Richiesta di indirizzo per spedire posta o pacchi da parte di inquilino temporaneo

[sara lorenzo]

Buongiorno, come da titolo, se l'inquilino o l'ospite chiede l'indirizzo per farsi spedire dei pacchi o delle lettere, potrebbe avere qualche risvolto particolare per ottenere la residenza o dimostrare la residenza ( parlando di truffatori professionali) oppure è una domanda innocua che non si presta a particolari dietrologie?

Si parla di ospiti temporanei e non di locatari muniti di regolare contratto di affitto .

 

[uva]

se l'inquilino o l'ospite

Sono due situazioni diverse.

Ti faccio un esempio.

E' normale che l'inquilino Mario Rossi, che ha stipulato un regolare contratto col proprietario, riceva pacchi e lettere nell'immobile che conduce in locazione in via Cavour 5, Torino.
Se vi abita stabilmente deve fissare lì la residenza.

Se Luigi Bianchi, ospite temporaneo di M. Rossi, ha necessità di ricevere posta e pacchi se li fa spedire a "Luigi Bianchi c/o Mario Rossi - via Cavour 5, Torino."
Ciò non significa che L. Bianchi abbia iscritto la sua residenza anagrafica in quell'immobile.

 

[sara lorenzo]

Se Luigi Bianchi, ospite temporaneo di M. Rossi, ha necessità di ricevere posta e pacchi se li fa spedire a "Luigi Bianchi c/o Mario Rossi - via Cavour 5, Torino."
Ciò non significa che L. Bianchi abbia iscritto la sua residenza anagrafica in quell'immobile.

chiaro, ma nel caso un ospite temporaneo voglia fare il furbo e si faccia mandare all'indirizzo una lettera o della posta o un pacco e apparira' sulla lettera nome +cognome ospite+ indirizzo proprietario, questa lettera potra' avere qualche valore per qualche furbata?

 

[uva]

questa lettera potra' avere qualche valore

No. Potrebbe anche essere un errore del mittente che ha scritto la busta contenente la lettera o l'etichetta del pacco.

Se però l'ospite temporaneo scrive il suo cognome sulle targhette del citofono, della cassetta delle lettere e della porta dell'appartamento, allora è probabile abbia dichiarato all'Anagrafe che risiede lì e aspetta che i vigili passino a verificare la sua presenza.
In genere nei condomìni sono vietate le etichette posticce. Chi vuole aggiungere un cognome non deve farlo di nascosto. Lo comunica all'amministratore che fa preparare la targhetta condominiale uguale alle altre.

 

[Maivertu]

chiaro, ma nel caso un ospite temporaneo voglia fare il furbo e si faccia mandare all'indirizzo una lettera o della posta o un pacco e apparira' sulla lettera nome +cognome ospite+ indirizzo proprietario, questa lettera potra' avere qualche valore per qualche furbata?

No

 

[sara lorenzo]

per esempio, mi faccio spedire a casa del gentile proprietario che mi ospita una lettera o un pacco col mio nome e cognome e indirizzo , magari a\r o alla francese; è una prova che abito li

 

[uva]

è una prova che abito li

E' una prova che ti trovi lì, non che vi hai posto la tua residenza anagrafica.

Nei post precedenti parli di "ospite temporaneo" senza specificare la durata della permanenza in quella casa.
Se fosse un'ospitalità di lunga durata avrebbe senso che il Tizio sposti la residenza presso la persona che lo ospita, presentando all'Anagrafe la documentazione richiesta in quel Comune.

 

[Gianco]

Una cosa è la residenza, altro è il domicilio:
La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Mentre il domicilio di una persona è nel luogo in cui ha stabilito la sede per i suoi affari.

 

[confusa]

mi ricordo, per esperienza personale, che l'inquilina, con cui avevo stipulato un contratto di locazione di tipo transitorio per motivi di studio (è iraniana e studia informatica a Pisa) mi chiese di prendere la residenza nel mio appartamento, che è di mia proprietà e dove non abito attualmente per motivi di lavoro. La ragazza sosteneva che la residenza le occorreva per poter ricevere dei contributi di studio e altre agevolazioni dal suo stato di appartenenza, così le ho accordato la residenza. Praticamente ora fa parte del mio stato di famiglia. Sono stata così avvisata dall'ufficio anagrafe del comune che dovevo rilasciare il mio assenso, affinché Deli, così si chiama, potesse ottenere la residenza. Quindi escludo che qualcuno possa prendere la residenza in casa d'altri senza che chi l'accoglie sia d'accordo

 

[uva]

Praticamente ora fa parte del mio stato di famiglia

Due persone che coabitano con residenza anagrafica nello stesso immobile ma non hanno vincoli di parentela né affettiva, possono mantenere stati di famiglia separati.