Buonasera. Vorrei un consiglio per comportarmi al meglio in questa situazione:
il 31/10 scade il mio contratto di locazione 4+3, per il quale non ho mai avuto problemi e che ho disdetto regolarmente con A/R entro i termini previsti (di 6 mesi). In questi 7 anni siamo stati due inquilini.
Il proprietario di casa mi ha chiesto verbalmente di rimanere dopo un paio di mesi, offrendomi verbalmente un affitto leggermente inferiore (rimanendo da sola) e spendo che sono un inquilino impeccabile.
La faccio breve: gli ho chiesto di rifare il bagno (che sta cadendo a pezzi, con perdite e ormai muffa), e lui mi ha "promesso" che se ne sarebbe occupato dopo il 20 ottobre, per permettere all'altro inquilino di rimanere fino all'ultimo "o quasi".
Insomma, dopo numerosi miei solleciti, al momento non ha ancora neppure fissato una data per l'inizio lavori, ma mi ha chiesto di firmare il contratto (con decorrenza 1/11) e di "fidarmi".
Allora, so che tutte queste chiacchiere non hanno alcun valore legale, infatti la mia domanda è questa: naturalmente vado via e non accetto queste condizioni, ma al 26/10 non ce la faccio in 5 gg. Ieri ho trovato un appartamento che va bene, ma devo traslocare, etc.
Poichè voglio essere corretta fino alla fine, posso mandare una raccomandata attestando che per motivi logistici richiesdo di rimanere per altri 15 gg, e contestualmente pagarne il corrispettivo?
In realtò anche il mio ex coinquilino avrebbe dei problemini, perchè contando sulla mia permanenza qui ha comprato i mobili in ritardo e quindi non riuscirebbe a traslocare.
Ho provato ad accordarmi verbalmente, ma il proprietario non si fa trovare (a questo punto credo stia facendo il furbo e vuole mettermi alle strette per non rimanere in mezzo allas trada).
Grazie!
il 31/10 scade il mio contratto di locazione 4+3, per il quale non ho mai avuto problemi e che ho disdetto regolarmente con A/R entro i termini previsti (di 6 mesi). In questi 7 anni siamo stati due inquilini.
Il proprietario di casa mi ha chiesto verbalmente di rimanere dopo un paio di mesi, offrendomi verbalmente un affitto leggermente inferiore (rimanendo da sola) e spendo che sono un inquilino impeccabile.
La faccio breve: gli ho chiesto di rifare il bagno (che sta cadendo a pezzi, con perdite e ormai muffa), e lui mi ha "promesso" che se ne sarebbe occupato dopo il 20 ottobre, per permettere all'altro inquilino di rimanere fino all'ultimo "o quasi".
Insomma, dopo numerosi miei solleciti, al momento non ha ancora neppure fissato una data per l'inizio lavori, ma mi ha chiesto di firmare il contratto (con decorrenza 1/11) e di "fidarmi".
Allora, so che tutte queste chiacchiere non hanno alcun valore legale, infatti la mia domanda è questa: naturalmente vado via e non accetto queste condizioni, ma al 26/10 non ce la faccio in 5 gg. Ieri ho trovato un appartamento che va bene, ma devo traslocare, etc.
Poichè voglio essere corretta fino alla fine, posso mandare una raccomandata attestando che per motivi logistici richiesdo di rimanere per altri 15 gg, e contestualmente pagarne il corrispettivo?
In realtò anche il mio ex coinquilino avrebbe dei problemini, perchè contando sulla mia permanenza qui ha comprato i mobili in ritardo e quindi non riuscirebbe a traslocare.
Ho provato ad accordarmi verbalmente, ma il proprietario non si fa trovare (a questo punto credo stia facendo il furbo e vuole mettermi alle strette per non rimanere in mezzo allas trada).
Grazie!