Richiesta detrazione 50% 730/2013 (codice comune errato)

[wmar]

Salve a tutti. Nel modello 730/2013 presentato a maggio ho richiesto una detrazione del 50% per due lavori di ristrutturazione eseguiti nel corso del 2012 (e regolarmente pagati tramite bonifico successivamente al 25.06.2013). Il rimborso IRPEF mi è stato puntualmente corrisposto sullo stipendio di luglio. Solo ieri, però, mi sono accorto che nel 730/2013, al rigo 51 del quadro E, il "codice comune" (uno dei dati catastali identificativi dell'immobile per il quale ho richiesto la detrazione) è errato (ho indicato per errore quello della provincia e non quello del comune in cui è effettivamente sito l'immobile in questione). Si tratta di un errore che può costarmi caro in caso di verifica della documentazione? E' possibile rimediarlo? E se sì (e se vale la pena) come? Tramite dichiarazione integrativa?
Grazie a chi vorrà rispondermi.

 

[jac0]

Credo che le province non abbiano codici catastali, probabilmente hai indicato il codice catastale del comune capoluogo della provincia di cui fa parte il comune ove è sita la tua u.i.
Entrando nel merito, è opportuno fare una dichiarazione correttiva nei termini.

 

[marinoernesto]

L'Agenzia delle Entrate ha previsto il caso di errore formale, senza modifiche degli importi a credito o a debito (come nel caso in questione). E' possibile sanare la situazione; non ricordo la scadenza della dichiarazione integrativa("correttiva" (forse 25 ottobre?)): rivolgiti al tuo CAF.

 

[alberto bianchi]

No problem. Torna al CAf e compila una dichiarazione integrativa entro il 31 di Ottobre. Ma prima ci vai meglio è.
Saluti.

 

[wmar]

Grazie a tutti per le risposte. Sì, anch'io credo si tratti di un errore formale (sì, avevo erroneamente indicato il codice catastale del comune capoluogo della provincia in cui è sito l'immobile oggetto della richiesta di detrazione), che non compromette di per sé il diritto al beneficio della detrazione. Provvederò comunque, entro il 25 ottobre 2013, a presentare la dichiarazione integrativa ("a credito", perché l'errore lascia invariata l'imposta).