tre copie e mi farei dare le due timbrate per la registrazione come dovuto visto che le hai richieste e pagate.
A parte il fatto che io registro solo 2 copie come ho scritto:
nel mio caso sono 2 (una per il locatore e una per il conduttore)
perché quando non è obbligatorio allegare il contratto al mod. RLIWeb non lo allego; ritengo che non sia necessario portare le 2 copie cartacee all'Agenzia delle Entrate.

I timbri di cui parli tu sono sostituiti dalle ricevute: si scaricano e stampano dal cassetto fiscale del locatore che ha fatto la registrazione.

Si tratta di due ricevute:
una con data e numero di registrazione, il codice telematico, gli estremi dei contraenti e dell'immobile. E' inequivocabile che quella ricevuta si riferisce al contratto stipulato.
L'altra ricevuta è la quietanza del pagamento dell'imposta di registro e di bollo. Praticamente non si applicano le marche sui contratti cartacei ma le si pagano con addebito in conto.

La procedura telematica sostituisce l'apposizione di timbri e marche da bollo sulle copie cartacee del contratto. Secondo me è una semplificazione utile e intelligente.
 

basty

Membro Storico
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La mia domanda non verteva tanto sul comportamento che ciascuno di noi tiene, bensì sull'obbligo/valenza di versare i bolli per una seconda copia, che di fatto fisicamente rimane in carta libera.

In sostanza: cosa succede se si indica solo una copia , quindi si versano bolli per una copia? Sorgono limitazioni, inadempienze, ecc?
Qui serve, mi sa, un parere dei nostro nume tutelare....

Personalmente ritengo che nel caso si indichi una sola copia, sia probabile che in caso d'uso legale, venga richiesta la marca sulla copia controfirmata del contratto.
L'eventuale problema di cui mi rendo conto adesso, potrebbe sorgere sulla data della marca da apporre, che sarebbe successiva alla firma del contratto.
Ma non mi vengono in mente altre considerazioni.
 

uva

Membro Storico
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obbligo/valenza di versare i bolli
Leggendo le istruzioni del mod. RLIWeb mi pare evidente l'obbligo di pagare l'imposta di bollo per il numero di esemplari cartacei del contratto sottoscritti dalle parti.

Io preparo sempre 2 esemplari (uno per il locatore e uno per il conduttore, entrambi firmati in originale). Il bollo viene addebitato per 2 copie.
Il locatore e il conduttore hanno ognuno un esemplare firmato in originale in bollo, a cui allegano la stampa delle ricevute telematiche di registrazione e quietanza pagamento imposte registro e bollo.

Se le parti sottoscrivono un solo esemplare cartaceo, il bollo viene addebitato per una copia sola.
Quindi un contraente avrà l'esemplare firmato in originale in bollo, mentre all'altro verrà consegnata una fotocopia.
E' un sistema che non ho mai adottato e non ne capisco il motivo, se non quello di "risparmiare" sul bollo accontentandosi della fotocopia di un documento importante come è il contratto di locazione.
 

uva

Membro Storico
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in caso d'uso legale,
Anni fa ho avuto la necessità di produrre in Tribunale la copia di un contratto (non di locazione, si trattava di un contenzioso tra due aziende per altri motivi) autenticata in bollo.
Andai in Anagrafe con il contratto firmato in originale dalle parti e una fotocopia fatta da me.
Lo sportellista verificò che la mia fotocopia corrispondesse all'originale, applicò la marca da bollo e una specie di "francobollo" per diritti di segreteria, io pagai l'equivalente di bollo + diritti.
Il risultato fu una copia autenticata (dall'Anagrafe, ma si poteva fare anche dal notaio pagandogli la parcella) in bollo, che era quanto richiesto dall'avvocato per svolgere la pratica legale.
 

basty

Membro Storico
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Mi riferivo appunto a queste situazioni: in sostanza penso che oggi sia normale registrare telematicamente solo una copia. Eventualmente alal bisogna si faranno autenticare le altre copie.

Nei rapporti privati non credo cambi nulla. Alla stregua di qualsiasi scrittura privata.
 

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