Gianco

Membro Storico
Professionista
Se è prima del contatore condominiale, è un onere a carico dell'ente fornitore del servizio, mentre ciò che avviene a valle del gruppo di misura, a meno che non ci sia una dispersione nel tratto intermedio, va a carico dei fruitori del servizio, che se avessero delle perdite dovrebbero essere responsabili, loro o loro assicurazioni. In definitiva solo nell'ipotesi che la dispersione avvenisse fra il contatore condominiale e la colonna montante con tutti i gruppi di misura dei condomini, sarebbe da ripartire in quota fra i condomini.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
A causa di una rottura di tubo interno ad un ns. appartamento locato , dove purtroppo l'affittuario non è intervenuto tempestivamente, abbiamo avuto un consumo di acqua notevole nell'esercizio 2015 .
Pertanto il caro Ferr dovrà mettersi le mani in tasca e pagare.
 

Ferr

Membro Junior
Proprietario Casa
Come ho giá detto ,pagare in questo caso ha una logica , ,,,,pero ribadisco che se non esiste un regolamento o accordo a priori qual'è la regola discrezoonale per applicare l,,'adeguamento ,ogni volta.a questo punto potrebbe avvenire ad ogni esercizio,che aumentano I consumi ?
Faccio un altro es...meno negativo : coppia senza figli =consumo 80 ,esercizio successivo,due bei gemelli che porteranni il consumo a =160....anche in questo caso dovremmo rivedere ripartizione o no? Diversamente la vecchietta che vive ds sola sarebbe penalizzata...
Sinceramente non ho mai sentito di discussioni circa queste situazioni di vita "normale"..
Aggiungo che l.acquedotto mi ha informato che loro non applicano assolitamente mimimi di consumo ma sono a discrezione degli amministratori....quindi quando avrò l appartamento vuoto pretenderò di non pagare nulla o quasi ...
 

moralista

Membro Senior
Professionista
ci sono i sotto contatori degli appartamenti o no, se si, si paga in base a quanto viene segnate sui sotto contatori, se no si va a forfait
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@Ferr non capisco dove sta il problema: sembri voler spaccare il capello in un settore dove non viene impiegata la precisione che si usa in farmacia .

a pag. 16 del file:///C:/Users/w7/Downloads/Servizio-Idrico-Integrato.pdf
c'è un facsimile di fatturazione del gestore del S.I.I.
C'è una quota fissa per il Servizio Acquedotto di 6,0 €/anno poi per l'acqua consegnata ci sono 5 scaglioni: tariffa agevolata di 0,46 €/mc sui primi 48 mc; tariffa base di 0,76 €/mc oltre i 48 mc e fino a 78 mc; tariffa prima eccedenza di 1,14 €/mc oltre i 78 mc; tariffa seconda eccedenza; tariffa terza eccedenza.
C'è una quota fissa per Depurazione e Fognatura di 6,0 €(anno.
Poi il servizio fognatura costa 0,14 €/mc e si applica per tutti i mc di acqua fatturati.
Il servizio Depurazione costa 0,36 €/mc e si applica per tutti i mc di acqua fatturati.

Quindi l'amministratore avendo i costi degli scaglioni può far pagare a tutti i condomini il consumo di acqua conformemente alla variazioni della composizione famigliare: non è vero che l'aumento del consumo di una famiglia si ripercuote su tutti gli altri condomini come invece avresti asserito.
Così anche il costo della perdita verrà accollata al condomino che l'ha subita.
Ora non farmi il Genovese doc. reclamando il diritto di non pagare la fognatura e la depurazione dell'acqua contabilizzata ma facente parte della perdita perché la perdita si è infilata nel sottosuolo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Essendo un contratto unico, gli scaglioni non possono tenere conto delle differenti situazioni dei singoli condòmini. Pertanto, Il conteggio viene fatto sulla base del consumo utilizzando il conteggio previsto nel contratto della fornitura.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
gli scaglioni non possono tenere conto delle differenti situazioni dei singoli condòmini
non capisco che problemi ti fai.
I dati che ho postato nell'ultimo mio intervento si riferiscono ad una recentissima pubblicazione del Servizio Idrico Integrato di Genova e Spezia per una utenza domestica.
Io non ho trovato presupposti per sostenere che la fatturazione del consumo di acqua di un condominio sia differente da quello di una utenza domestica. Cambieranno gli scaglioni ma il costo a mc del servizio rimarrà uguale.
Per esempio la tariffa agevolata anziché essere sui primi 48 mc. se il condominio è di 14 unità abitativi, sarà di 630 mc. e così via per tutti gli scaglioni previsti fino al raggiungimento della lettura del contatore.
L'amministratore dovrà applicare gli scaglioni di consumo previsti per una singola unità abitativa fino a raggiungere la lettura del contatore del condomino.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il contratto condominiale non credo preveda un numero definito di utenti allacciati. pertanto non esistono scaglioni da computare differentemente fra i vari condomini. La fornitura è unica ed addirittura mi consta che la tariffa applicata sia quella massima, senza la possibilità di suddividerla in scaglioni.
 

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