lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
E' stato concesso ad alcuni condomini di automatizzare un cancello condominiale per entrare con la propria auto sino al parcheggio del condominio, a proprie spese e con gli oneri conseguenti.Nella delibera assembleare si legge :"I condomini X,Y,Z,T,(quattro su nove) ed eventualmente altri che vorranno aggiungersi,provvederanno a proprie cure e spese all'automazione del cancello condominiale.Agli altri utenti che non parteciperanno alle spese ed ai lavori,verrà fornita una chiave per l'accesso"Chiave che comunque attiva l'apertura elettrica, come il telecomando degli aderenti, poichè non è stata prevista alcuna possibilità di avere accesso alla proprietà anche con apertura manuale del cancello .Per alcuni anni sono state corrisposte ai condomini non aderenti cifre forfettarie (non avendo avuto alcun seguito la richiesta di un contatore per i costi elettrici effettivi del cancello ).Col rendiconto consuntivo dell'anno 2020/2021 i rimborsi non sono stati corrisposti.Ora, chiedo, non manca un passaggio formale sostanziale,quale una delibera assembleare in cui la votazione di revoca possa essere espressa?Non è una mancanza o peggio un abuso dell'amministratore aver agito di sua esclusiva iniziativa, per metterci di fronte ad un fatto compiuto senza spiegazioni o giustificazioni di sorta?E' lecito impugnare la delibera del rendiconto?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
E' lecito impugnare la delibera del rendiconto?
Lecito è lecito, altra cosa è lecito dell'impugnazione.
E impugnare una delibera, se regolarmente votata, per qualche euro di rimborso non corrisposto mi pare una follia.
Direi che la cosa era stata studiata male dall'inizio, non avendo previsto anche come suddividere le spese dell'elettricità del cancello.
Meglio chiedere chiarimenti, e parlarne in assemblea per ottenere che si ritorni al sistema precedente con i rimborsi.
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
Lecito è lecito, altra cosa è lecito dell'impugnazione.
E impugnare una delibera, se regolarmente votata, per qualche euro di rimborso non corrisposto mi pare una follia.
Direi che la cosa era stata studiata male dall'inizio, non avendo previsto anche come suddividere le spese dell'elettricità del cancello.
Meglio chiedere chiarimenti, e parlarne in assemblea per ottenere che si ritorni al sistema precedente con i rimborsi.
Lecito è lecito, altra cosa è lecito dell'impugnazione.
E impugnare una delibera, se regolarmente votata, per qualche euro di rimborso non corrisposto mi pare una follia.
Direi che la cosa era stata studiata male dall'inizio, non avendo previsto anche come suddividere le spese dell'elettricità del cancello.
Meglio chiedere chiarimenti, e parlarne in assemblea per ottenere che si ritorni al sistema precedente con i rimborsi.
No,veda è stata follia attribuire buona fede e correttezza agli iniziali aderenti che hanno deliberatamente studiata una trappola, perchè era chiaro sin dall'inizio la volontà di concedere loro il permesso a patto di non avere in eredità spese attuali e future ordinarie e straordinarie.E già la dicitura nel verbale ,consegnato molte settimane dopo, dimostra che si sono architettata la dicitura in maniera ambigua per una eventuale interpretazione loro favorevole.Quindi,cosa sono stati,secondo lei i rimborsi di questi anni:una regalia gratuita dei condomini aderenti nei confronti degli altri?Non è forse stato implicitamente confermato un diritto, colla concessione del rimborso?L'atto dell'amministratore che li revoca autonomamente, senza discussione e delibera assembleare ,è legittimo?I chiarimenti sono già stati chiesti (e mi è stato risposto che si prevedono incrementi di spesa elettrica e quindi in più si distribuiscono le spese e meglio è:il condominio è composto di casette di campagna costruite per il mese di vacanza estiva.Con le iniziali vendite sono subentrati tre proprietari ed un affittuario(su nove) che risiedono per l'intero anno e sono loro che vantano il maggior esclusivo godimento ).Comunque il rendiconto non è stato da me approvato.​
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Quando avete dato il permesso di installare il portone elettrificato, avrete probabilmente provato a stabilire "a occhio" quanto fosse il maggior esborso di energia elettrica. Se ho ben capito, avete deliberato che tale maggior esborso sarebbe stato sostenuto dai condomini X, Y, Z e T. La delibera valeva per gli esercizi successivi quindi, se l'amministratore non ha eseguito questi conteggi nell'ultimo rendiconto, in fase di assemblea sarebbe stato possibile farlo notare, chiedere e mettere a verbale che venissero fatte le correzioni e quindi approvare il consuntivo con tale riserva.
Se nessuno lo ha fatto notare in assemblea, il consuntivo è stato approvato così come è. Non è colpa di X, Y, Z e T che hanno studiato una trappola, ma degli altri condomini che non si sono accorti di un'omissione nei conteggi, forse anche involontaria, dell'amministratore.
Impugnare la delibera di approvazione del consuntivo e quella del preventivo per un fatto del genere mi sembra un'esagerazione.
E' sempre possibile, prima della prossima assemblea, far porre all'ordine del giorno l'argomento "Quote dovute per il maggior consumo di energia elettrica dagli usufruttuari del cancello automatizzato" e in tale sede rivedere e riquantificare innanzitutto il maggior esborso (visto che il costo dell'energia è cambiato) nonché deliberare di riscuotere tale contributo anche per gli esercizi arretrati in ossequio alla delibera originaria.
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie per i suggerimenti.Purtroppo la maggioranza assembleare è ormai costituita da condomini che utilizzano il telecomando e che ci hanno messo di fronte all'obbligo di condividere le spese per l'attuale esercizio e i futuri.Siamo solo in tre ad usare la chiave (che va comunque inserita nell'interruttore elettrico) e ad aver ricevuto sin qui il rimborso.Si tratta di un rimangiarsi la parola data,complice l'amministratore, perchè non potevano di certo non aver chiaro che li avremmo lasciati fare (e all'epoca eravamo, noi contrari, in maggioranza) a condizione di non subentrare mai nelle spese.Abbiamo commesso la leggerezza di fidarci e non abbiamo chiesto ulteriori garanzie o delibere assembleari chiarificatrici.Non vedo come la cosa possa ricomporsi con la discussione.Forse un avvocato,ma davvero per la buona fede tradita e per una questione di principio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
all'epoca eravamo, noi contrari, in maggioranza

