Richiesta di indirizzo per spedire posta o pacchi da parte di inquilino temporaneo

[vittorievic]

per esempio, mi faccio spedire a casa del gentile proprietario che mi ospita una lettera o un pacco col mio nome e cognome e indirizzo , magari a\r o alla francese; è una prova che abito li

non proprio: non è una prova di residenza, che va concessa dal Comune dopo aver esperito alcune indagini (verifica di effettiva abitazione) e richiesto documenti (contratto di acquisto o contratto di affitto; se ospite di un affittuario ci vorrà il benestare del proprietario di casa e dell'affittuario), è una prova di domicilio.

 

[uva]

Potrebbe non trattarsi di domicilio.

Siccome @sara lorenzo ha più volte specificato che stiamo parlando di

ospiti temporanei

ospite temporaneo

secondo me è un caso di dimora temporanea, che se rimane tale non costituisce presupposto per la residenza.

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[uva]

se ospite di un affittuario ci vorrà il benestare del proprietario di casa e dell'affittuario

Se l'ospite entra a far parte della famiglia anagrafica del conduttore (in quanto esistono tra loro vincoli di parentela o affettivi) non occorre il benestare del proprietario per registrare la residenza anagrafica in quell'immobile.

 

[vittorievic]

Se l'ospite entra a far parte della famiglia anagrafica del conduttore (in quanto esistono tra loro vincoli di parentela o affettivi) non occorre il benestare del proprietario per registrare la residenza anagrafica in quell'immobile.

allora in questo caso @sara lorenzo non può fare nulla

 

[masagu]

mi ricordo, per esperienza personale, che l'inquilina, con cui avevo stipulato un contratto di locazione di tipo transitorio per motivi di studio (è iraniana e studia informatica a Pisa) mi chiese di prendere la residenza nel mio appartamento, che è di mia proprietà e dove non abito attualmente per motivi di lavoro. La ragazza sosteneva che la residenza le occorreva per poter ricevere dei contributi di studio e altre agevolazioni dal suo stato di appartenenza, così le ho accordato la residenza. Praticamente ora fa parte del mio stato di famiglia. Sono stata così avvisata dall'ufficio anagrafe del comune che dovevo rilasciare il mio assenso, affinché Deli, così si chiama, potesse ottenere la residenza. Quindi escludo che qualcuno possa prendere la residenza in casa d'altri senza che chi l'accoglie sia d'accordo

Ma sul transitorio è vietato portare la residenza. Come l'hai concessa?

 

[Maivertu]

Ma sul transitorio è vietato portare la residenza. Come l'hai concessa?

Chi lo ha detto ,tu ?

 

[uva]

Chi lo ha detto

Art. 3, c. 1 D.M. 16/01/2017:

...qualora il conduttore sia iscritto ad un corso di laurea o di
formazione post laurea - quali master, dottorati, specializzazioni o
perfezionamenti - in un comune diverso da quello di residenza,
possono essere stipulati contratti per studenti universitari di
durata da sei mesi a tre anni,...

è vietato portare la residenza.

La residenza dello studente si controlla quando si stipula il contratto.
Dopo può capitare che l'inquilino sposti la residenza nell'immobile condotto in locazione, e il locatore non glielo può impedire.

 

[uva]

non può fare nulla

Purtroppo è così.
Nel contratto di locazione il proprietario non può vietare le ospitalità, nemmeno quelle di lunga durata). Né impedire che l'ospite registri la sua residenza anagrafica presso il conduttore inventandosi un legame affettivo.
Sono situazioni diffuse tra extracomunitari: comodati o sublocazioni in nero che il locatore non riesce a dimostrare quindi non può sanzionare pur avendole vietate nel contratto.

 

[Maivertu]

Art. 3, c. 1 D.M. 16/01/2017:

...qualora il conduttore sia iscritto ad un corso di laurea o di
formazione post laurea - quali master, dottorati, specializzazioni o
perfezionamenti - in un comune diverso da quello di residenza,
possono essere stipulati contratti per studenti universitari di
durata da sei mesi a tre anni,...

La residenza dello studente si controlla quando si stipula il contratto.
Dopo può capitare che l'inquilino sposti la residenza nell'immobile condotto in locazione, e il locatore non glielo può impedire.

Secondo il codice civile (art. 43, comma secondo), la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Dalla legge non viene chiesto nessun'altra condizione.

 

[vittorievic]

Dalla legge non viene chiesto nessun'altra condizione.

non è proprio vero. Nelle case Aler/Ater (ex Case Popolari) ci sono molti casi di parenti in linea retta, come ad esempio nonna/o-nipote, ci provano a far stabilire al/alla nipote la residenza presso la nonna/o per poter usufruire della abitazione anche dopo la dipartita della nonna/o. Quando la persona va allo sportello anagrafe, siccome tutte la case popolari sono censite, l'impiegato chiede il contratto di affitto,o la doppia dichiarazione del legittimo proprietario e del legittimo assegnatario a far stabilire la residenza, sopratutto se il nipote è privo di reddito autonomo.