nicoSP65

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Proprietario Casa
Buongiorno, in seguito a lavori straordinari di rifacimento del lastrico solare, il mio appartamento è stato interessato da copiose infiltrazioni dovute ad acquazzoni che lo hanno letteralmente rovinato. Avendo la ditta esecutrice una propria assicurazione ho provveduto alla messa in mora per risarcimento dei danni. Un ulteriore problema si è presentato allorquando l'inquilino locato ha, giustamente, risolto il contratto senza preavviso e con effetto immediato (ed effettivamente non poteva fare diversamente data l'inagibilità dell'appartamento). Ora lo stesso mi ha comunicato che intenderà rivolgersi al legale per i danni subiti (in realtà non materiali in quanto l'appartamento era arredato da me) soprattutto in merito allo stress nel trovare nuova casa ed anche a problemi di asma a suo dire acuiti dai forti odori di muffa presenti in casa. La domanda è questa: l'inquilino deve citare me (che comunque in tutta questa faccenda sono parte lesa per i gravi danni subiti) o può rivalersi direttamente sull'assicurazione dell'impresa, visto che nel contratto questa è responsabile verso terzi? Un inquilino regolarmente locato non va assimilato in toto come terzo? O tutto deve passare da me, considerando che non vi è stato nessun inadempimento da parte mia? Se arriva lettera dal suo legale cosa dovrei fare? Grazie a chi mi darà risposta.
 

Gianco

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Professionista
Evidentemente i danni lamentati dall'inquilino, poiché conseguenti ai lavori dell'impresa da te contestati, saranno richiesti alla stessa e per essa alla sua assicurazione.
 

nicoSP65

Membro Attivo
Proprietario Casa
Evidentemente i danni lamentati dall'inquilino, poiché conseguenti ai lavori dell'impresa da te contestati, saranno richiesti alla stessa e per essa alla sua assicurazione.
Questo è lo stesso ragionamento che faccio io, nel senso che sarebbe più idoneo chiedere direttamente all'assicurazione i danni piuttosto che per mio tramite. Credo che i tempi sarebbero decisamente più veloci.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
sarebbe più idoneo chiedere direttamente all'assicurazione i danni
Nell'assicurazione per la responsabilità civile, l'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore è ammessa soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge (ovvero nelle ipotesi di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, e nell'ipotesi disciplinata dalla legge n. 157/1992, in tema di esercizio della caccia), mentre in tutti gli altri casi l'assicuratore è obbligato solamente nei confronti dell'assicurato a tenerlo indenne da quanto questi debba pagare a un terzo a cui ha provocato un danno. Pertanto, al di fuori delle eccezioni sopra indicate, solamente l'assicurato è legittimato ad agire nei confronti dell'assicuratore, e non anche il terzo, nei confronti del quale l'assicuratore non è tenuto per vincolo contrattuale, né a titolo di responsabilità aquiliana.
 

nicoSP65

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nell'assicurazione per la responsabilità civile, l'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore è ammessa soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge (ovvero nelle ipotesi di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, e nell'ipotesi disciplinata dalla legge n. 157/1992, in tema di esercizio della caccia), mentre in tutti gli altri casi l'assicuratore è obbligato solamente nei confronti dell'assicurato a tenerlo indenne da quanto questi debba pagare a un terzo a cui ha provocato un danno. Pertanto, al di fuori delle eccezioni sopra indicate, solamente l'assicurato è legittimato ad agire nei confronti dell'assicuratore, e non anche il terzo, nei confronti del quale l'assicuratore non è tenuto per vincolo contrattuale, né a titolo di responsabilità aquiliana.

Locazione e danni da infiltrazioni, quali i poteri del conduttore?​

Nel caso dell'appartamento dato in locazione spesso sorge il dubbio in relazione all'individuazione del soggetto responsabile contro il quale far valere le proprie ragioni. Il locatario o il custode del bene?

La risposta, fondata sul contenuto del secondo comma dell'art. 1585 c.c., individua nel custode la persona contro cui agire.

Secondo la giurisprudenza, infatti, . l'art. 1585 c.c., nel disciplinare la garanzia dovuta dal locatore per la piena e normale utilizzazione del bene locato e delle sue pertinenze, contiene una duplice previsione in relazione alle possibili molestie che possono essere arrecate dai terzi al pacifico svolgimento del rapporto locativo.

Se i terzi accampino diritti contrastanti con quelli del conduttore, sia contestando il potere di disposizione del locatore, sia rivendicando un diritto reale o personale che infirmi o menomi quello del conduttore, si configurano molestie di diritto per le quali il locatore è tenuto a garantire il conduttore ai sensi del comma 1 dell'articolo testé citato.

Nell'ipotesi invece in cui i terzi non avanzino pretese di natura giuridica ma arrechino pregiudizio al godimento del conduttore mediante impedimenti concreti o attività materiali ostative, riconducibili nel concetto di atto illecito in senso lato, si realizzano molestie di fatto per le quali la garanzia del locatore non è prevista ed il conduttore può agire direttamente contro i terzi ai sensi del comma 2 dell'art. 1585 c.c.

Ciò detto, si osserva […] che le infiltrazioni, che hanno determinato una minore utilizzabilità dell'appartamento, sono ascrivibili al fatto del terzo, il quale, lungi dal rivendicare qualunque pretesa giuridica, con il suo operato ha recato pregiudizio al godimento del conduttore
. (Trib. Roma 9 marzo 2011 n. 5198).

Le pretese, quindi, dovranno essere indirizzate contro chi ha causato il danno e non contro il proprietario dell'appartamento dato in locazione.


Fonte: Danni da infiltrazioni e appartamento dato in locazione: contro chi può agire il conduttore per chiedere il risarcimento del danno?
 

davideboschi

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Proprietario Casa
l'inquilino deve citare me
No.

Io nei miei contratti di locazione scrivo sempre la seguente clausola:
Il conduttore esonera il locatore dalla responsabilità per fatti di terzi, eventi colposi o dannosi in genere, e nel prosieguo della clausola cito ad esempio gli incendi, lo spegnimento di incendi, lo spandimento di acqua, le effrazioni, eccetera.
Probabilmente si tratta di una clausola ridondante, nel senso che la legge già prevede così, ma io lo scrivo lo stesso, così che il conduttore non abbia nemmeno la tentazione, se si ponesse il caso, di tirarmi in ballo.

A me pare evidente che se affitto un'auto e uno la graffia, mi taglia una gomma o ci fa sopra un mural con le bombolette, il noleggiatore mi riterrà responsabile dei danni, visto che l'auto mi era stata affidata. Io che avevo l'auto in affido, se voglio recuperare la somma che devo al noleggiatore, citerò chi ha fatto il danno, Perché con le case dovrebbe essere diverso?

Se poi i danni non sono al patrimonio del danneggiato, ma sono alla persona o immateriali, perché il conduttore dovrebbe citare te?
Se uno entra in casa e gli dà una botta in testa, dovrà citare te? Mai no.
E se gli invade la casa di fumo, di polvere, di gas tossico? Nemmeno.
E se gli spande dell'acqua, come nel tuo caso? Nemmeno.
 

nicoSP65

Membro Attivo
Proprietario Casa
No.

Io nei miei contratti di locazione scrivo sempre la seguente clausola:
Il conduttore esonera il locatore dalla responsabilità per fatti di terzi, eventi colposi o dannosi in genere, e nel prosieguo della clausola cito ad esempio gli incendi, lo spegnimento di incendi, lo spandimento di acqua, le effrazioni, eccetera.
Probabilmente si tratta di una clausola ridondante, nel senso che la legge già prevede così, ma io lo scrivo lo stesso, così che il conduttore non abbia nemmeno la tentazione, se si ponesse il caso, di tirarmi in ballo.

A me pare evidente che se affitto un'auto e uno la graffia, mi taglia una gomma o ci fa sopra un mural con le bombolette, il noleggiatore mi riterrà responsabile dei danni, visto che l'auto mi era stata affidata. Io che avevo l'auto in affido, se voglio recuperare la somma che devo al noleggiatore, citerò chi ha fatto il danno, Perché con le case dovrebbe essere diverso?

Se poi i danni non sono al patrimonio del danneggiato, ma sono alla persona o immateriali, perché il conduttore dovrebbe citare te?
Se uno entra in casa e gli dà una botta in testa, dovrà citare te? Mai no.
E se gli invade la casa di fumo, di polvere, di gas tossico? Nemmeno.
E se gli spande dell'acqua, come nel tuo caso? Nemmeno.
Sono d'accordo con te. Nel caso in questione l'inquilino non ha subito nessun, e sottolineo nessuno, danno a sue cose di proprietà (anche perchè l'arredamento ed i suppellettili sono di mia proprietà). Diciamo che l'inquilino vuole citare i danni per lo sbattimento che ha subito (e sul quale non ne do torto) e sulla necessità di migrare in altro appartamento peraltro più costoso. Diciamo che vuole citare danni 'psicologici' e 'biologici' perchè soffre di asma e non poteva respirare quell'aria insana. Ma vattelo a dimostrare il danno biologico!!! E poi io come potrei valutarlo?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La domanda è questa: l'inquilino deve citare me


Invece SI.
Nel caso specifico i danni sono conseguenza di lavori commissionati dal locatore.
Il conduttore non ha titolo per farsi risarcire.


La risposta, fondata sul contenuto del secondo comma dell'art. 1585 c.c., individua nel custode la persona contro cui agire
@Nemesis ti aveva già dato risposta.
Cercare articoli (sentenze) senza capirne il significato è un errore fin troppo banale.
 

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