Un pasticcio mal gestito fin dall'inizio.
In primis l'automazione del cancello non costituisce innovazione.
Quindi bisognerebbe verificare delibera e voto per capire se si sia trattato di approvazione in difetto di maggioranza oppure se si fosse concordato e fissato un criterio di riparto.
Ache se non scritto (come in seconda ipotesi) se per anni gli originari proponenti hanno sostenuto un maggior costo sul consumo elettrico è ravvisabile una "consuetudine" che giurisprudenza equipara a regola contrattuale.

Ma come paventato da @Franci63 vale la pena fare ricorso legale visto che in prima istanza dovete passare dal "mediatore" con sicuro esborso di spesa?

Ulteriore considerazione: ora siete minoranza e la maggioranza potrebbe "regolarizzare" l'automazione con delibera "coattiva" anche per gli altri.
Considerato che in tutti questi anni avete cruito di un automatismo (anche se senza telecomando) suggerisco di fare buon viso a cattivo gioco accettando la ripartizione millesimale di tutte le nuove spese ma col beneficio di avere tutti un telecomando.

Quanto al discrimine di caricare la spesa ai soli 3 residenti per il maggior uso, tal cosa va fissata come criterio e misura in RdC contrattuale.
Altrimenti la Legge prevede sempre un riparto su base millesimale.
 

glombardo

Membro Attivo
Proprietario Casa
buon giorno, se ho capito bene il problema è il maggior consumo di energia?
Si può risolvere semplicemente installando un sotto contatore e a fine anno conteggiare i Kw.
Parere personale è stata fatta una miglioria, in qualche modo ne aumenta il valore dell'immobile,poi di quali cifre stratosferiche stiamo parlando?
Sostanzialmente è il vivere in un condominio dover scendere a compromessi.
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
Innanzittutto non c'è stata alcuna votazione in assemblea:solo una dichiarazione di messa al corrente che X,Y,Z,T avrebbero provveduto a loro spese e cura all'automazione del cancello.Non c'è, sul verbale, traccia alcuna di votazione da cui risulti la maggioranza,a sostegno.All'inizio risultava pacifico il doversi accollare tali oneri,infatti nessuno ha protestato quando il rendiconto ha previsto i rimborsi ad alcuni condomini e siamo stati esonerati dal corrispondere le spese di manutenzione.Io stessa ho scritto per l'installazione di un contatore per il cancello,ma la mia richiesta non è stata presa in considerazione,tanto è vero che l'amministratore ha "stimato"(?) una quota rimborso forfettaria.E come mai nel 2015,lui presente in assemblea, non ha preteso per iscritto
le dovute garanzie di chiarezza sull'accordo,ma ha ignorato e contribuito a favorire questo pasticcio a posteriori?Non mi sembra un comportamento diligente e professionale.In fondo io non sono tenuta a conoscere preventivamente come fare ad evitare beghe e tranelli futuri, ma lui è pagato anche per questo,no? Comunque, sulla base di cosa, tout court,l'amministratore ha revocato i rimborsi nella gestione 2020/2021?Io sono stata priva del telecomando,però!!Non è intervenuto alcunchè di nuovo, non ci sono state informazioni,nè avvisi, nè discussioni. A me sembra un atto arbitrario.Perchè proprio oggi e non un anno, due anni, tre anni fa?Poi è stato lo stesso amministratore che ,con grande malagrazia,alle mie rimostranze, ha proposto di impugnare il verbale.Certo parliamo di qualche decina di euro in più, (non si tratta di un maggiore esborso, ma di una ripartizione della bolletta elettrica della illuminazione e del cancello secondo le quorte millesimali),ma mi brucia il comportamento di certi "furbetti" che sono tanto esatti nel pretendere (e del tutto in malafede) i doveri altrui, quando poi nel piazzale condominiale permangono rottami senza bollo e assicurazione, o in luogo di un posto auto, profittano dell'assenza dei non residenti per piazzare due e tre auto/furgoni a testa!
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
Comunque grazie a tutti per le risposte, i suggerimenti e la cortese disponibilità.Ne ho dedotto degli spunti davvero preziosi sui quali avrò cura di meditare.Un saluto cordiale
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto